Covid, le ultime notizie di oggi (17 marzo 2021) in Italia e nel mondo
COVID ULTIME NOTIZIE OGGI –Italia, Germania e Francia sospendono AstraZeneca “in via precauzionale”; è atteso a breve un pronunciamento dell’Ema sul tema. Intanto, sono più di 7 milioni le persone che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino [qui i dati in tempo reale] e due milioni i cittadini che hanno ricevuto anche la seconda dose. Di seguito tutte le ultime notizie di oggi, mercoledì 17 marzo, sul Covid-19 in Italia e nel mondo, aggiornate in tempo reale.
COVID, ULTIME NOTIZIE: LA DIRETTA
Ore 22,00 – Seconde case Sardegna, stretta su arrivi fino al 6/4 – Cagliari, 17 mar. – In Sardegna, zona bianca, da domani fino al prossimo 6 aprile i non residenti potranno raggiungere le seconde case da altre regioni o dall’estero solo in caso di “comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessita’ e/o di indifferibilita documentata ovvero per motivi di salute”. Lo dispone una nuova ordinanza anti-Covid, la numero 9 di quest’anno, firmata stanotte dal presidente della Regione, Christian Solinas, che ribadisce anche le prescrizioni di quella con cui dall’8 marzo scorso sono stati resi obbligatori i test per i passeggeri che arrivino senza certificato di vaccinazione o di negativita’.
Ore 17 – Istituita la giornata nazionale per le vittime del Covid: sarà il 18 marzo. A partire da domani, il 18 marzo di ogni anno in Italia si celebrerà la giornata nazionale in ricordo delle vittime del Covid. (Qui l’articolo)
Ore 15,00 – Von der Leyen: “A luglio oltre 200 milioni immunizzati in Ue” – La presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, ha dichiarato: “Nel primo trimestre in Ue sono stati distribuiti 100milioni di dosi di vaccino e sono state immunizzate 50 milioni di persone. Nel secondo trimestre saranno distribuite almeno 300 milioni di dosi, anche con Johnson e Johnson che prevede un solo shot, quindi saranno 55 milioni più 125 milioni, questo significa che” alla fine del secondo trimestre “saremo, in totale, già ben al di sopra di 200 milioni di persone immunizzate, e saremo già vicini all’obiettivo di vaccinare il 70% della popolazione adulta al di sopra dei 18 anni entro fine estate”.
Ore 14,50 – AstraZeneca: Oms, “Per ora” continuare somministrazione – L’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) raccomanda di continuare “per ora” la somministrazione del vaccino AstraZeneca.
Ore 13,50 – Vaccino, von der Leyen: “No a scorciatoie su sicurezza” – Nell’autorizzazione dei vaccini l’Ue ha scelto “il percorso più lungo ma più sicuro” dal momento che “non abbiamo preso scorciatoie, né dato autorizzazioni di emergenza in 24 ore” e “abbiamo aspettato quelle due-tre settimane in più per avere l’autorizzazione all’immissione sul mercato” da parte dell’Ema. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel corso di una conferenza stampa. Fare un vaccino, ha ricordato la presidente “significa iniettare una sostanza biologicamente attiva in una persona sana”. Quindi “è una buona cosa avere procedure di esame, ma bisogna accettarle per permettere agli scienziati di esprimersi” e “questo è ciò che faranno domani” gli esperti dell’Ema “sugli eventi di trombosi che si sono verificati” dopo le somministrazioni di AstraZeneca.
