Covid, Bassetti: “Favorevole a lockdown per i non vaccinati”
“Potrebbe essere una soluzione”: così Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, si dice favorevole alla proposta austriaca di nuovi lockdown per i non vaccinati nel momento in cui i casi di Covid dovessero aumentare in modo esponenziale.
Intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus, Bassetti ha dichiarato: “È evidente che un lockdown per i non vaccinati, nel momento in cui si raggiungesse un livello di saturazione dei posti letto in ospedale, potrebbe essere una soluzione”.
Secondo Bassetti, il lockdown per i non vaccinati potrebbe valere “non per il lavoro, ma per le attività ludiche: ristoranti, bar, cinema, stadi. Nel momento in cui le cose non dovessero andare, anziché chiudere per tutti, sarei favorevole a chiudere certe attività solo per i non vaccinati, questo contribuirebbe anche a far aumentare il numero di vaccinati”.
L’esperto, comunque, sottolinea l’importanza di arrivare al maggior numero di vaccinati possibile: “Ma trovare il modo per riuscirci è compito della politica. Dispiace che ci siano tante persone che non hanno capito che il vaccino è l’unico modo per metterci al sicuro completamente. Guardate cosa sta succedendo nei Paesi dell’est Europa, dove c’è un atteggiamento contrario ai vaccini, mi chiamano colleghi disperati per quello che sta succedendo”.
Sulla seconda dose del vaccino di Johnson & Johnson e sulla terza degli altri vaccini, Bassetti risponde: “Credo che chi ha fatto J&J farebbe bene a fare una seconda dose che corrisponde alla terza di tutti gli altri. Se io avessi fatto J&J oggi mi farei un vaccino a Mrna entro dicembre. Credo che la vaccinazione eterologa provochi una migliore risposta”.