Covid: due settimane chiave per riaperture e nuovo Dpcm
Iniziano oggi, lunedì 1 febbraio, le due settimane chiave per le prossime riaperture, già fissate per il 15 febbraio, ma anche per il nuovo Dpcm anti-Covid, che entrerà in vigore a partire dal 6 marzo.
Il decreto attualmente in vigore, infatti, scade il 5 marzo: nel prossimo Dpcm il sistema dei “colori” dovrebbe rimanere invariato, ma l’andamento dell’epidemia nei prossimi giorni potrebbe irrigidire o alleggerire, a seconda del numero dei contagi giornaliero, le norme anti-Coronavirus.
Di seguito, vediamo quali sono le aperture già fissate per il 15 febbraio e quali sono le condizioni affinché vengano confermate senza ulteriori rinvii.
Gli spostamenti tra Regioni sono attualmente vietati anche in fascia gialla: il provvedimento sarà in vigore fino al 15 febbraio. Se l’indice Rt continuerà a rimanere sotto l’1, secondo il Corriere della Sera è molto probabile che l’esecutivo consenta nuovamente gli spostamenti tra Regioni che si troveranno in area gialla.
Il 15 febbraio è fissata anche la riapertura degli impianti da sci. Proprio questa settimana le Regioni dovranno inviare al Cts le linee guida anti-Covid, che dovranno essere validate dagli scienziati.
In particolare dovranno essere previsti ingressi contingentati sulle piste, ma anche sugli impianti. Un eventuale peggioramento della situazione epidemiologica nei prossimi giorni, però, potrebbe rimettere ancora una volta tutto in discussione.
Al momento non c’è ancora una data di riapertura per palestre o piscine. Tuttavia, se il numero di contagi giornaliero lo consentisse, la riapertura di queste attività, così come la ripresa degli altri sport attualmente vietati, potrebbe essere prevista, ma il condizionale è assolutamente d’obbligo, quantomeno nelle Regioni in fascia gialla a partire dal prossimo Dpcm, che entrerà in vigore dal 6 marzo.
Secondo l’ultimo Dpcm, inoltre, dal 15 febbraio, sempre salvo nuove disposizioni, riprenderanno anche i concorsi che prevedono la partecipazione di massimo 30 persone: “A decorrere dal 15 febbraio 2021 sono consentite le prove selettive dei concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni nei casi in cui è prevista la partecipazione di un numero di candidati non superiore a trenta per ogni sessione o sede di prova, previa adozione di protocolli adottati dal Dipartimento della Funzione Pubblica e validati dal Cts”.
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