Ore 13,25 – Vaccino: von der Leyen, AstraZeneca inaffidabile su consegne, ma mi fido del loro vaccino. Ema chiarirà – Tra le case farmaceutiche con cui l’Ue ha stretto accordi “ci sono diversi livelli di affidabilità nella fornitura” perché “BioNTech/Pfizer e Moderna sono molto affidabili, AstraZeneca no”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel corso di una conferenza stampa. La presidente spiega così il diverso ‘mix’ di ordini dei Paesi membri che si è verificato perché “non tutti gli Stati membri hanno comprato le quantità che spettavano” a ciascun Paese in proporzione alla popolazione e dunque alcuni Governi “hanno acquistato più dosi” lasciate sul mercato dagli altri Paesi. “Io mi fido di AstraZeneca, mi fido del loro vaccino. Ema farà un’altra dichiarazione domani e sono convinta che permetterà di chiarire la situazione”, ha detto von der Leyen, in merito alle segnalazioni di casi sospetti di effetti collaterali.
Ore 13,05 – Vaccino: Ue, AstraZeneca consegnerà 70 mln dosi invece di 180 – “AstraZeneca ha annunciato purtroppo che nel secondo trimestre consegnerà all’Unione europea 70 milioni di dosi rispetto ai 180 milioni che aveva contrattualmente promesso di fornire”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “Purtroppo ne arriveranno soltanto 70”, ha aggiunto.
Ore 12,50 – Vaccino: Ue presenta certificato, in vigore da metà giugno – La Commissione europea ha presentato oggi la sua proposta legislativa di creare un certificato vaccinale, il “Digital Green Certificate”, per facilitare la libera circolazione sicura all’interno dell’Ue in tempi di pandemia di Covid-19. Non si limiterà a dimostrare il vaccino ma fornirà anche dettagli (in assenza della vaccinazione) sul test negativo al Covid (compresi quelli rapidi) oppure sulla presenza di anticorpi da guarigione. In vigore entro metà giugno, sarà disponibile, gratuitamente, in formato digitale o cartaceo. Qui la notizia completa.
Ore 12,35 – Vaccino: esperti Oms, J&J raccomandato in Paesi con varianti – Gli esperti dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) hanno raccomandato l’uso del vaccino anti-Covid di Johnson & Johnson anche nei Paesi dove circolano le varianti.
Ore 11,45 – Vaccini, Occhiuto: “Difetto comunicazione, governo intervenga” – “Sui vaccini c’è stata una comunicazione evidentemente insufficiente. Non si è detto ai cittadini con la necessaria chiarezza che è molto più pericoloso non vaccinarsi che farlo. In Inghilterra su 12 milioni di vaccinati solo qualche decina di decessi, e non è stata per nulla verificata la causalità di queste morti”. Lo ha detto Roberto Occhiuto, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, intervenendo a “Studio 24”, su RaiNews24. “C’è stato un difetto di comunicazione. Credo che il governo abbia il compito e il dovere di intervenire e suppongo che il presidente Draghi lo farà già oggi o domani. È un peccato perché eravamo passati da 70 mila vaccinazioni al giorno a 170 mila, in alcuni casi 200 mila, e stavamo lavorando per conseguire l’obiettivo del mezzo milione di vaccinati al giorno. Il generale Figliuolo ha assicurato al presidente del Consiglio e al governo che questo ritardo si potrà colmare in pochi giorni”.
Ore 11,35 – Vaccini, da Oms 60mila dosi per i palestinesi – Una fornitura di oltre 60mila dosi di vaccini contro il coronavirus a beneficio della popolazione palestinese è giunta oggi all’aeroporto di Tel Aviv. Lo riporta l’Ansa citando i media israeliani. I vaccini (Astrazeneca e Pfizer) sono stati subito inoltrati con l’assenso dell’esercito israeliano alle autorità sanitarie palestinesi di Ramallah. Ventimila dosi saranno utilizzate nella Striscia di Gaza. Si tratta, secondo i media, di una donazione della Organizzazione mondiale della sanità (Who), nel contesto del programma Covax.
