Covid, Cartabellotta: “A Natale 1.000 in terapia intensiva e 12mila in ospedale”
Mentre i dati quotidiani sul Covid in Italia registrano numeri sempre più alti in quanto a nuovi contagi, il medico e presidente della fondazione Gimbe Nino Cartabellotta (qui la sua intervista a TPI) fa una sua previsione su quanti saranno i ricoverati in ospedale e nei reparti di terapia intensiva a Natale. Ospite a Non è l’Arena, il programma di Massimo Giletti su La7, Cartabellotta ha spiegato: “La cosa importante è fare in modo che la pandemia non sfugga di mano nel territorio. Al di là dei numeri assoluti, a livello di ricoveri in ospedale e terapie intensive stiamo vedendo una continua risalita dei casi. Se il trend dei nuovi contagi si dovesse mantenere in questa maniera, quindi in crescita lineare e non esponenziale, alla vigilia di Natale saremo con più o meno 10-12mila pazienti ospedalizzati e circa 1.000 persone in terapia intensiva”.
Quando Giletti gli ha fatto notare che, se davvero le sue previsioni si rivelassero esatte, si tratterebbe in fondo di dati accettabili per il sistema sanitario nazionale, Cartabellotta ha replicato: “Sono numeri gestibili, sì, però se dovessero scoppiare dei focolai questi numeri diventerebbero molto più alti. Perché il Covid è diventato nazionale e non più un affare settentrionale come durante la prima ondata? Le Regioni del Sud erano state protette dal Covid grazie al blocco della mobilità regionale e alla chiusura dei confini esterni. Le persone che entravano in contatto con il virus erano molte meno. Oggi è diverso”.
Di seguito, il video dell’intervento sul Covid a Natale di Nino Cartabellotta a “Non è l’arena”:
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