“Per quanto riguarda la Città metropolitana di Bologna siamo a un passo dalla zona rossa”. Lo ha detto il sindaco del capoluogo emiliano, Virginio Merola, in un’intervista a Sky TG24. “Abbiamo preso un provvedimento ‘arancione scuro‘ (partito sabato scorso) – ha aggiunto – ma dalla nostra Asl al nostro sistema ospedaliero ci segnalano che la situazione ricoveri sta aumentando in modo notevole e che il peggio deve ancora avvenire. Penso che da qui a venerdì dovremo valutare ulteriori restrizioni”.
Gli fa eco Paolo Bordon, direttore generale dell’azienda Usl di Bologna, che afferma: “È il momento più duro e temiamo, anzi ne siamo ragionevolmente certi, che non abbiamo ancora visto il peggio. La situazione negli ospedali è drammatica, la velocità della trasmissione del virus di questi giorni è pazzesca, anomala e molto preoccupante, forse accelerata dalle varianti, e adesso abbiamo 850 ricoverati (sabato erano 800, ndr ), il numero più alto della pandemia. Abbiamo superato il picco di 808 degenti registrato a fine novembre e il nostro obiettivo è di arrivare a mille letti. Sono in aumento anche gli ingressi ai Pronto soccorso. Purtroppo, le belle giornate hanno tratto in inganno la gente, ma con un Rt a 1,35 presto vedremo le conseguenze degli assembramenti, come quello ai Giardini Margherita”.
Venerdì scorso Merola ha firmato un’ordinanza che sospende tutte le attività sportive e motorie nelle palestre, nelle piscine e nei centri sportivi pubblici privati, anche all’aperto, da lunedì 1 marzo a domenica 14 marzo. Il provvedimento tiene conto dell’ordinanza con la quale la Regione Emilia-Romagna ha introdotto la zona arancione scuro per il Comune di Bologna e tutti i Comuni della Città metropolitana dal 27 febbraio.
eggi anche: 1. Come leggere i dati Covid: ricoveri in aumento nella maggior parte delle Regioni / 2. La mia pandemia (di Selvaggia Lucarelli)