Dice di essere basito, ma allo stesso tempo divertito Massimo Galli, direttore del reparto di Malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, davanti al video dei colleghi che intonano una versione rivisitata di Jingle Bells per promuovere la vaccinazione. “Ai tempi belli avrei potuto intonare una romanza d’opera. Mi fa sentire il coro? Santo cielo… sono basito e anche divertito: trovo che i colleghi abbiano avuto spirito, abbiano tentato in tutti i modi di convincere la gente a vaccinarsi. Non quanto possano riuscirci così” dice Galli a L’aria che tira, aggiungendo: “Il tempo è poco e forse vale la pena di parlare di cose serie”.
A commentare la performance andata in onda su Un giorno da pecora è anche Massimo De Manzoni, condirettore del quotidiano La Verità, che si scontra con Matteo Bassetti, tra i protagonisti del video: “È imbarazzante perché è la rappresentazione plastica di come vengono trattati gli italiani, come dei bambini deficienti. Se una persona può pensare di convincere qualcuno a vaccinarsi con questo coretto vuol dire che non ha capito niente – dice De Manzoni ad Agorà – Sappiamo benissimo che è una questione di show. Se sei nello show finisci nel tritacarne”.
Bassetti, però, risponde che l’intenzione “non era minimamente fare show. Abbiamo cantato 1 minuto e 20. Secondo me era un messaggio positivo” e aggiunge “Questo giornale ha fatto una scelta: essere contro i vaccini. Con loro non parlo più: avete posizioni antiscientifiche Ci ho parlato poco, ci parlerò ancora meno”. La replica del giornalista: “Non siamo contro i vaccini, siamo tutti vaccinati. Non è vero quello che dice”.