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    Boom di casi Covid, cresce l’allerta in vista dell’autunno: “Preoccupano due varianti”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 28 Giu. 2024 alle 15:37

    Boom di casi Covid, cresce l’allerta in vista dell’autunno

    Con l’arrivo dell’estate, i virus respiratori tendono a scomparire, ma non è il caso del Covid-19. Una nuova famiglia di varianti, denominata FLIRT, sta destando preoccupazione tra gli esperti, in particolare le varianti KP.3 e LB.1, che mostrano un aumento significativo dei contagi. Inizialmente diffuse solo negli Stati Uniti, queste varianti stanno ora causando un incremento dei casi anche in Italia. L’epidemiologo Cesare Cislaghi ha espresso preoccupazione: se il tasso di crescita attuale persiste, si rischia di arrivare all’autunno con numeri preoccupanti, proprio quando il rischio di diffusione è maggiore.

    La curva dei contagi Covid è in leggero aumento. Nell’ultima settimana, i casi sono aumentati del 25%, superando quota 2.600. L’indice di trasmissibilità (Rt) è salito a 1,15 dal precedente 0,99. L’incidenza dei casi diagnosticati tra il 20 e il 26 giugno è stata di 4,6 per 100.000 abitanti, rispetto ai 3,5 della settimana precedente. L’occupazione dei posti letto in area medica e terapia intensiva è rimasta stabile rispettivamente all’1,2% e allo 0,3%. Secondo il monitoraggio settimanale della Cabina di regia Iss-ministero della Salute, le fasce d’età più colpite sono quelle tra i 70 e i 90 anni. L’età mediana alla diagnosi è di 63 anni.

    Il Lazio è la regione con l’incidenza più alta, con 10 casi per 100.000 abitanti, mentre la Basilicata ha l’incidenza più bassa, con 0,2 casi per 100.000 abitanti.

    La variante KP.3, come le precedenti, presenta mutazioni che ne aumentano la trasmissibilità e la capacità di sfuggire al sistema immunitario e ai vaccini. Negli Stati Uniti, la KP.3 è rapidamente diventata la variante predominante, causando circa il 25% dei contagi. Al momento, non sono noti sintomi specifici per questa nuova variante, ma si presume che siano simili a quelli delle altre varianti: febbre, malessere, stanchezza, mal di testa, tosse, mal di gola, dolori muscolari e articolari.

    Anche per il sottolignaggio KP.3.1.1, non ci sono dati certi, ma gli esperti ritengono che possa manifestarsi con sintomi più lievi.

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