Cosa posso fare dal 4 maggio: l’esperto risponde ai lettori di TPI
“Inizia la Fase 2, da tutti gli italiani mi aspetto forza, coraggio e responsabilità. Stiamo contenendo la diffusione della pandemia. Questo è un grande risultato”. Così il premier Giuseppe Conte ha presentato il nuovo Dpcm per la “Fase 2” che inizia il 4 maggio.
Proposte, raccomandazioni, linee guida, decaloghi con un inciso costante: “ove possibile”. E se alcune questioni sembrano ormai assodate, il nuovo decreto lascia spazio ancora a dubbi e incertezze sugli effettivi comportamenti che i cittadini dovranno adottare per rispettare le norme e non incorrere in sanzioni. Per questo motivo, TPI ha raccolto le domande dei lettori e le ha sottoposte a un esperto in materia legale: Salvatore Del Giudice, avvocato penalista, presidente dell’associazione Giuristi Vesuviani.
Visite a familiari, fidanzati, congiunti
Quando si parla di “congiunti” da cui sarà permesso recarsi muniti di mascherine, senza fare party, a chi ci si riferisce? Parenti di primo grado? Parenti acquisiti? Fidanzati? (Simona Marazzi)
Simona Marazzi, la tua domanda è sicuramente la più complicata, perché il decreto utilizza un termine “congiunti” che non trova una chiara definizione nel nostro ordinamento. Proverò a fare chiarezza con la massima semplicità.
Sono sicuramente “congiunti”: genitori, figli, suoceri, nuore e generi, coniuge, fratelli, sorelle, zii e nipoti.
Questo lo ricaviamo indirettamente dall’art. 307 del codice penale, che però si riferisce ai “prossimi congiunti”, non ai “congiunti”. Da questo deriva che la nozione di “congiunti” debba essere più ampia di quella utilizzata dal codice penale ed estendersi anche a tutte quelle situazioni di legame stabile e duraturo di natura affettiva tra due soggetti. In altri termini, a mio avviso, rientrano nella nozione di “congiunto” anche fidanzati e conviventi di fatto, a patto che la relazione sia stabile, duratura e documentabile.Non avrebbe senso, infatti, consentire ad una persona di incontrare la zia che magari non vede da dieci anni e non il fidanzato che frequenta stabilmente. Quindi, ritengo che, in attesa di una circolare interpretativa, siano consentiti gli spostamenti anche per far visita al fidanzato ed al convivente, ricorrendone i sopra indicati presupposti.
Aggiornamento* – Da una prima interpretazione del Dpcm in vigore dal prossimo 4 maggio, a quanto si apprende dalle specifiche di Palazzo Chigi, con “congiunti” si intendono “parenti e affini, coniugi, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili”. Dunque si va verso un’interpretazione più ampia del termine utilizzato domenica 26 aprile dal premier Giuseppe Conte per annunciare l’avvio della Fase 2. Le Faq, che saranno pubblicate nei prossimi giorni sul sito del governo, chiariranno ulteriori dubbi e interpretazioni sul provvedimento.
Le/i fidanzate/i si potranno visitare? O le coppie di fatto? Oppure rimaniamo fermi ai concetti ottocenteschi di “congiunti”?(Mattia Donno)
Mattia Donno, ripeto quanto ho detto in precedenza, fidanzati e conviventi (a patto che siano situazioni di fatto stabili, durature e riscontrabili documentalmente) rientrano nella “criptica” nozione di “congiunto” utilizzata dal decreto.
Posso andare a fare spesa in un supermercato lontano da casa, ma entro il comune di residenza? Posso andare nella cartoleria che non sia quella sotto casa? (Barbara Vee)
Barbara Vee, assolutamente sì, non è prevista alcuna limitazione agli spostamenti all’interno del Comune.
Attività motoria e sport
Posso scendere all’interno del mio Comune, senza autocertificazione, per fare una passeggiata? Ovviamente sempre individualmente. (Vari lettori)
No, è sempre bene portare con sé l’autocertificazione aggiungendo la dicitura “per lo svolgimento di attività motoria come previsto dall’art. 1, lett.f) DPCM del 26 aprile 2020”.
Per fare jogging è necessaria la mascherina? (Vari lettori)
No, non è previsto dal decreto alcun obbligo di indossare la mascherina all’aperto.
Visto che i parchi e ville saranno aperti, ma con ingresso contingentato, dovrò usare l’ autocertificazione per poter accedervi?(Francesco Tacconi)
Sì, sempre meglio portare l’autocertificazione, utilizzando la dicitura “per lo svolgimento di attività motoria come previsto dall’art. 1, lett.f) DPCM del 26 aprile 2020”.
In quale parco o villa posso entrare? Quello in prossimità del mio quartiere/abitazione, o posso recarmi anche in centro città (es. Villa Borghese)?
È indifferente, puoi scegliere il parco che preferisci, non è prevista alcuna limitazione in tal senso dal decreto.
Si può passeggiare liberamente, indossando la mascherina e nel rispetto della distanza di sicurezza? Si può andare ovunque, all’interno dei confini del proprio comune?(Vincent Kent)
Vincent Kent, non è richiesto l’utilizzo della mascherina all’aperto (ma io lo consiglio lo stesso), può muoversi liberamente e andare dove desidera, mantenendo la distanza di un metro.
La passeggiata va motivata e quindi è necessaria l’autocertificazione?
Sì, è sempre meglio portare con sé l’autocertificazione con la dicitura che ho indicato nelle altre risposte.
