Covid, le ultime notizie di oggi (25 gennaio 2021) in Italia e nel mondo
COVID ULTIME NOTIZIE OGGI – Non accenna ad arrestarsi la pandemia di Coronavirus, che ha causato oltre due milioni di vittime nel mondo, con l’Italia che ha ormai sorpassato la soglia degli 85mila decessi. Prosegue intanto la campagna di vaccinazione, ormai entrata nel vivo nel nostro Paese. Di seguito tutte le ultime notizie sul Covid 19 in Italia e nel mondo di oggi, lunedì 25 gennaio 2021, aggiornate in tempo reale:
Ore 22,30 – Vaccino, Ue: AstraZeneca poco trasparente, chiesti dettagli – “Con i nostri Stati membri, abbiamo richiesto ad AstraZeneca una pianificazione dettagliata delle consegne di vaccini e quando avverrà la distribuzione negli Stati membri. Mercoledì sarà convocata un’altra riunione per discutere ulteriormente la questione”. Lo ha annunciato su Twitter la commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides, che si è detta “insoddisfatta per la mancanza di chiarezza e le spiegazioni insufficienti”. “Gli Stati membri dell’UE sono uniti: i produttori di vaccini hanno responsabilità sociali e contrattuali che devono rispettare”, ha aggiunto.
Ore 20,00 – Avvocatura di Stato presenta diffida contro Pfizer – L’Avvocatura Generale dello Stato ha inviato oggi alla Pfizer, per conto del Commissario straordinario all’emergenza Covid, Domenico Arcuri, una diffida ad adempiere ai propri obblighi contrattuali relativi, anzitutto, alla mancata consegna di dosi destinate alla campagna di vaccinazione della popolazione italiana. Lo rende noto l’ufficio stampa del commissario Arcuri.
Ore 19,30 – Primi accertamenti Iss su variante brasiliana – L’Istituto Superiore di Sanità è “in attesa del campione proveniente da Varese per poter completare la sequenza dell’intero genoma al fine di confermare che si tratti della cosiddetta ‘variante brasiliana’ come emerso dalle prime analisi”. Lo fa sapere in una nota lo stesso istituto.
Ore 18,15 – Pregliasco: “Dati settimana buoni, ma doloroso il numero dei morti” – “Il dato settimanale è abbastanza confortante. Siamo in una situazione in cui andiamo a sottostimare un po’ di casi, non riusciamo ad arrivare a un tracciamento adeguato, ci scappa una quota di asintomatici. Dolorosissimo il dato della quota dei morti che ci fa vedere come la diffusione e l’impatto sul sistema sanitario nazionale sia ancora pesante”. Lo ha dichiarato il virologo Fabrizio Pregliasco a TG24 aggiungendo che con le attuali restrizioni “non riusciamo a controllare la malattia ma riusciamo a mitigarla”.
Ore 17,45 – Ue: “AstraZeneca dica chi sono andate nostre dosi” – “Il nuovo calendario delle consegne di AstraZeneca non è accettabile. Abbiamo chiesto all’azienda di dirci dove e a chi sono state prodotte le dosi già vendute”. Lo ha dichiarato la commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides, la quale ha anche aggiunto che “d’ora in poi le aziende farmaceutiche che esportano dosi di vaccino anti-Covid dovranno comunicarci in anticipo le destinazioni”.
Ore 17,10 – Il bollettino di oggi – Le persone attualmente positive al Covid sono 491.630 (-7.648). Il bilancio delle vittime ammonta a 85.881 (+420) decessi. I guariti invece sono 1.897.861 (+15.787), per un totale di 2.475.372 casi (+8.561): questi i dati completi resi noti oggi nel bilancio sull’epidemia di Covid in Italia. Degli attualmente positivi, 21.424 (+115) sono ricoverati in ospedale, 2.421 (+21) necessitano di terapia intensiva. Diminuiscono rispetto a ieri i nuovi casi (8.561 contro i 11.629 di ieri) a fronte anche di una consistente diminuzione, così come avviene dopo ogni weekend, dei tamponi effettuati (143.116 contro i 216.211 di ieri). Torna a salire il numero dei morti (420, ieri erano stati 299), mentre risalgono sia i ricoveri ordinari (+115, ieri il dato era di -94) che le terapie intensive (+21 contro il +14 di ieri). Per quanto riguarda le Regioni, quella che registra il maggior incremento di casi è la Lombardia con 1.484 nuovi contagi, seguita dall’Emilia-Romagna con 1.164 e dalla Sicilia con 885 nuovi casi. Il bollettino.
