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    Covid, 6 Regioni rischiano la zona rossa. Nuova stretta per mezza italia

    Una strada di Milano in lockdown. Credits: ANSA/MATTEO CORNER
    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 11 Mar. 2021 alle 09:32 Aggiornato il 11 Mar. 2021 alle 12:48

    Covid, 6 regioni rischiano la zona rossa. Nuova stretta per mezza italia

    Con i nuovi parametri per decidere sui passaggi di fascia, raccomandati dal Cts e al vaglio della cabina di regia, almeno sei nuove Regioni potrebbero entrare in zona rossa la prossima settimana. Si tratta di Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche, insieme alla provincia autonoma di Trento, che renderebbe l’intero Trentino Alto Adige (in cui la provincia autonoma di Bolzano è già in lockdown dall’8 febbraio) rosso.

    Basilicata, Molise e Campania si trovano invece già in zona rossa. Tra queste, solo la Basilicata potrebbe passare all’arancione, mentre nelle altre si registra un numero di contagi settimanali che supera la nuova soglia di incidenza imposta dagli scienziati per passare in zona rossa: 250 casi ogni 100mila abitanti.

    La soglia di contagi è stata già superata nell’ultimo monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) nelle Province autonome di Trento e Bolzano, Emilia-Romagna, Marche e Lombardia, quando la cabina di regia aveva deciso di non accogliere il suggerimento del Cts. Ma con il cambio di linea del governo, dovrebbero passare di diritto in fascia rossa insieme a Piemonte e Friuli Venezia Giulia.

    Le nuove Regioni che rischiano la zona rossa: Lombardia

    Secondo i dati riportati dalla Regione ieri, in Lombardia si registrano in media 311 contagi ogni 100mila abitanti (venerdì scorso erano 252). Nella provincia di Brescia l’incidenza è arrivata a 580. Critici anche gli altri parametri relativi alla tenuta del sistema sanitario: la percentuale di letti occupati in terapia intensiva dai pazienti Covid è salita al 43 per cento, quando la soglia critica è fissata al 30.

    Emilia Romagna

    Per quanto riguarda l’Emilia Romagna – che ufficialmente si trova in zona arancione ma dove 5 province su 9 si trovano già in zona rossa – si registrano 438 nuovi positivi ogni 100mila abitanti (rispetto ai 342 dell’ultimo monitoraggio Iss). Il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva è invece pari al 40 per cento. Se, quindi, adesso si trovano già in zona rossa le province di Bologna, Modena, Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna, dopo il monitoraggio di domani potrebbero diventarlo anche Parma, Piacenza, Ferrara e Reggio Emilia, e dunque tutta la Regione sarebbe in lockdown.

    Piemonte

    In Piemonte i casi registrati sono ancora leggermente al di sotto della soglia critica, ma nel monitoraggio di domani i contagi potrebbero già aver superato il limite di 250 ogni 100mila persone. Il presidente di Regione, Eugenio Giani, ha già annunciato che si rimetterà alle decisioni del Cts.

    Marche e Friuli Venezia Giulia

    La nuova soglia di incidenza è stata ampiamente superata nelle Marche, con 347 casi settimanali ogni 100mila abitanti (rispetto ai 265 dell’ultimo monitoraggio) e il 44 per cento dei posti occupati in terapia intensiva, il 54 per cento nei reparti di medicina generale. La situazione sta peggiorando anche in Friuli Venezia Giulia, dove i nuovi positivi settimanali sono 368 e i posti letto in terapia intensiva sono arrivati al 34 per cento.

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