Covid, le ultime notizie di oggi (12 marzo 2021) in Italia e nel mondo
COVID ULTIME NOTIZIE OGGI – È attesa per oggi la decisione del governo sui nuovi divieti anti-Covid da adottare, mentre dal 15 marzo quasi tutta l’Italia si appresta a diventare rossa o arancione. Intanto, sono 6 milioni le persone le quali hanno ricevuto almeno una dose di vaccino [qui i dati in tempo reale] e quasi due milioni i cittadini che hanno ricevuto anche la seconda dose. Di seguito tutte le ultime notizie di oggi, venerdì 12 marzo, sul Covid-19 in Italia e nel mondo, aggiornate in tempo reale.
COVID, ULTIME NOTIZIE: LA DIRETTA
Ore 20.00 – Vaccini: Usa, respinta ogni richiesta dagli altri Paesi – Gli Stati Uniti hanno finora respinto tutte le richieste di altri paesi sulla condivisione di vaccini. Lo afferma la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, sottolineando che gli Stati Uniti non hanno fornito dosi a nessuno. Gli Stati Uniti hanno ricevuto “richieste da altri paesi nel mondo” per i vaccini e “non ne hanno onorata nessuna”, spiega Psaki, precisando che la priorità è vaccinare gli americani.
Ore 19.40 – Vaccino: via libera Aifa a J&J, per tutti sopra 18 anni – Via libera dell’Aifa al vaccino Johnson & Johnson in Italia, dopo l’ok formale di ieri dell’Ema. Il vaccino, a quanto apprende l’AGI, è stato approvato per tutte le classi di età sopra i 18 anni. Si tratta dell’unico vaccino disponibile finora per il quale basta una sola dose, e stando al nuovo piano vaccinale sono attese per il secondo trimestre 7,3 milioni di dosi nel nostro Paese.
Ore 19.15 – Salvini: “Stringere denti a marzo per rinascimento aprile. Bene coinvolgimento Camere e basta Dpcm “ – “I rimborsi non avranno più le burocrazie dei codici Ateco ma arriveranno a tutte le partite Iva sul conto corrente e stiamo lavorando anche a una grande operazione di pace fiscale per rottamare e cancellare milioni di cartelle esattoriali fino a 10mila euro. Questo è il cambiamento: si stringano i denti nel mese di marzo perchè poi con aprile ci sia il rinascimento nel nostro grande Paese”. Così il segretario leghista Matteo Salvini commenta in un video il decreto con le nuove misure restrittive approvato dal governo. “Basta con gli sprechi di Arcuri finalmente si corre con un piano vaccinale serio per mettere in sicurezza gli italiani. Basta con i dpcm si passa ai decreti con il coinvolgimento del Parlamento”, ha aggiunto Salvini.
Ore 19.00 – In arrivo le nuove ordinanze: da lunedì 11 Regioni in area rossa – “Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 15 marzo. Passano in area rossa le Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento che si aggiungono a Campania e Molise che restano in area rossa. Tutte le altre Regioni saranno in area arancione per gli effetti del decreto legge approvato stamane. È in corso una verifica sui dati della Basilicata. La sola Sardegna resta in area bianca”. È quanto si apprende da fonti del ministero della Salute. Qui la notizia completa.
Ore 17.30 – Il bollettino di oggi: 26.824 casi e 380 morti – Secondo il bollettino di oggi, venerdì 12 marzo, sul Covid in Italia pubblicato dal Ministero della Salute e dalla Protezione Civile, sono 26.824 i nuovi casi, contro i 25.673 di ieri, e 380 i morti (ieri erano stati 373), a fronte di 369.636 tamponi effettuati (ieri erano stati 372.217). Il tasso di positività sale al 7,2%, rispetto al 6,9 per cento di ieri. Qui il bollettino completo.
