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    Covid, ultime notizie. Pasqua in zona rossa. Nuovo record di vaccinazioni negli Usa: 4 milioni in 24 ore

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 4 Apr. 2021 alle 07:45 Aggiornato il 4 Apr. 2021 alle 20:39

    Covid, le ultime notizie di oggi 4 aprile 2021 in Italia e nel mondo

    COVID ULTIME NOTIZIE OGGI – L’Italia celebra la Pasqua in zona rossa per il secondo anno consecutivo: da ieri e fino a domani su tutto il territorio nazionale sono in vigore restrizioni più severe per limitare la diffusione del virus [qui tutte le misure in vigore]. Da martedì torna in vigore il regime della differenziazione cromatica regionale, con 9 regioni in rosso e 11 in arancione. Intanto continua la campagna di vaccinazione: finora in Italia sono state somministrate 11 milioni di dosi a fronte di 12,7 milioni consegnate [3,4 milioni di persone hanno ricevuto entrambe le dosi raccomandate – qui i dati in tempo reale]. Di seguito tutte le ultime notizie sul Covid-19 di oggi, domenica 4 aprile, aggiornate in tempo reale.

    COVID, ULTIME NOTIZIE: LA DIRETTA

    Ore 20,40 – Vaccini: nuovo record negli Usa, 4 milioni in 24 ore – Le autorità sanitarie statunitensi hanno reso noto che sabato oltre 4 milioni di dosi di vaccino sono state somministrate agli americani in sole 24 ore, un nuovo record nella campagna di vaccinazione dell’amministrazione Biden che punta a vaccinare 200 milioni di persone nei primi cento giorni del mandato del nuovo presidente. Le dosi finora somministrate negli Usa sono oltre 161 milioni. Ma nel Paese ci sono ancora forti resistenze, con un zoccolo duro No Vax soprattutto tra i repubblicani, come emerge da diversi sondaggi delle ultime settimane. Come quello condotto dalla televisione pubblica Pbs, secondo cui il 41% degli elettori conservatori ancora oggi non prevede di vaccinarsi.

    Ore 20,35 – Roma, caos vaccini a Tor Vergata: anziani rimasti senza dose nel pomeriggio Pasqua: “Era tutto chiuso, nessuno ci ha avvisato” – Nel pomeriggio di oggi, 4 aprile 2021, circa 80 persone hanno trovato il centro vaccinazioni del Policlinico di Tor Vergata chiuso nonostante fossero state convocate almeno due settimane fa per ricevere la propria dose presso la struttura. Un operatore sanitario dell’Ospedale aveva riservato un appuntamento tramite il portale ufficiale di Tor Vergata per i genitori di 73 e 75 anni alle 16.20 e alle 16.50 di oggi. Una volta sul posto, però, i due non hanno trovato nessuno, salvo le guardie giurate. “Non sapevano niente. Hanno detto che era tutto chiuso”, racconta l’uomo a TPI. Qui la notizia completa.

    Ore 20,00 – Vaccini, Breton: “Ho creato organizzazione quasi militare” – “Ho messo in piedi un’organizzazione quasi militare per poterci permettere di essere sicuri che le imprese che sono deputate a produrre i vaccini li consegnino in tempo con puntualità agli Stati membri” dell’Unione europea: lo ha dichiarato il commissario Ue responsabile della strategia vaccinale anti-Covid, Thierry Breton, durante una visita oggi a una fabbrica dell’impresa Corden Pharma, che produce una componente del vaccino Moderna, a Chenôve, vicino a Digione, nel centro della Francia. “La task force sui vaccini, di cui sono responsabile a livello europeo, governa ormai 52 fabbriche sul continente nel suo insieme”, ha aggiunto il commissario europeo francese, citato dai media francesi, ribadendo la promessa di consegnare “360 milioni di dosi entro la fine di giugno” e oltre 400 milioni a metà luglio, e ribadendo l’intenzione di fare dell’Europa il primo continente produttore di vaccini.

    Ore 19,45 – Biden: “Papa ha ragione, vaccinarsi obbligo morale” – “Condividiamo i sentimenti di Papa Francesco che ha affermato come vaccinarsi sia un obbligo morale”: lo afferma il presidente americano Jo Biden nel messaggio di Pasqua alle famiglie americane insieme alla first lady Jill. “Vaccinarsi può salvare la vostra vita e la vita degli altri”, sottolinea Biden nel video postato su Twitter. “Solo vaccinando le nostre comunità possiamo non solo battere il virus ma anche avvicinare il giorni in cui torneremo a celebrare le feste insieme”.

