COVID, LE ULTIME NOTIZIE DI OGGI DALL’ITALIA E DAL MONDO
COVID ULTIME NOTIZIE OGGI – Continua in tutto il mondo la campagna di vaccinazione anti-Covid: sono state raggiunti i tre miliardi di dosi somministrate a livello globale. In Italia invece il 335 per cento della popolazione over 12 ha completato il ciclo vaccinale (qui i dati in tempo reale sui vaccini). Di seguito tutte le ultime notizie sul Covid-19 di oggi, giovedì 1 luglio 2021, aggiornate in tempo reale.
Ore 21.45 – Euro 2020, Uefa: “Ultime partite si svolgono come programmate” – L’allarme per la variante Delta divide il Vecchio Continente: l’Ue si schiera contro le semifinali e la finale da disputare a Wembley, ma Uefa e Gb proseguono sulla sede prevista. “Su tifosi e restrizioni seguiamo decisioni delle autorità locali”, fa sapere il massimo organismo del calcio europeo.
Ore 18,15 – Oms: portata terza ondata Covid in Africa senza precedenti – Il Covid si sta diffondendo in Africa a un ritmo da record con la variante Delta che prende sempre più piede: sono sei settimane consecutive che i contagi salgono, crescendo di un quarto ogni 7 giorni fino a raggiungere i 202.000 della settimana scorsa e i decessi hanno subito un balzo del 15% in 38 paesi africani. A lanciare l’allarme su un continente come quello africano dove solo 1,2% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale, è l’Organizzazione mondiale della sanità . “La velocità e la portata della terza ondata africana non hanno precedenti”, ha dichiarato Matshidiso Moeti, direttore regionale dell’Oms per l’Africa.
Ore 16,45 – Il bollettino: oggi 882 nuovi casi e 21 morti – Sono 882 i nuovi casi di Covid in Italia nelle ultime 24 ore, contro i 776 di ieri. Con 188.474 tamponi, oltre 3mila in più. Il tasso di positività sostanzialmente stabile allo 0,5 per cento. I decessi sono 24 (ieri 21), per un totale di 127.587 vittime dall’inizio dell’epidemia. Qui il bollettino completo.
Ore 15,40 – Ema: entro fine anno parere su prime 5 terapie anti-Covid – “Tutti e cinque i trattamenti selezionati dalla Commissione europea nell’ambito della strategia terapeutica” contro la Covid-19 “sono attualmente in fase di revisione continua da parte dell’Ema, che continuerà anche durante l’estate”. L’annuncio arriva sui canali social dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema), secondo cui “i primi pareri sono attesi entro la fine dell’anno”.
Ore 15,30 – Ema: “Monitorare tutte le varianti, attenzione a ceppo Delta plus” – “Ci aspettiamo che emergano altre varianti, quindi è molto importante che si continui con il monitoraggio e la sorveglianza sull’efficacia dei vaccini” e oltre al ceppo Delta “è già emersa la variante Delta plus, che è la Delta con un’ulteriore mutazione nella proteina spike, che dobbiamo tenere sotto controllo”. L’allarme arriva dal responsabile della strategia vaccinale dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema), Marco Cavaleri, nel corso della conferenza stampa odierna.
Ore 15,00 – Ema ribadisce: “Due dosi di vaccino proteggono dalla variante Delta” – Due dosi di vaccino anti-Covid proteggono dalla variante Delta del nuovo Coronavirus. A ribadirlo sui propri canali social è l’Agenzia europea dei medicinali (Ema). “Sembra che i quattro vaccini autorizzati nell’Ue proteggano contro tutte le varianti” del Sars-CoV-2, “inclusa la Delta”, quella identificata per la prima volta in India. “I primi dati suggeriscono che due dosi di vaccino proteggono contro la variante Delta e che gli anticorpi derivanti dai vaccini approvati neutralizzino questo ceppo”.
Ore 14,30 – Variante Delta, De Luca denuncia: “Casi di 18enni tornati da Maiorca” – Il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, ha denunciato “una presenza preoccupante” della variante Delta nella regione. “Abbiamo trovato alcuni ragazzi, di 18 anni, andati a una festa a Palma di Maiorca tornati positivi al Covid, della variante Delta”, ha detto oggi De Luca intervistato da Bruno Vespa nel corso della tre giorni dell’Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile (Alis) in corso a Sorrento. Tornando alle recenti critiche espresse nei confronti del commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo: “Conflittuale il mio rapporto con lui? Assolutamente no, ho il massimo rispetto per il generale”. Sui vaccini però, secondo il presidente della Campania, “si è rotto il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e stiamo incontrando difficoltà in tutta Italia”. “Ho avuto modo di dire che sulla vicenda AstraZeneca stavamo minimizzando, che avrebbe cambiato tutto”, ha aggiunto De Luca. “E ha cambiato tutto, ma siamo obbligati a far finta che vada tutto bene”.