Ore 15.30 – Zingaretti: “Da lunedì anche in Lazio regole zona rossa” – “Anche la nostra Regione da lunedì sarà chiamata a rispettare giustamente le regole della zona rossa”. Lo sottolinea in un passaggio del suo discorso al centro vaccinale di Fiumicino il governatore del Lazio Nicola Zingaretti confermando l’ipotesi emersa in queste ore sulla fascia di rischio assegnata al Lazio.
Ore 15.15 – AstraZeneca, Ema: allergie gravi tra possibili effetti vaccino – A seguito della valutazione di alcune segnalazioni di sicurezza relative a casi di anafilassi (reazioni allergiche gravi) con il vaccino AstraZeneca Covid-19, il Comitato per la sicurezza dell’Ema (Prac), ha raccomandato un aggiornamento delle informazioni sul prodotto per includere anafilassi e ipersensibilità (reazioni allergiche) come effetti collaterali, con una frequenza sconosciuta.
Ore 13.35 – Bonetti: “290 milioni per le famiglie” – “I congedi parentali, il diritto allo smartworking e il bonus baby sitter entrano nel decreto legge che abbiamo appena approvato in Consiglio dei Ministri”. Lo ha detto la ministra della Famiglia Elena Bonetti. “Si tratta di 290 milioni di euro per far fronte alle difficoltà delle famiglie, in seguito alle nuove misure restrittive che si rendono necessarie per contrastare la diffusione del Covid-19. Tutelare le lavoratrici e i lavoratori è una priorità”, ha aggiunto la ministra, “unitamente al diritto dei minori di essere accompagnati in questa fase di ripresa della didattica a distanza. I congedi saranno retroattivi dal 1 gennaio 2021 e retribuiti al 50% sotto i 14 anni. Dai 14 ai 16 saranno usufruibili senza retribuzione. Abbiamo inoltre reintrodotto il diritto allo smart working per chi ha figli sotto i 16 anni. Per i lavoratori autonomi, gli operatori sanitari e le forze dell’ordine abbiamo previsto il bonus baby sitter fino a 100 euro alla settimana. Sono misure necessarie e doverose per sostenere concretamente le famiglie e tutti i bambini e ragazzi del nostro Paese”.
Ore 13.10 – Cdm, approvato il Dl Covid: zona rossa nazionale a Pasqua – Il Consiglio dei ministri ha approvato un nuovo decreto che andrà a sostituire il Dpcm attualmente in vigore, che contiene ulteriori restrizioni anti-Covid imposte per contrastare l’aumento dei contagi registrato negli ultimi giorni e causato soprattutto dalla circolazione della variante inglese del virus. Da sabato 3 a lunedì 5 aprile (inclusi Pasqua e Pasquetta dunque), l’Italia sarà considerata tutta zona rossa. Qui la notizia completa.
Ore 12.50 – Iss, Rt Italia sale a 1,16 – Nel periodo 17 febbraio-2 marzo 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,16 (range 1,02- 1,24), in aumento rispetto alla settimana precedente e sopra uno in tutto il range, e una importante accelerazione dell’incidenza. Un valore di Rt superiore a 1 indica che l’epidemia è in espansione, con il numero di casi in aumento. È quanto emerge dal monitoraggio settimanale della cabina di regia.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è complessivamente in aumento e sopra la soglia critica (31% vs 26% della scorsa settimana). Complessivamente, il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in aumento da 2.327 (02/03/2021) a 2.756 (09/03/2021); il numero di persone ricoverate in aree mediche e’ anche in aumento, passando da 19.570 (02/03/2021) a 22.393 (09/03/2021). Il dato è contenuto nel nuovo monitoraggio settimanale Iss-Ministero Salute. Forti le variazioni inter-regionali con alcune regioni dove questi numeri “uniti all’incidenza impongono comunque misure restrittive”.