Ore 16,55 – Primo caso di variante brasiliana in Italia – “È in corso di valutazione all’ospedale di Varese il primo caso di variante brasiliana ad oggi osservato in Italia”. Lo rende noto l’Ats Insubria in un comunicato. Il paziente è un uomo, rientrato nei giorni scorsi dal Brasile all’aeroporto di Malpensa, e risultato positivo al tampone. L’uomo è “in buone condizioni di salute”, ma in via precauzionale “è stato ricoverato per accertamenti nel reparto di Malattie infettive diretto da Paolo Grossi, dopo che la variante era stata identificata dal Laboratorio di microbiologia diretto da Fabrizio Maggi”.
Ore 15.15 – Moderna efficace su varianti Gb e sudafricana – Il vaccino di Moderna copre anche le varianti inglese e britannica. Sul suo sito, la società ha annunciato i “risultati degli studi di neutralizzazione in vitro dei sieri di persone vaccinate con il vaccino Moderna Covid-19, che mostrano un’attività contro i ceppi emergenti della Sars-cov-2”. “La vaccinazione con il vaccino Moderna Covid-19 ha prodotto titoli neutralizzanti contro tutte le principali varianti emergenti testate, comprese B.1.1.7 e B.1.351, identificate per la prima volta rispettivamente nel Regno Unito e nella Repubblica Sudafricana. Lo studio non ha mostrato alcun impatto significativo sui titoli neutralizzanti contro la variante B.1.1.7 rispetto alle varianti precedenti. Una riduzione di sei volte dei titoli neutralizzanti è stata osservata con la variante B.1.351 rispetto alle varianti precedenti”. “Nonostante questa riduzione, i livelli di titolo neutralizzante con B.1.351 rimangono al di sopra dei livelli che ci si aspetta siano protettivi. Questo studio è stato condotto in collaborazione con il Vaccine Research Center (VRC) presso il National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID), parte del National Institutes of Health (NIH). Il manoscritto è stato presentato come preprint a bioRxiv e sarà presentato per la pubblicazione peer-reviewed”.
Ore 15.00 – Berlino non allenta il lockdown: “Variante pericolo serio” – Le nuove varianti del Coronavirus rappresentano “l’oscura nuvola di un pericolo molto serio”: motivo per cui sarebbe “proprio un errore interrompere la buona strada intrapresa”, ossia allentare il lockdown in Germania. A parlare è il portavoce del governo tedesco, Steffen Seibert, secondo il quale “siamo ancora in una situazione molto difficile” per quanto riguarda la pandemia. A Berlino prevale la preoccupazione per la diffusione della variante cosiddetta britannica del virus, di cui è stata riscontrata la presenza anche in alcune località tedesche. Per prevenire ulteriori focolai “l’importante è cercare di arrivare ad un numero decisamente più basso di contagi”, ha ribadito Seibert. Mentre è salutato come “un primo successo in questa seconda ondata della pandemia” il calo delle nuove infezioni registrato negli ultimi giorni (oggi 6729 casi e 217 vittime nelle 24 ore), il portavoce di Angela Merkel ribadisce che “vi è al tempo stesso il rischio molto grande che la mutazione del virus si imponga anche da noi come è successo in diversi altri Paesi, facendo di nuovo schizzare in alto i contagi”. Il ragionamento vale anche a proposito delle prospettive di riapertura delle scuole, rinviata con l’ultima proroga del lockdown al 14 febbraio.
Ore 14.45 – Francia: verso terzo lockdown, spaventano varianti Covid – Clima di attesa in Francia dove il prossimo Consiglio difesa sanitario di mercoledì potrebbe optare per un terzo lockdown nazionale per arginare la pandemia di Covid-19 e tenere sotto controllo le varianti che preoccupano le autorità. Un’ipotesi che, però, divide profondamente il governo – sottolinea Le Monde – che teme il rifiuto di una nuova chiusura totale da parte dei cittadini. L’Eliseo e l’esecutivo decideranno tenendo conto di diversi parametri. Dovranno valutare se il coprifuoco in vigore fino alle ore 18 e altre restrizioni hanno sortito gli effetti sperati, ovvero rallentare la progressione dei contagi. Al momento per Matignon i numeri non sono confortanti, con una media di 20 mila nuovi casi al giorno, quindi mille ogni ora, la Francia sta vivendo un “livello alto” dell’epidemia.
