La sera di martedì 15 settembre, Renato Lombardo, candidato a consigliere comunale a Scalea, in provincia di Cosenza, con la lista civica “Scalea Europa”, stava per salire sul palco per partecipare a un comizio elettorale nel quale doveva intervenire, quando è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Scalea che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Paola su richiesta della Procura.
Le accuse a suo carico sono maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e minacce. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, Lombardo avrebbe più volte picchiato e minacciato la sua convivente che poi lo ha denunciato. Le indagini hanno confermato le violenze subite dalla compagna e hanno permesso di scoprire che questi episodi si verificano già dal 2018.
Secondo gli investigatori, il candidato ex assessore del Comune di Scalea avrebbe posto in essere “sistematiche condotte denigratorie nei confronti della vittima, offendendone il decoro e la dignità e ponendola, in tal modo, in uno stato di sofferenza morale e psichica tale da renderne la vita impossibile”. Interrotto il comizio, Lombardo è stato portato in caserma e dopo le formalità di rito è stato accompagnato nella sua abitazione dove dovrà rimanere ai domiciliari.
Sul suo arresto è intervenuto anche Giacomo Perrotta, il candidato a sindaco sostenuto da Lombardo. “‘Scalea Europa’ – dice – prende atto della notizia della vicenda che riguarda il suo candidato Renato Lombardo e confida nell’accertamento della verità. La lista proseguirà in questa entusiasmante campagna elettorale che si avvia alla conclusione con la determinazione di sempre e la ferrea volontà di dare a questa città il governo che merita”.
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