Un test respiratorio della durata di 3 minuti consentirà di comprendere se una persona è positiva al Covid-19 e rilevare il suo eventuale livello di contagiosità. A sviluppare il “test del respiro” è stata una società biomedica australiana, GreyScan, che ora attende il via libera dagli enti regolatori e i finanziamenti governativi con l’obiettivo di poter avviare una produzione di massa entro la fine del 2021.
Il test del respiro potrà essere usato in aeroporti, strutture per anziani e in altri luoghi specifici, per determinare se le persone abbiano contratto il virus, come riporta il Messaggero. Lo strumento potrà inoltre essere modificato per individuare eventuali varianti del Covid.
“Siamo ancora ai test di laboratorio, ma i risultati sono veramente promettenti”, ha detto l’amministratore delegato della società, Sam Ollerton, al quotidiano The Australian. “Vi sono diverse altre compagnie che lavorano a test respiratori, ma puntano sui marcatori della malattia come identificatori, mentre noi siamo i soli che puntano al livello di contagiosità, a capire quanto sia contagiosa una persona”, ha spiegato, aggiungendo che “i test respiratori hanno inoltre un’ampia gamma di applicazioni, offrendo non solo accuratezza e rapidità, ma anche l’assenza di fastidio”.
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