Ore 12.30 – Fontana: Lombardia verso zona rossa, lo dicono dati – “La Lombardia purtroppo si prepara a diventare zona rossa. Ce lo dicono i dati, pur contenuti dalle scelte prese la settimana scorsa che sono servite a rallentare il virus. Mi auguro che sia l’ultimo sacrificio chiesto ai nostri cittadini perché poi spero che arrivino i vaccini necessari per iniziare la vaccinazione di massa, in modo che non debbano più esserci limitazioni alla nostra vita”. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo alla trasmissione ‘Aria Pulita’ su Italia 7 Gold.
Ore 12.10 – Speranza: “Da lunedì aree gialle in arancione” – “Nelle prossime settimane, dal 15 marzo al 6 aprile, le zone gialle vengono portate in arancione. Si rende piu’ tempestivo l’ingresso in area rossa: tutte le regioni che hanno incidenza settimanale superiore a 250/100mila verranno inserite nell’area con le misure piu’ severe attraverso lo strumento delle ordinanze del Ministro della Salute”. E’ una delle proposte di nuove misure restrittive che il Ministro della Salute, Roberto Speranza, avrebbe presentato alle regioni.
Ore 12.00 – Vaccini: anche la Bulgaria sospende AstraZeneca – In Bulgaria il premier Boyko Borissov ha ordinato oggi di sospendere la somministrazione del vaccino anticovid di AstraZeneca, “finché l’Agenzia europea per i medicinali non avrà dissipato con una dichiarazione scritta ogni dubbio sulla sua sicurezza”. La decisione di Sofia è giunta all’indomani di misure analoghe da parte di altri Paesi europei a causa di reazioni gravi nelle persone immunizzate con tale vaccino.
Ore 11.50 – Consiglio dei ministri cominciato – Il Consiglio dei ministri è iniziato. Sul tavolo il via libera al nuovo decreto legge sulle misure anti-Covid.
Ore 11.40 – Terminata riunione Governo-Regioni su bozza decreto – È terminata la riunione informale tra Governo, Regioni ed Enti locali per esaminare la bozza di decreto legge per le nuove misure anti-Covid, secondo quanto si apprende.
Ore 09.50 – Vaccini, ulteriore taglio dosi di AstraZeneca destinate all’Unione europea: – 25% – L’azienda farmaceutica AstraZeneca ha annunciato un ulteriore taglio alla fornitura di dosi nella Ue: nel primo trimestre saranno 30 milioni dosi, un terzo degli obblighi contrattuali e il 25% in meno rispetto agli impegni presi il mese scorso. Lo riporta l’agenzia di stampa Reuters. Secondo gli ultimi dati forniti a Bruxelles, AstraZeneca prevede di fornire 30,1 milioni entro la fine marzo e altri 20 milioni ad aprile. Il 25 febbraio, il Ceo di AstraZeneca, Pascal Soriot, aveva annunciato in commissione al Parlamento europeo che la società avrebbe tentato di fornire 40 milioni di dosi entro la fine di marzo.
Ore 08.40 – Biden: “Il 4 luglio come il Giorno dell’Indipendenza dal Coronavirus” – L’America è a un punto di svolta. Joe Biden punta a celebrare il 4 luglio come il Giorno dell’Indipendenza dal Coronavirus. Nel suo primo discorso alla nazione in diretta tv, il presidente alza la posta: annuncia che ordinerà agli Stati di rendere i vaccini disponibili per tutti entro il primo maggio e avverte che l’obiettivo dei “cento milioni di vaccini in 100 giorni sarà non solo centrato ma anche superato” entro il suo sessantesimo giorno in carica, cioè a dire entro i prossimi 10 giorni.
Biden conta di aver dosi per tutti entro fine maggio e di tagliare il traguardo di 100 milioni di vaccinazioni nei suoi primi 60 giorni, con un anticipo di 40 giorni sul previsto. Il commander in chief ha anche annunciato il dispiegamento di altri 4.000 soldati per rafforzare la campagna vaccinale, portando il numero totale a 6.000. Per accelerarla prevede pure un raddoppio degli attuali siti di vaccinazione di massa (ora quasi 600), altri 700 centri sanitari per le comunità poco servite e un aumento delle farmacie che partecipano al programma federale per la distribuzione delle fiale.
