Arriverà nel pomeriggio di domani, venerdì 7 maggio, la nuova decisione sui cambi di colore delle Regioni, sulla base della valutazione della Cabina di Regia dell’Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute sull’andamento dell’epidemia di Covid-19 sul territorio nazionale. Le nuove fasce di rischio entreranno in vigore da lunedì 10 maggio.
Dal momento che i dati preliminari sono in miglioramento, gran parte delle Regioni potrà rimanere in giallo. Attualmente, in questa fascia rientrano: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto e le province autonome di Bolzano e di Trento.
Tuttavia altre Regioni, attualmente in rosso o arancione, potrebbero cambiare colore, con conseguente allentamento delle restrizioni. Ecco chi spera nel passaggio in giallo o nell’arancione, per poter procedere a nuove riaperture. Nessuna Regione, almeno per il momento, registra invece numeri da zona bianca.
La Puglia verso la zona gialla
La Puglia, diventata arancione lo scorso 26 aprile, ha numeri da zona gialla già da due settimane e anche i dati ospedalieri sono in miglioramento (anche se il tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva di pazienti Covid è di poco superiore alla soglia critica del 30 per cento). “La situazione continua a migliorare”, assicura l’assessore regionale alla Sanità Pierluigi Lopalco, “Abbiamo un Rt calcolato da noi inferiore a 1, tassi di occupazione dei posti letto in miglioramento, non ci sono focolai in ospedali e Rsa”.
La Valle d’Aosta torna arancione
A sperare nel passaggio all’arancione è l’unica Regione rimasta in rosso in Italia: la Valle d’Aosta. I dati degli ultimi 7 giorni indicano una riduzione del contagio, con 187 nuovi casi positivi su 100mila abitanti, ben al di sotto della soglia dei 250 casi di incidenza, che aveva fatto scattare la zona rossa. Anche l’Rt nella Regione resta ampiamente sotto l’1.
Le Regioni in bilico
La Sardegna, uscita lunedì 3 maggio dal lockdown e passata in fascia arancione, potrebbe passare alla zona gialla, oppure trascorrere un’altra settimana in fascia arancione. A sperare nella fascia gialla sono anche Basilicata e Calabria. Rimarrà invece in arancione la Sicilia, che la settimana scorsa aveva l’intervallo inferiore dell’Rt a 1,02 e un rischio moderato. Per questo, i siciliani dovranno ancora aspettare per le riaperture.
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