Ore 14,00 – Figliuolo: “A luglio dosi invariate, problema è l’agenda delle Regioni” – “A luglio manterremo la quota di somministrazione delle 500mila dosi di vaccini al giorno”: a dirlo è il commissario straordinario Francesco Figliuolo, sulla richiesta delle Regioni di poter avere un numero maggiori di dosi vaccinali anti Covid. “I numeri – ha spiegato Figliuolo – non sono un’opzione, a luglio avremo le stessi dosi di vaccini Rna di giugno”. “Il problema – ha aggiunto – è legato alle agende che molte Regioni hanno programmato prima che uscissero le nuove prescrizioni del Cts su Astrazeneca”.
Ore 13,00 – Israele: 307 nuovi casi, attesi almeno 500 al giorno la prossima settimana – Israele ha registrato 307 nuovi casi di Covid-19 nelle ultime 24 ore, il numero più alto da aprile. Lo ha reso noto il ministero della Salute di Tel Aviv. Il numero dei casi gravi è cresciuto di 7 unità, arrivando a 29, compresi 17 pazienti che necessitano di ventilazione polmonare. La nuova ondata di contagi è attribuita alla diffusione della variante Delta, più contagiosa degli altri ceppi del Coronavirus. Il governo israeliano ha annunciato che per la prossima settimana si attende di tornare a una media di 500-600 nuovi casi al giorno.
Ore 12,30 – Draghi conferma politiche espansive: “Momento favorevole per l’Italia” – Il governo proseguirà sulla via delle politiche economiche espansive ed è pronto a intervenire ulteriormente per sostenere lavoratori ed economia in caso di un riemergere dei contagi, ma l’Italia – che avrà ancora a lungo a che fare con il problema del debito – deve riassaporare “il gusto del futuro”. Questo in sintesi l’intervento di oggi del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, all’adunanza solenne dell’Accademia Nazionale dei Lincei a chiusura dell’Anno Accademico alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e di altre autorità. “La pandemia non è finita. Anche quando sarà finita, se lo sarà, avrà delle conseguenze, prima fra tutte il debito”, ha spiegato Draghi, difendendo la scelta degli Stati di indebitarsi per sostenere l’economia durante la crisi sanitaria e definendo inevitabili le restrizioni che hanno danneggiato aziende e lavoratori. “Non avevamo alternative. Il costo della scelta di avere una recessione invece di una depressione economica è stata proprio il debito”. Secondo Draghi, si trattò allora di “una decisione auspicabile”. “È molto probabile che, per diverse ragioni, questa fase di crescita del debito, pubblico e privato, non sia ancora terminata. Dobbiamo fronteggiare l’emergere di nuove e pericolose varianti del virus. Rimaniamo pronti a intervenire con convinzione nel caso ci fosse un aggravarsi della pandemia tale da provocare danni all’economia del Paese”. “L’aumento del debito – ha aggiunto il premier – è una misura del costo della pandemia”. Draghi ha quindi annunciato l’intenzione di “mantenere una politica di bilancio espansiva”. “Il motivo è aiutare la crescita”, ha spiegato il Presidente del Consiglio, che però ha avvertito: “Non tutte le politiche espansive sono uguali”. “Ciò che rende il debito buono o cattivo, dipende da come le risorse vengo spese o sprecate”, ha rimarcato Draghi. “Per l’Italia, questo è un momento favorevole: le certezze fornite dall’Europa e dalle scelte del governo, la capacità di superare alcune di quelle che erano considerate barriere identitarie, l’abbondanza di mezzi finanziari pubblici e privati sono circostanze eccezionali per le imprese e le famiglie che investiranno capitali e risparmi in tecnologia, formazione e modernizzazione”, ha concluso il Presidente del Consiglio. “Ma è anche il momento favorevole per coniugare efficienza con equità, crescita con sostenibilità, tecnologia con occupazione. È un momento in cui torna a prevalere il gusto del futuro. Viviamolo appieno, con determinazione e con solidarietà”.
Ore 11,30 – L’allarme dell’Oms: dopo 10 settimane tornano a crescere i contagi in Europa – Dopo dieci settimane consecutive di calo, i contagi da Covid-19 in Europa sono tornati ad aumentare durante la scorsa settimana, sollevando il rischio di una nuova ondata. È l’allarme lanciato oggi in conferenza stampa da Hans Kluge, direttore dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) per l’Europa. “Ci sarà una nuova ondata nella regione europea, a meno che non restiamo disciplinati”, ha sottolineato Kluge, secondo cui ci sono “tutte e tre le condizioni” per una “nuova ondata di decessi e per un eccesso di pressione ospedaliera dovuta alla Covid-19 prima dell’autunno”, ovvero “nuove varianti, copertura vaccinale insufficiente e aumento dei contatti sociali”.