Ore 14.15 – Dubai: sconti ai vaccinati nei ristoranti – I ristoranti di Dubai hanno iniziato ad offrire sconti ai clienti che si sono sottoposti alla vaccinazione anti-Covid. Gli Emirati Arabi Uniti, intanto, affermano di aver già vaccinato circa 2,5 milioni di persone della sua popolazione di circa 10 milioni, il secondo tasso più alto a livello mondiale dopo Israele.
Ore 13.00 – Vaccino, Arcuri: “Nulla da rimproverarci, ritardi unilaterali” –“Noi non abbiamo davvero nulla da rimproverarci, e neanche l’Europa”. Lo ha detto il commissario straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri, a ‘Non è un Paese per giovani’ su Radio , a proposito dei ritardi dei vaccini. “L’acquisto centralizzato da parte della Ue è stata una pagina bella della storia europea che va continuata e se possiamo valorizzata – ha proseguito – le modalità con cui queste fattispecie si sono verificate sono davvero unilaterali”. “Queste aziende – ha evidenziato – non producono né bibite né calcestruzzo. I vaccini sono fondamentali per la vita delle persone e dire il venerdì che il successivo lunedì i vaccini arriveranno in misura minore, non è come dire che un camion che trasporta merendine, con tutto il rispetto per le merendine che sono anche buone, ritarda perché ha forato una gomma…”. “Per gli italiani e non solo – ha concluso Arcuri – i vaccini sono più importanti di qualsiasi risarcimento, ma non deve succedere che non arrivino né i vaccini né il risarcimento economico”.
Ore 12.15 – Zampa: “Rt è sceso, scelte messe in capo funzionano” – “L’indice Rt è sceso e questo ha dimostrato che le scelte messe in campo funzionano perché bisogna anche tener conto che le persone possano vivere non solo sopravvivere al virus”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa, su ‘Forrest’ a Rai Radio 1, in merito all’ipotesi di un nuovo lockdown di un mese per sconfiggere il Covid 19.
Ore 11.30 – Zona Rossa Lombardia, la Regione rinuncia alla sospensiva al Tar – La Regione Lombardia rinuncia a chiedere la sospensiva di fronte al Tar inizialmente interpellato contro la classificazione in zona rossa decretata venerdì 15 gennaio a causa di un errore sui dati e poi “cancellata” venerdì 22. Spiega l’avvocato Federico Freni che ha assistito il governatore Attilio Fontana durante il contenzioso con il governo: “Abbiamo ottenuto la riclassificazione, quindi sono venute meno le esigenze cautelari. Oggi il Tar non si pronuncerà”.
Ore 10.30 – Governatori Lega, cambi il sistema valutazione – I governatori della Lega rinnovano “la richiesta di una revisione immediata delle procedure” per determinare il colore delle Regione in modo da “affrontare con serenità maggiore una grave situazione”. “Il governo non può ad ogni problema esimersi da responsabilità e incolpare le regioni” sottolineano Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia), Attilio Fontana (Lombardia), Chtistian Solinas (Sardegna), Nino Spirli (Calabria), Donatella Tesei (Umbria) e Luca Zaia (Veneto).
Ore 10.00 – Galli, scontro governo-Lombardia? “Cadono le braccia” – Lo scontro tra governo e Regione Lombardia? “Mi son proprio cadute le braccia. Certe cose sono al limite del masochismo e con questo credo d’aver detto tutto”. Lo ha detto Massimo Galli, direttore Malattie Infettive all’ospedale Sacco di Milano.
Ore 09.30 – Casa Bianca: stop a viaggi Europa-Usa – Il presidente americano Biden ha imposto nuovamente il divieto di entrare negli Stati Uniti alla maggior parte dei cittadini non statunitensi provenienti da Regno Unito, Brasile, Irlanda e gran parte dell’Europa. In Messico positivo il presidente Lopez Obrador. In Colombia superati i 2 milioni di casi. Il contagio continua a correre anche in Francia e Regno Unito.
Ore 08.45 – Primo caso Nuova Zelanda in 2 mesi, è variante Sudafrica – Un caso di contagio da Covid-19 dopo oltre 2 mesi è stato registrato in Nuova Zelanda, fra i Paesi al mondo che meglio sono riusciti finora a controllare la pandemia. Si tratta di una donna di 56 anni, recentemente rientrata in patria dall’Europa, risultata positiva ben 10 giorni dopo la fine delle due settimane di quarantena. Il virus che l’ha contagiata e’ quello della cosiddetta “variante sudafricana”, considerata più contagiosa. Da metà novembre nel Paese australe non si riscontravano nuovi casi: su circa 5 milioni di abitanti, si sono finora registrati 1.927 casi e 25 decessi a causa del Covid.
