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    Covid, Crisanti: “Il contenimento non funziona, liberalizzare tutto”

    Credit: ANSA/MATTEO BAZZI
    Di Lorenzo Giovanardi
    Pubblicato il 28 Mar. 2022 alle 13:08 Aggiornato il 19 Giu. 2024 alle 10:03

    Covid, Crisanti: “Il contenimento non funziona, liberalizzare tutto”

    Con il nuovo coronavirus “non c’è misura di contenimento che funzioni. Quindi tanto vale non adottarle”. A dirlo è l’esperto Andrea Cristanti, che in un’intervista a La Verità ha chiesto piuttosto di vaccinare le persone vulnerabili.  “La priorità rimane sempre di proteggere i vulnerabili. Che, anche se vaccinati, vulnerabili rimangono. Infatti tutte le centinaia di morti che contiamo ogni giorno sono persone vaccinate ma fragili”, ha detto il direttore del Dipartimento di microbiologia molecolare all’università di Padova, in passato frequentemente critico delle riaperture, accusate di favorire la diffusione del virus. Tuttavia la nuova variante omicron avrebbe reso le restrizioni inutili. Secondo il microbiologo, Covid-19“ha un indice di infettività R0 che va da 12 a 15. Tipo il morbillo. Mi creda: con numeri di questo tipo non c’è misura di contenimento che funzioni”, ha detto nell’intervista, in cui ha ribadito la richiesta di “liberalizzare tutto”. Cristanti ha ribadito la necessità di proteggere le persone vulnerabili. “Se sei in età da lavoro, devi poter fare il lavoro agile in remoto. Se sei pensionato e soprattutto indigente devi essere economicamente sostenuto. Chi ti viene ad assistere per fare da badante deve farsi il tampone ogni volta che ti viene a trovare. Questo è il motivo per cui a metà gennaio dissi: ‘Liberalizziamo tutto adesso'”.

    “Abbiamo invece aspettato tre mesi”, ha detto. “Esattamente il periodo in cui l’immunità della vaccinazione e della guarigione inizia a diminuire. E infatti abbiamo l’aumento dei casi. Lo dissi chiaro. Più aspettiamo e più diventiamo suscettibili. Matematico”, ha aggiunto. “La variante omicron è meno virulenta perché colpisce le vie aeree respiratorie superiori. Ed è quindi più facile uscire e contagiare altre persone. Quindi la riproducibilità si associa a una minore virulenza”, ha spiegato.

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