Covid, nuovo studio italiano: un ricoverato su 5 torna in ospedale entro sei mesi dalla guarigione
Uno su cinque. È l’allarmante percentuale riportata in un nuovo studio italiano sugli effetti del cosiddetto “Long-Covid”, secondo il quale il l 19,5% delle persone dimesse dopo un ricovero per Covid-19 è stato costretto a tornare in ospedale per qualsiasi motivo nei sei mesi successivi alla guarigione. La ricerca, in via di pubblicazione sulla prestigiosa Journal of Internal Medicine, ha analizzato i dati sanitari di 48.148 cittadini lombardi che hanno contratto la malattia durante la prima ondata e sono risultati negativi entro il 30 giugno 2020. Tramite il codice identificativo utilizzato dal sistema sanitario nazionale, i ricercatori hanno potuto confrontare il numero di prestazioni erogate nei sei mesi precedenti la prima ondata (da giugno a dicembre a 2019) a il periodo successivo alla guarigione (giugno-dicembre 2020). Secondo lo studio, realizzata dai ricercatori del Policlinico di Milano, dell’ospedale San Giuseppe e dell’università di Milano, della Regione e dell’Istituto Mario Negri, il 15,6% dei pazienti usciti dalla terapia intensiva è stato ricoverato nuovamente, mentre il 2 percento di chi è stato ricoverato nei reparti normali è morto entro sei mesi dalla guarigione. Una percentuale pari all’1,2% per chi i contagiati che non erano stati ricoverato.
“Chiamiamola come vogliamo: ‘post Covid condition’ o ‘Long Covid’. Il risultato è che anche dopo la guarigione dei problemi rimangono”, ha detto a La Repubblica Alessandro Nobili, uno dei ricercatori dell’Istituto Mario Negri. “I registri della Regione lo dimostrano in maniera oggettiva. Confermano che la pandemia resterà un problema per il sistema sanitario più a lungo di quanto non pensiamo”.