Covid, chi gioca a golf può muoversi liberamente per allenarsi
Il Dpcm dello scorso 3 novembre ha diviso l’Italia in tre aree di rischio, vietando gli spostamenti tra Regioni appartenenti alla zona “rossa” e “arancione”, eppure alcuni protocolli sportivi consentono agli atleti non professionisti di muoversi al di fuori del proprio comune per allenarsi o gareggiare se iscritti alla Federazione. È il caso del golf, una disciplina in cui la maggior parte dei giocatori dilettanti iscritti ai circoli fa anche parte della Federazione Italiana Golf (FIG). A rilevarlo è il conduttore di La7 Frediano Finucci nel corso del programma Omnibus di domenica 15 novembre, in cui ha mostrato una circolare inviata il 7 novembre dalla FIG ai comitati e delegati regionali e ai responsabili delle Associazioni che gestiscono i circoli sportivi.
Nel documento è specificato che anche nello scenario cosiddetto 4, ovvero all’interno delle Regioni facenti parte della zona rossa, sono consentiti gli spostamenti agli atleti iscritti alla FIG, siano essi professionisti o non professionisti, per svolgere allenamenti e “competizioni di rilevanza nazionale e internazionale” “nel rispetto delle disposizioni previste dalla normativa vigente e dei protocolli delle loro Federazioni sportive”. E analizzando il protocollo di contrasto al Covid disposto dalla Federazione Italiana Golf, in questa definizione rientrano tutte le competizioni “incluse nell’annuario del Golf e nel calendario delle gare e tutte le gare a cui possono partecipare tutti i tesserati alla Fig“. È proprio questo passaggio che permette a ogni giocatore di Golf tesserato a un circolo e quindi alla Federazione nazionale di allenarsi per lo svolgimento di una gara.
Gli atleti possono dunque spostarsi tra Regioni al fine di allenarsi, mentre le disposizioni anti Covid vigenti nelle zone rosse prevedono che non si possa uscire nemmeno dal proprio comune di residenza. E nonostante il golf sia uno sport solitario che, rispetto a quelli di contatto, prevede distanziamento e nessun tipo di assembramento, fa specie pensare che basti avere una mazza da golf per uscire dalla zona rossa e non essere sottoposti al divieto. Un’eccezione che potrebbe valere anche per altri sport diffusi che alla definizione “competizione sportiva di rilevanza nazionale e internazionale” fanno corrispondere qualsiasi competizione in cui a gareggiare siano gli atleti, anche non agonisti, tesserati.
Basta leggere le Faq messe a disposizione dal governo sul portale dedicato allo sport: anche nelle zone rosse gli atleti tesserati per una Società Sportiva, professionisti e non, che svolgono la propria attività di allenamento in un comune differente da quello in cui risiedono, hanno “la possibilità di spostarsi per partecipare agli eventi e alle competizioni di rilevanza nazionale e internazionale previsti dall’art.1 comma 9 lett. e), nel rispetto delle disposizioni previste dalla normativa vigente e dei protocolli delle loro Federazioni sportive”.