Ore 11,25 – Euro 2020: Uefa, ultime partite si svolgeranno come e dove previsto – “Tutte le rimanenti partite di Euro 2020 si svolgeranno come programmato”. L’annuncio è contenuto in una nota dell’Uefa. “Le misure di mitigazione adottate in ciascuna delle sedi di Euro 2020 sono completamente allineate con le normative decise dalle competenti autorità sanitarie locali”, prosegue il comunicato. “Le decisioni finali sul numero di spettatori che assisteranno alle partite e i requisiti di ingresso nelle nazioni ospitanti e negli stadi ricadono nella responsabilità delle autorità locali competenti e la Uefa segue tassativamente tutte queste misure”.
Ore 11,15 – Russia, nuovo record: oltre 23mila casi e 672 morti – La Russia ha confermato 23.543 nuovi casi di Covid-19 nelle ultime 24 ore, segnando nuovi massimi dal 17 gennaio e portando il totale dei contagi a 5.538.142. L’annuncio arriva dal Centro di crisi anti-coronavirus, citato da varie agenzie russe. In termini relativi, il numero di nuovi casi è cresciuto dello 0,43%. I morti invece sono 672, un nuovo record negativo.
Ore 11,00 – Gimbe, contagi in calo da 15 settimane ma i test sono pochi – Da 15 settimane consecutive si registra una discesa dei nuovi contagi da Covid-19 su base settimanale, ma si continua a rilevare una progressiva diminuzione dell’attività di test, calata di oltre il 60% da inizio maggio a oggi che “sottostima il numero dei nuovi casi e documenta l’insufficiente tracciamento dei contatti”. È quanto emerge dal consueto monitoraggio settimanale sull’andamento epidemiologico della Fondazione Gimbe.
Ore 10,45 – Finale Euro 2020: Germania, “Uefa del tutto irresponsabile” – “Ritengo che il comportamento della Uefa sia assolutamente irresponsabile”. L’attacco alla federazione calcistica europea arriva dal ministro dell’Interno tedesco, Horst Seehofer, rispondendo in conferenza stampa a una domanda sulla finale degli europei prevista a Londra. “Ho il sospetto che ci sia un problema di tipo commerciale e ragioni del genere non dovrebbero prevalere sulla protezione della salute”, ha aggiunto il ministro. “Posso solo fare appello all’organizzazione, affinché riveda la propria posizione”.
Ore 10,30 – Germania: Spahn, a luglio 70-80% contagi da variante Delta – “La variante Delta sarà presto dominante in Germania”. L’annuncio arriva direttamente dal ministro della Salute tedesco Jens Spahn nel corso di una conferenza stampa tenuta oggi a Berlino. “Io ritengo che già a luglio riguarderà una quota del 70-80% dei contagi”. I casi di contagio complessivi in Germania sono al momento molto bassi: stando al Robert Koch Institut, nelle ultime 24 ore sono state registrate 892 nuove infezioni e 63 decessi, mentre l’indice settimanale di rischio è in calo a 5,1 nuovi contagi ogni 100mila abitanti.
Ore 10,00 – Gimbe, in calo i positivi (-26,9%) e la pressione sugli ospedali – Prosegue il calo dei contagiati da Covid-19 in Italia dove il numero di decessi risulta ormai stabilizzato, mentre diminuisce la pressione sugli ospedali sia per quanto riguarda l’area medica che le terapie intensive. È quanto emerge dal consueto monitoraggio settimanale sull’andamento epidemiologico della Fondazione Gimbe. In particolare, nella settimana dal 23 al 29 giugno 2021, i casi sono diminuiti del 26,9% rispetto alla precedente, i nuovi positivi sono stati 5.306 rispetto ai precedenti 7.262. I decessi restano invece stabili 220 di questa settimana contro i 221 della precedente (-0,5%).
Ore 9,00 – Studio, cani e gatti contagiati dai loro padroni – I pazienti Covid con cani o gatti in casa potrebbero contagiare i propri amici a quattro zampe. È quanto emerge da uno studio condotto dall’Università di Utrecht su 310 animali domestici in 196 famiglie nei Paesi Bassi dove almeno un componente era stato contagiato dal nuovo Coronavirus. I tamponi eseguiti su sei gatti e sette cani hanno dato esito positivo, mentre 54 presentavano anti-corpi contro il virus. “Se hai il Covid dovresti evitare il contatto con il tuo cane o il tuo gatto proprio come fai con gli esseri umani”, ha spiegato Els Broens, ricercatrice coinvolta nello studio. La preoccupazione maggiore non è per la salute degli animali, quasi tutti erano asintomatici o presentavano sintomi lievi, ma per il rischio che cani e gatti possano fungere da incubatore del virus e diffonderlo tra altre persone. Quanto al rischio che gli animali domestici possano contagiare i propri padroni la ricerca non offre certezze. “Non possiamo dire che il rischio sia zero ma al momento la pandemia è ancora alimentata dalle infezioni tra esseri umani”, ha spiegato Broens.