    Ore 19,00 – Vaccini: primo lotto di 101.250 dosi di Sputnik V in Libia – Un lotto di 101.250 dosi di vaccino russo Sputnik V è arrivato oggi in Libia all’aeroporto di Tripoli Mitiga. Si tratta del primi carico di vaccini anticovid a giungere nel paese nordafricano. Lo ha annunciato il ministero della Sanità di Tripoli, pubblicando su facebook anche un video delle operazioni di scarico del lotto. “Grazie a Dio, siamo riusciti a importare il primo lotto di vaccini contro il coronavirus”, ha scritto su Twitter il premier Abdul Hamid Dbeibah, assicurando che altre dosi sono in arrivo. “Chiedo al popolo libico di prenotarsi tramite il portale di vaccinazione nazionale”, ha aggiunto. Secondo i dati del ministero della Sanità libico i casi confermati dall’inizio dell’epidemia sono 16.2294 e i morti 2737.

    Ore 18,00 – Il bollettino: 18.025 nuovi casi e 326 morti – In Italia si registrano 18.025 nuovi positivi e 326 morti. Ieri c’erano stati 21.261 nuovi casi e 376 morti. In totale sono stati effettuati 250.933 tamponi (ieri erano stati 359.214). Il tasso di positività sale al 7,1 per cento rispetto al 5,9 per cento di ieri. Qui il bollettino completo.

    Ore 16,30 – Visco: “Per la ripresa vaccinazioni al primo posto” – “Lo strumento principale che abbiamo al momento non è né monetario né fiscale, sono le vaccinazioni”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, in un’intervista al Financial Times. “Dobbiamo mantenere una stretta cooperazione internazionale all’interno del G20 per evitare che le diverse fasi della campagna di vaccinazione nei vari Paesi portino a divergenze eccessive delle rispettive economie”, ha ragionato il governatore, che mercoledì ospiterà la riunione dei ministri delle Finanze e dei governatori delle Banche centrali del G20 con il ministro dell’Economia, Daniele Franco. Per Visco un’applicazione disomogenea del vaccino a livello internazionale potrebbe portare a recuperi diversi tra nazioni sviluppate e in via di sviluppo.  “Non dobbiamo sprecare quello che abbiamo fatto l’anno scorso: una delle principali lezioni delle crisi passate è che dobbiamo stare molto attenti a non rimuovere le misure di sostegno troppo presto”, ha aggiunto. “La campagna di vaccinazione ci permette di vedere la luce alla fine del tunnel, ma non possiamo commettere errori”.

    Ore 16,15 – Il piano di Draghi per le riaperture: prima bisognerà vaccinare tutti gli over 70 – Il premier spera di poterle avviare entro la fine di aprile, se i dati lo consentiranno. E nei prossimi giorni incontrerà Salvini. Qui la notizia completa.

    Ore 16,00 – Lazio, D’Amato: “Servono 15 milioni di dosi al mese, ma ne arriveranno solo 8 milioni” – “Servono 15 milioni di dosi al mese per raggiungere le 500mila somministrazioni al giorno in tutta Italia. Ma ad aprile ne arriveranno solo 8 milioni: viaggiamo al 50 per cento dell’obiettivo”, ha dichiarato oggi l’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, alla visita dell’hub vaccinale allestito al centro congressi della Nuvola a Roma. “Serve certezza sull’arrivo delle dosi, di cui per ora il numero è assolutamente insufficiente: le 400mila dosi di Johnson & Johnson (40mila per il Lazio) in arrivo per il mese di aprile bastano per un giorno e mezzo”, ha aggiunto l’assessore.

    Ore 15,40 – Unimpresa: “Oltre 10 milioni di italiani a rischio povertà” – Sono oltre 10,4 milioni gli italiani a rischio povertà: tra i 4 milioni di disoccupati e i 6,3 milioni di occupati ma in situazioni instabili o economicamente deboli, il numero degli italiani che non ce la fa, in piena emergenza Covid, è assai vasta e in crescita: il dato, calcolato dal Centro studi di Unimpresa, si riferisce a fine 2020 e conta oltre 1,2 milioni di soggetti in più rispetto a un’analoga rilevazione relativa al 2015, con una crescita significativa del 13%. Secondo Unimpresa la crisi economica innescata dall’emergenza sanitaria “ha contribuito, dunque, a estendere il perimetro delle persone in difficoltà con l’area di disagio ancora più ampia: ai 4,1 milioni di persone disoccupate, bisogna sommare anzitutto i contratti di lavoro a tempo determinato, sia quelli part time (776mila persone) sia quelli a orario pieno (1,9 milioni); vanno poi considerati i lavoratori autonomi part time (711mila), i collaboratori (225mila) e i contratti a tempo indeterminato part time (2,7 milioni). Questo gruppo di persone occupate – ma con prospettive incerte circa la stabilità dell’impiego o con retribuzioni contenute – ammonta complessivamente a 6,3 milioni di unità: in condizioni precarie o economicamente deboli, contribuiscono a estendere la platea degli italiani in crisi, che vivono sull’orlo del baratro, sempre più vicini alla povertà”.