Ore 11,20 – Cts, Meloni: “Bene cambio, ma coinvolgere rappresentanti tessuto produttivo” – “Bene il cambio del Comitato Tecnico Scientifico con il coinvolgimento finalmente di esperti di materie attinenti con il contrasto alla pandemia. Cambio che certifica l’inadeguatezza del CTS che ha gestito la crisi nell’ultimo anno. Fratelli d’Italia chiede un ulteriore passo avanti con il coinvolgimento anche di rappresentanti del tessuto produttivo per meglio gestire chiusure e protocolli di sicurezza”. Lo ha scritto su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
Ore 11,15 – Vaccini, Amendola: “Momento unità paese, recuperare ritardi” – “È un momento di unità del paese, dobbiamo fare di tutto perché si recuperi il tempo perduto, contrattare al livello europeo l’aumento delle dosi e mantenere il tabellino di marcia”. Lo ha detto il sottosegretario agli Affari europei Enzo Amendola a Omnibus. “Ho piena fiducia – ha poi aggiunto rispondendo ad una domanda sulla nuova organizzazione del Cts voluta dal premier Mario Draghi – che le novità introdotte nel Comitato scientifico possano essere utili a rendere tutta la struttura della macchina in moto in maniera più forte e dedicata agli obiettivi”.
Ore 11,00 – Speranza: “Infermieri e farmacie somministreranno i vaccini” – Il ministro della Salute Roberto Speranza, in audizione alle Commissioni riunite Affari sociali di Camera e Senato, ha detto che il governo sta lavorando a un intervento normativo “per favorire l’impegno di farmacie e di infermieri nella campagna di vaccinazioni e per favorirne l’accelerazione”. Il ministro ha dichiarato: “Il governo italiano considera i vaccini la prima vera chiave per chiudere questa stagione, quanto avvenuto nelle ultime ore non incrina la nostra fiducia, la campagna di vaccinazione va quindi avanti e dovrà accelerare anche con l’aumento delle dosi che avremo a disposizione, l’auspicio è che già da domani possa arrivare una risposta dall’Ema. Abbiamo massima fiducia e pretendiamo il massimo livello di sicurezza”. Speranza ha aggiunto: “L’auspicio è che già da domani arrivino rassicurazioni per rilanciare la campagna di vaccinazione. Nel secondo trimestre avremo in arrivo oltre 50 milioni di dosi e nel terzo trimestre avremo 80 milioni di dosi attese, questo significa che potremo avere una accelerazione molto significativa”.
Ore 10,50 – Mattarella: “Paese ha dimostrato unità e coesione. Sapremo risollevarci dalla pandemia” – “L’Italia, colpita duramente dall’emergenza sanitaria, ha dimostrato ancora una volta spirito di democrazia, di unità e di coesione. Nel distanziamento imposto dalle misure di contenimento della pandemia ci siamo ritrovati più vicini e consapevoli di appartenere a una comunità capace di risollevarsi dalle avversità e di rinnovarsi”. Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 160esimo anniversario dell’Unità d’Italia. “La Repubblica, per scelta degli italiani, è la massima espressione dell’Unità nazionale e l’Inno e la Bandiera sono i simboli più cari e riconosciuti della nostra Patria. La celebrazione odierna ci esorta nuovamente a un impegno comune e condiviso, nel quadro del progetto europeo, per edificare un Paese più unito e solido, condizione necessaria per una rinnovata prosperità e uno sviluppo equo e sostenibile”, aggiunge. Qui la notizia completa.
Ore 10,45 – Vaccini, Coldiretti: per ogni giorno ritardo 350 milioni di mancati consumi – Ogni giorno di ritardo sulle vaccinazioni costa in media all’Italia oltre 350 milioni in mancati consumi, con un drammatico effetto a valanga sull’occupazione che si aggiunge alle sofferenze e alle vittime causate dalla pandemia. Lo rivela un’analisi della Coldiretti sugli effetti provocati dai ritardi nelle vaccinazioni a causa delle troppe incertezze e dei timori sull’efficacia e sicurezza del vaccino AstraZeneca.
