Covid, Speranza: “Prudenza sul Green Pass, quarta dose probabile”
A due anni dal primo caso “autoctono” di Covid in Italia, il ministro della Salute, Roberto Speranza, predica prudenza sull’eventuale abolizione del Green Pass e giudica “probabile” la quarta dose del vaccino anti-Coronavirus.
Intervistato da La Repubblica, Speranza si dice convinto che si potrà superare lo stato di emergenza, in scadenza il 31 marzo, mantenendo alcune misure fondamentali come il Green Pass e le mascherine al chiuso.
“Il mio è un messaggio di fiducia: se la tendenza di riduzione della curva continua, lavoreremo nelle prossime settimane per superare lo stato d’emergenza”.
“Ma il Covid – dichiara Speranza – non prende l’aereo e va via il 31 marzo. Possiamo decidere formalmente di superare l’emergenza, penso che ci possano essere le condizioni per farlo, ma alcune cose dovremo conservarle. Il Green pass è stato ed è un pezzo fondamentale della nostra strategia. Le mascherine al chiuso sono ancora importanti: non riesco a vedere un momento X in cui il virus non esiste più e cancelliamo insieme tutti gli strumenti”.
Secondo Speranza il 2022 “è l’anno cruciale per capire se torneremo a un vita pienamente normale. Sono ottimista, ma la partita non è chiusa. Tra pochi mesi, un pezzo di mondo entrerà nell’autunno: osservandoli, capiremo cosa ci aspetta. A marzo parte la quarta dose per gli immunocompromessi, ma dovremo valutare il richiamo per tutti dopo l’estate. È da considerare probabile, perché il virus non stringe la mano e se ne va per sempre. Purtroppo”.
Sull’abolizione del Green Pass, invece, Speranza predica prudenza: “È ovvio che misure del genere devono avere una temporaneità, ma dire ora – con 60 mila casi al giorno – che l’impalcatura va smantellata, beh, penso sia un errore”.
Il ministro, poi, ribadisce che tutte la attività sono rimaste e rimarranno aperte anche grazie all’introduzione della certificazione verde: “Nell’inverno 2021 l’Austria faceva il lockdown: l’Austria, che quasi riusciamo a vederla se ci affacciamo da qui. Lo stesso in diversi Lander della Germania. Noi abbiamo lasciato aperta la scuola e quasi tutto il resto. Con un Green Pass solido abbiamo piegato l’ondata senza chiusure generalizzate. Adesso sento dire: riaprite! Domando: ma cosa, se è già praticamente tutto aperto? Non è un caso se l’economia dell’Italia sia cresciuta del 6,5%, più della media Ue”.
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