    Ore 13,00 – “Locatelli: “Anche io minacciato. Bisogna capire se c’è un disegno eversivo” – Franco Locatelli è preoccupato e indignato. Prima l’atto incendiario contro il portone dell’Istituto Superiore di Sanità – rivendicato da un gruppo anarchico – poi le minacce al ministro della Salute Roberto Speranza e all’ex coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico (Cts) Agostino Miozzo, ora pure una molotov lanciata contro un centro vaccinale a Brescia, su cui indaga l’Antiterrorismo. “Bisogna capire se c’è un disegno eversivo”, osserva Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità (Css) e coordinatore del Cts, intervistato da Il Messaggero. “Intimidazioni via mail sono arrivate anche a me. Mail aggressive, lettere intimidatorie”, rivela. Leggi l’articolo integrale.

    Ore 12,05 – Papa: “Le autorità pubbliche aiutino i nuovi poveri del Covid” – Le autorità pubbliche aiutino i nuovi poveri creati dal covid, garantendo loro sostegno e dignità. A chiederlo è stato Papa Francesco, nel messaggio Urbi et Orbi in occasione della Pasqua. “Il Crocifisso Risorto è conforto per quanti hanno perso il lavoro o attraversano gravi difficoltà economiche e sono privi di adeguate tutele sociali”, ha detto, “Il Signore ispiri l’agire delle autorità pubbliche perché a tutti, specialmente alle famiglie più bisognose, siano offerti gli aiuti necessari a un adeguato sostentamento. La pandemia ha purtroppo aumentato drammaticamente il numero dei poveri e la disperazione di migliaia di persone”. Qui la notizia completa.

    Ore 11,00 – Terapie intensive, 14 regioni sopra la soglia d’allarme – La campagna vaccinale per le persone anziane in Italia è in ritardo e intanto le terapie intensive degli ospedali rischiano di andare in sofferenza. A livello nazionale i pazienti Covid occupano attualmente in media il 41% dei posti letto in terapia intensiva, ben oltre la soglia del 30%critica fissata dal Ministero della Salute. Il limite è superato in 13 regioni e una province autonome: in particolare, il dato è del 61% in Lombardia, del 59% in Piemonte, del 57% a Trento, del 56% nelle Marche, del 48% in Emilia-Romagna, del 45% in Friuli Venezia Giulia, del 44% in Toscana e Puglia, del 42% in Lazio, del 40% in Umbria e Val d’Aosta, del 36% in Molise, del 35% in Liguria, del 33% in Abruzzo. Leggi l’articolo integrale.

    COVID, LE NOTIZIE DI IERI

    Il bollettino: 21.261 casi e 376 decessi – In Italia ieri, sabato 3 aprile 2021, sono stati registrati 21.261 nuovi casi e 376 morti. Il tasso di positività è calato al 5,9 per cento rispetto al 6,6 del giorno precedente. Il numero delle persone ricoverate in terapia intensiva è aumentato di 10 unità. Il bollettino del 3 aprile.

    L’Olanda sospende AstraZeneca per non sprecare dosi – L’Olanda ha sospeso tutte le somministrazioni del vaccino AstraZeneca fino al 7 aprile, per evitare di dover sprecare dosi, dopo che è stato deciso di limitare temporaneamente la vaccinazione agli over 60. Circa 700 ultrasessantenni dovevano ricevere in questi giorni il vaccino AstraZeneca, ma i loro appuntamenti sono stati cancellati dato che non vi era garanzia di riuscire ad usare tutte le dosi nelle provette. Al momento circa 400mila persone hanno ricevuto una dose di vaccino AstraZeneca in Olanda. Fra queste vi sono stati cinque casi di trombi nel sangue in donne fra i 25 e i 65 anni, una delle quali è morta. Per questo motivo il ministro della Sanità ha deciso di sospendere le vaccinazioni sotto i 60 anni, in attesa di chiarire se vi sia un nesso causale fra vaccini e casi di trombosi. Il governo olandese sta mettendo in campo esperimenti per provare a tornare alla normalità.

    Regno Unito, 7 morti su 18 milioni di vaccinazioni AstraZeneca – Nel Regno Unito, su 18 milioni di dosi AstraZeneca somministrate, sono 7 le persone morte a causa di coaguli di sangue dopo aver ricevuto il vaccino. Lo spiega il regolatore britannico Mhra, che ha ricevuto la segnalazione di 30 casi di problematiche del sangue. Nel dettaglio, dal 24 marzo la Mhra ha ricevuto segnalazioni di 22 casi di trombosi venosa cerebrale e di altri 8 casi di trombosi associati a carenza di piastrine, su un totale di 18,1 milioni di dosi somministrate. “La nostra revisione approfondita di queste segnalazioni sta continuando”, ha detto il direttore della Mhra June Raine.

    Argentina, Fernandez già vaccinato ma positivo al Covid – Il presidente dell’Argentina, Alberto Fernandez, che ha già ricevuto due dosi del vaccino russo Sputnik V, è risultato positivo al Covid-19. Lo ha annunciato lui stesso su Twitter, spiegando di avere mal di testa e 37,3 gradi di temperatura. Il 21 gennaio 2021 Fernandez è stato il primo presidente dell’America Latina a essere vaccinato. Tre settimane dopo ha ricevuto la seconda dose.

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