L’hanno definita la “sex roulette”, la roulette del sesso, ed è la nuova pericolosa challenge che sta spopolando sul web. Coinvolge ragazze giovanissime che consumano rapporti sessuali con partner sempre diversi e senza protezioni e contraccettivi: perde chi rimane incinta, ma la vicenda spesso si conclude con un aborto. Su episodi di questo tipo sta indagando la procura di Brescia, dipartimento soggetti deboli, che ha competenza distrettuale anche sulle province di Bergamo, Cremona e Mantova.
Se n’è parlato la scorsa settimana a San Felice del Benaco, nell’incontro organizzato dal comune sul tema “cyberbullismo e pericoli del web”, moderato dal giornalista di BresciaToday Alessandro Gatta, e a cui hanno partecipato Alessio Bernardi, pm a Brescia (dal 2020) e sostituto procuratore per il dipartimento soggetti deboli, nonché referente antiviolenza nell’ambito della rete contro la violenza sulle donne, e Cesare Marini, tecnico informatico che collabora da 25 anni con le procure ordinarie e minorili di tutta Italia, occupandosi di casi di livello nazionale e internazionale.