Ore 07.00 – Oggi il premier Draghi lancia il nuovo piano vaccinale per l’Italia – Alle 15.00 Mario Draghi visiterà il centro vaccinale anti Covid dell’aeroporto di Fiumicino e lancerà il nuovo piano vaccinale per l’Italia. Il presidente del Consiglio parlerà della strategia rivista alla luce dei ritardi nelle consegne di dosi , ma anche per via delle disparità tra Regioni. Il momento della campagna vaccinale è reso particolarmente delicato anche dopo il ritiro, da parte di Aifa, deciso in via precauzionale, di sospendere l’utilizzo di un lotto di vaccino AstraZeneca dopo alcuni casi di eventi avversi. L’Istituto Superiore di Sanità ha annunciato di aver avviato analisi sulle fiale del lotto in questione e ispezioni.
Ore 06.30 – Francia, occupate l’80% delle terapie intensive – La situazione in Francia è “tesa e preoccupante”, ieri sera “sono stati superati i 4.000 letti di rianimazione occupati da malati Covid” su un totale di circa 6.000 in tutta la Francia, l’80%. Il ministro della Salute, Olivier Ve’ran, nel consueto punto stampa del giovedì, ha sottolineato che la situazione “è destinata a peggiorare nelle prossime settimane”. Preoccupa “in particolare l’Ile-de-France”, la regione di Parigi, e soprattutto per quanto riguarda gli ingressi in rianimazione.
COVID, cosa è successo ieri
Vaccino: Ema autorizza il Johnson – L’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha raccomandato di concedere un’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata per il vaccino Janssen (di Johnson & Johnson) contro il Covid-19 a partire dai 18 anni di età. Lo scrive l’Ema in una dichiarazione. Dopo una valutazione approfondita, il comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell’Emaha concluso per consenso che i dati sul vaccino erano solidi e soddisfacevano i criteri di efficacia, sicurezza e qualità. Il vaccino Janssen è il quarto autorizzato nell’Ue per prevenire il Covid-19.
Vaccino: Aifa vieta lotto AstraZeneca in Italia – Vietato l’utilizzo in Italia di un lotto del vaccino AstraZeneca, non lo stesso che ha causato la sospensione in diversi Paesi europei, a seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi sul nostro territorio. Lo rende noto l’Aifa, spiegando che alla luce degli eventi avversi “in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti COVID-19, ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale e si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l’EMA, agenzia del farmaco europea. Al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi“. L’Agenzia “sta effettuando tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i NAS e le autorità competenti. I campioni di tale lotto verranno analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità. AIFA comunicherà tempestivamente qualunque nuova informazione dovesse rendersi disponibile”.
Danimarca sospende AstraZeneca: “Casi di coagulazione nei pazienti” – L’Autorità nazionale danese per la salute ha sospeso in via precauzionale la somministrazione del vaccino AstraZeneca dopo la segnalazione di alcuni gravi casi di coaguli di sangue. È la stessa Autorità ad annunciarlo in un comunicato. “Siamo nel bel mezzo del più grande e importante programma di lancio di vaccinazioni nella storia danese. E in questo momento abbiamo bisogno di tutti i vaccini che possiamo ottenere. Pertanto, mettere in pausa uno dei vaccini non è una decisione facile. Ma proprio perché vacciniamo così tanto, dobbiamo anche rispondere con tempestività quando si è a conoscenza di possibili gravi effetti collaterali. Dobbiamo chiarire questo aspetto prima di poter continuare a utilizzare il vaccino di AstraZeneca”, afferma Soren Brostroem, direttore della National Health Authority.
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