Rosso e arancione: il cambio di colore delle regioni
A partire da martedì 6 aprile le regioni Marche e Veneto e la provincia autonoma di Trento passeranno dalla zona rossa alla zona arancione. A stabilirlo saranno le ordinanze che il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà nella giornata di oggi, venerdì 2 aprile, dopo la riunione della cabina di regia del ministero della Salute e dell’Iss sul cambio di colore delle regioni italiane.
In base al decreto Covid del governo, la fascia gialla è stata momentaneamente sospesa: dunque tutte le regioni sono e restano in fascia arancione o rossa. Il cambio di colore deciso oggi sarà però operativo a partire da martedì 6 aprile. Da domani, 3 aprile, fino al 5 aprile, infatti, tutta l’Italia sarà rossa per il weekend di Pasqua, qui le regole su cosa si può fare e cosa no.
Le regioni che resteranno in zona rossa fino al 20 aprile
Altre Regioni sembrano invece destinate a restare in zona rossa almeno fino al 20 aprile, ovvero per 15 giorni a partire da lunedì prossimo. Si tratta di Valle d’Aosta, Piemonte, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Lombardia, Toscana. La regola posta dal governo prevede che con un’incidenza di casi superiore a 250 casi su 100mila abitanti si entri in zona rossa, e che la permanenza nella fascia di rischio più alta debba durare almeno due settimane.
Come potrebbe cambiare il colore delle regioni
Abruzzo resta arancione
Basilicata resta arancione
Provincia autonoma Bolzano resta arancione
Calabria resta rossa
Campania resta rossa
Emilia-Romagna resta rossa
Friuli-Venezia Giulia resta rosso
Lazio resta arancione
Liguria resta arancione
Lombardia resta rossa
Marche da rosse ad arancioni
Molise resta arancione
Piemonte resta rosso
Puglia resta rossa
Sardegna resta arancione
Sicilia resta arancione
Toscana resta rossa
Provincia autonoma Trento da rossa ad arancione
Umbria resta arancione
Val d’Aosta resta rossa
Veneto da rosso ad arancione
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