Ore 08,30 – Vaccini, risultati definitivi per CureVac: efficace solo al 48% – Il vaccino sperimentale anti-Covid della società tedesca CureVac è efficace solo al 48%: sono questi i risultati clinici definitivi della tornata di test effettuati sul siero, che ne confermano la bassa efficacia, inferiore al 50% necessario per chiederne l’autorizzazione alla somministrazione.
Ore 07,30 – Discoteche, Sileri: “Per ora ok accesso anche solo con la prima dose” – Il sottosegretario al ministero della Salute Pierpaolo Sileri è convinto che una sola dose di vaccino anti-Covid possa essere “sufficiente” per accedere in discoteca. “Al momento credo che la singola dose possa essere sufficiente, aspetterei il prossimo monitoraggio della variante Delta e vedrei qual è la prevalenza”, ha detto Sileri ai microfoni di Tg Zero su Radio Capital. “È chiaro che se si passa dal 20% al 40% con una risalita dei casi, allora bisogna agire tempestivamente”.
Ore 07,00 – Entra in vigore il Green pass – Da oggi, giovedì 1 luglio 2021, entra in vigore il cosiddetto Green pass, il certificato verde per viaggiare da e in tutti i Paesi dell’Unione Europea, partecipare a eventi e per accedere alle residenze sanitarie assistite o ad altre strutture sanitarie. È possibile scaricare il pass in maniera autonoma da varie piattaforme digitali o richiederlo ai medici di famiglia e in farmacia. Qui tutte le notizie su come ottenere il certificato. Milioni di italiani sono già in possesso del pass, ma varie categorie rischiano di dover aspettare ancora a lungo. Intanto, il Governo valuta una modifica della misura.
Ue, via libera a cinque terapie contro il Covid entro ottobre – Nuove terapie presto potrebbero essere disponibili per il trattamento dei pazienti affetti da Covid in tutta l’Ue. Lo ha reso noto la Commissione europea con la pubblicazione di un portafogli di cinque farmaci. Quattro di queste terapie si basano sugli anticorpi monoclonali e sono ancora in fase di revisione continua da parte dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema) che deve dare il suo ok prima che i farmaci vengano distribuiti. Il quinto farmaco è un immunosoppressore che è già autorizzato per l’immissione nel mercato per il trattamento di altre patologie, ma è attesa l’estensione dell’autorizzazione per il trattamento del Covid. I cinque prodotti potrebbero ricevere il via libera entro ottobre. Entro la stessa data, la Commissione elaborerà un portafoglio di almeno 10 potenziali terapie.
Putin: “Vaccinazione unica strada, io ho fatto Sputnik V” – Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato di aver fatto il vaccino Sputnik V contro la Covid-19. Intervenuto nel corso della consueta “linea diretta” con i cittadini, Putin ha ribadito: “La vaccinazione è l’unica via per uscire dalla pandemia: spero che i pregiudizi sui vaccini in Russia spariscano presto e che la campagna vaccinale proceda”. Al tempo, il capo di Stato non aveva rivelato quale vaccino avesse scelto, ufficialmente per non suggerire l’idea che uno fosse migliore di un altro. Anche il portavoce del Cremlino, Dimitri Peskov, aveva respinto in conferenza stampa le domande sulla questione. Intanto, secondo il Centro di crisi anti-Coronavirus, citato dall’agenzia TASS, nelle ultime 24 ore in Russia sono stati segnalati altri 21.042 casi di Covid-19, portando il totale a 5.514.599. Il bilancio delle vittime è invece arrivato a 135.214, a causa di ulteriori 669 decessi, un nuovo record dall’inizio della pandemia.
Variante Delta, Vaia (Spallazani): “Non terrorizzi, siamo al lavoro per sequenziarla” – “La variante Delta, repetita iuvant, non deve terrorizzare le persone. Lavoriamo per isolarla e sequenziarla”. La rassicurazione arriva direttamente su Facebook da Francesco Vaia, direttore sanitario dell’Istituto Spallanzani di Roma. “Gli italiani si stanno comportando benissimo rispetto alla campagna di vaccinazione, anche i giovani. Ma mi preoccupano gli eccessivi egoismi che andrebbero messi da parte in questa fase delicata e decisiva. Il nemico è alle corde. Si aspetta il colpo del knock down, non lasciamolo riprendere!”, ha concluso.
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