Ore 07,00 – La Germania userà il trattamento sperimentale somministrato a Trump – La Germania sarà il primo Paese dell’Ue a usare contro il Covid il trattamento sperimentale a base di anticorpi che era stato somministrato al presidente Usa Donald Trump. Ad annunciarlo è stato il ministro della Salute tedesco Jens Spahn: “Il governo ha acquistato 200mila dosi per 400 milioni di euro – ha spiegato – – Questo cocktail di anticorpi monoclonali sarà utilizzato negli ospedali universitari la prossima settimana”.
Covid ultime notizie in Italia e nel mondo: cosa è successo ieri
Il bollettino – Le persone attualmente positive al Covid sono 499.278 (+444). Il bilancio delle vittime ammonta a 85.461 (+299) decessi. I guariti invece sono 1.882.074 (+10.885), per un totale di 2.466.813 casi (+11.629): questi i dati completi resi noti oggi nel bilancio sull’epidemia di Covid in Italia. Degli attualmente positivi, 21.309 (-94) sono ricoverati in ospedale, 2.400 (+14) necessitano di terapia intensiva, mentre 475.569 si trovano in isolamento domiciliare. Diminuiscono i nuovi casi (11.629 contro i 13.331 di ieri) a fronte anche di un calo dei tamponi effettuati (216.211 contro i 286.331 di ieri). Cala anche il numero dei morti (299 contro i 488 di ieri), mentre si conferma il decremento dei ricoveri ordinari (-94, ieri il dato era di – 288). Salgono di 14 unità, invece, i ricoveri nei reparti di terapia intensive (ieri il dato era stato di -4). Per quanto riguarda le Regioni, quella che registra il maggior incremento di casi è la Lombardia con 1.375 nuovi contagi, seguita dall’Emilia-Romagna con 1.208, dalla Campania con 1.069 e dal Lazio con 1.056 nuovi casi.
Israele, troppi casi, verso chiusura aeroporto – Oggi governo decide su proposta premier. Vaccinazione 16-18enni. Resta alto l’indice dei nuovi casi di Covid in Israele e per questo il governo, su proposta del premier Benyamin Netanyahu, discute oggi la possibilità di chiudere per almeno 2 settimane l’aeroporto Ben Gurion sia ai voli in arrivo sia a quelli in partenza. Se si decidesse in questo senso la chiusura avverrebbe in poco tempo ed è motivata – secondo l’ufficio del premier – «per impedire l’ingresso in Israele di altre mutazioni del virus». Nelle ultime 24 ore, si sono contate 2.394 nuove infezioni a fronte di 30.832 test (in quantità minore come sempre durante il riposo sabbatico) con un tasso di positività dell’8%. Sul fronte vaccinale, è stato deciso di allargare l’immunizzazione ai giovani dai 16 ai 18 anni di età in modo da consentire – è stato spiegato – una ripresa dell’attività scolastica e una quasi normalità di vita.
Brusaferro: “È stata la Lombardia a chiederci di ricalcolare l’Rt dopo aver modificato i numeri” – “E’ stata la Regione Lombardia a contattarci per chiedere di fare approfondimenti su alcuni indicatori. Gli abbiamo dato alcune informazioni assieme alla Fondazione Kessler. La Regione Lombardia il 20 ha poi caricato i suoi dati sul database dell’Istituto come ogni mercoledì. Venerdì mattina, l’altroieri, hanno scritto una mail al ministero e all’Istituto per chiedere di ricalcolare l’Rt della settimana precedente, la numero 35 del monitoraggio, con i dati di questa, la 36. Ripeto: il ricalcolo ce lo ha chiesto la Regione Lombardia”, ha detto Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità.
Mantovani: “Non ripetiamo vecchi errori. La seconda dose va fatta, nei tempi giusti” – “Non fare il richiamo del vaccino è un azzardo, si rischia di dare alla popolazione una copertura che non dura abbastanza. Non sappiamo se la variante inglese sia più letale, aspettiamo i dati. Ma l’Italia deve investire di più per mappare il genoma. Il mio nipotino vive a Londra: gli ho detto di andare alla scuola materna e di continuare a giocare con i suoi amici”, ha detto Alberto Mantovani, direttore scientifico dell’Istituto Humanitas di Milano e professore emerito all’Humanitas University.
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