Ore 9,30 – Vaccini, l’Ue in affanno: dopo i ritardi nelle consegne, milioni di dosi restano in frigo – Oltre 61,5 milioni di dosi sono state consegnate ai 27 Stati Ue, ma ne sono state somministrate solo 47,5 milioni. Qui tutti i dati.
Ore 8,45 – Il silenzio delle istituzioni in Italia su AstraZeneca. Eppure in Europa tutti hanno motivato lo stop al vaccino – In Italia, a differenza di quanto accaduto negli altri Paesi europei, nessuno ha spiegato lo stop al vaccino di AstraZeneca imposto dall’Aifa nella giornata di lunedì 15 marzo. Qui la notizia completa.
Ore 8,00 – “Pronti a ripartire con AstraZeneca”: intesa tra Italia e Francia sul vaccino. Macron irritato con la Merkel – Italia e Francia sono pronti a ripartire con le somministrazioni del vaccino AstraZeneca non appena l’Ema darà il suo ok: è nel tardo pomeriggio di martedì 16 marzo che Draghi e Macron si sentono al telefono per tentare di sbloccare il pasticcio europeo sul siero dell’azienda anglo-svedese. Qui la notizia completa.
Ore 7,30 – Due metri di distanza quando si mangia e quarantena anche per i vaccinati: le nuove raccomandazioni anti-Covid – Pubblicate da Iss, Inail, Aifa e ministero della Salute le “Indicazioni ad interim sulle misure di prevenzione e controllo delle infezioni da SARS-CoV-2 in tema di varianti e vaccinazione”. Qui la notizia completa.
Ore 07,00 – Vaccini Biden: “Parliamo con diversi Paesi per surplus Usa” – L’amministrazione Usa sta “già parlando con diversi Paesi” della condivisione del surplus americano di vaccini anti-Covid. Lo ha assicurato il presidente, Joe Biden, senza citare alcun Paese. “Ve lo faremo sapere molto presto”, ha detto prima di imbarcarsi per la Pennsylvania, dove si è recato per promuovere il piano di aiuti da 1.900 miliardi di dollari.
COVID, cosa è successo ieri
Nuovo Cts con 12 membri, Locatelli coordinatore – Cambia il Comitato tecnico scientifico: dopo l’uscita di Agostino Miozzo, diventa coordinatore il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli, affiancato dal presidente dell’Iss Silvio Brusaferro come portavoce unico. I membri sono ridotti a 12.
Draghi e Macron: “Se riceviamo l’Ok dell’Ema AstraZeneca riparte” – Sospensione del vaccino Astrazeneca è “temporanea e cautelativa” e durerà fino a giovedì 18 marzo. “In caso di conclusione positiva” degli accertamenti dell’Ema, il Presidente del Consiglio Mario Draghi e il Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, “sono pronti a fari ripartire speditamente la somministrazione del vaccino Astrazeneca”. Questa la linea scaturita da una telefonata odierna tra Draghi e Macron.
AstraZeneca: autopsia musicista Biella, no nesso con vaccino. Non ci sarebbe alcuna correlazione tra la morte di Sandro Tognatti, il musicista biellese morto domenica, e la somministrazione del vaccino AstraZeneca, avvenuta 17 ore prima. I primi risultati dell’autopsia eseguita questa mattina – secondo quanto si apprende – avrebbero attribuito la morte del 57enne a un infarto cardiaco. L’esame autoptico è stato effettuato dal dottor Roberto Testi, medico legale componente del comitato tecnico scientifico dell’Unità di crisi regionale. Maggiori dettagli saranno disponibili una volta completate le analisi sui tessuti prelevati.
Von der Leyen pronta a vaccinarsi con AstraZeneca – La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nonostante la sospensione della somministrazione in diversi Paesi Ue, inclusa la Germania, sarebbe pronta a ricevere il vaccino AstraZeneca. “Certo” è stata la risposta di Eric Mamer, portavoce della Commissione, alla domanda se la presidente confermava o meno la sua disponibilità a ricevere la dose.
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