Le attività sportive in montagna, come l’arrampicata, l’escursionismo o l’alpinismo in tutte le sue forme (specialmente su roccia), possono essere praticate al di fuori del proprio Comune di residenza ma pur all’interno della Regione, prendendo le dovute precauzioni e/o magari solo in coppia/gruppi molto ristretti? Ci si potrà spostare in auto fino in prossimità dell’inizio di sentieri, parchi naturali, falesie o similari?(Dario Bovini)
Dario Bovini, le attività sportive possono essere praticate all’interno della Regione, solo “individualmente”.
Non ho ben capito la questione del poter far attività fisica liberamente, si può andare al parco ma non si può andare a trovare il proprio compagno/a a casa? (Vanessa Giacomini)
Vanessa Giacomini, il decreto vieta attività ricreative all’aperto ed assembramenti, mentre l’attività sportiva o motoria è consentita solo “individualmente”, quindi nemmeno in coppia. Per quanto riguarda la possibilità di incontrare il proprio “compagno”, mi riporto alla risposta che ho dato a Simona Marazzi.
Spostamenti e seconde case
Ho la residenza presso i miei genitori nelle Marche, sono due mesi che non li vedo perché vivo in Emilia Romagna per lavoro, potrei andarli a trovare?(Lara Mosconi)
Lara Mosconi, mi dispiace ma lo spostamento tra regioni è ammesso solo per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o di salute, ai sensi dell’art. 1,lett.a) DPCM 26 aprile 2020.
Non ho capito se serve ancora l’autocertificazione per spostamenti all’interno del comune e della regione dal 4 maggio.(Guido Olivares)
Guido Olivares, sì, è sempre preferibile utilizzare l’autocertificazione.
Come sono regolamentati gli spostamenti in auto nello stesso Comune? Madre e padre che vanno a fare la spesa assieme in macchina, o al max uno sta in macchina e l’altro scende? Non tutti hanno la patente per andar soli. (Marco Sarigu)
Marco Sarigu, i conviventi possono circolare all’interno della stessa autovettura.
Posso tornare alla mia residenza che è in un’altra regione? Il mio fidanzato può venire con me anche se non ha la residenza lì? Abbiamo comunque convissuto durante tutta la quarantena. (Loredana Mancini)
Loredana Mancini, è consentito, dall’art. 1, comma 1, lett. a, ultima parte, il rientro presso la propria residenza. Il suo fidanzato, però, non potrà raggiungerla, a meno che non vi siano ragioni lavorative, di assoluta urgenza o motivi di salute.
Nelle seconde case, quelle per le quali paghiamo Imu, tasi, tari e utenze maggiorate, ci si potrà andare? Anche per vedere se ancora sono in piedi. (Anna Dalla Massara)
Anna Dalla Massara, se vi è un fondato motivo di ritenere che vi siano danni alla seconda abitazione (in qualche modo riscontrabili e documentabili), che comportano la necessità di interventi tempestivi, è consentito lo spostamento ai sensi dell’art. 1,comma 1, lett. a), anche fuori dalla regione di residenza. Ed invero, la norma prevede la possibilità di compiere spostamenti “motivati da situazioni di necessità”.
Sono residente in provincia di Piacenza dove ho la casa, ma lavoro in provincia di Alessandria e abito nella casa che è di mio marito, dove sono bloccata da marzo. Posso spostarmi da una regione all’altra? Inoltre, se i genitori vanno a lavoro e le scuole sono chiuse e sempre giustamente i nonni vanno tutelati, i bambini con chi stanno? (Maris Desimone)
Maris Desimone, puoi tranquillamente continuare a spostarti per comprovate esigenze lavorative da una regione all’altra (art. 1, comma 1, lett. a) DPCM 26 aprile 2020). Per i bambini, ti consiglio di rivolgerti ad un patronato per ottenere il bonus babysitter per l’acquisto dei servizi di baby-sitting.
Si può andare in macchina in più persone ora?(Nadia Andrico)
Nadia Andrico, nella stessa auto possono trovarsi più persone solo se sono conviventi. Per i non conviventi, anche all’interno del veicolo, andrebbe applicata la regola della distanza di un metro tra i passeggeri. Pertanto, puoi andare in macchina con i tuoi conviventi ma non con gli altri.
Quando potremmo lasciare l’Italia per andare all’estero? (Edda Trettin)
Edda Trettin, al momento il governo italiano non ha fornito alcuna indicazione, ma a mio avviso, dati i ritardi anche nella fase 2, non prima della fine di quest’anno.
Tamponi, test sierologici, protocolli sanitari
Per la riapertura dei centri di riabilitazione per persone con disabilità, prevista all art 8 del Dpcm, dovremo aspettare la direttiva delle singole regioni? Inoltre sarebbe bello capire come funzioneranno i mezzi di trasporto (nel mio caso dovrò accompagnare bimbo di due anni con grave disabilità a terapia portando con me anche il fratello di 5 anni) quindi mi interesserebbe capire come funzioneranno le distanze e gli ingressi sui mezzi di trasporto. Grazie. (Patricia Lione)
Patricia Lione, sì dobbiamo attendere i decreti dirigenziali delle singole Regioni.
Vorrei sapere quando e come si prevede di iniziare gli screening di massa, che siano i test sierologici o magari i tamponi. E anche l’app immuni a che punto è? (Cristina Silvestri)
Cristina Silvestri, purtroppo il decreto non opera alcun riferimento né ai test, né all’app Immuni. Quindi, allo stato, non posso rispondere sul punto.
Chiederei delucidazioni sui protocolli di cura nelle abitazioni. Siamo ancora a Tachipirina, isolamento e “aspetta che ti passi” senza tampone, o si pensa di approcciare la cura diversamente in futuro? (Cristina Silvestri)
Cristina Silvestri, il decreto conferma l’obbligo di permanenza presso il domicilio per soggetti con febbre (37,5°C) e sintomatologia da infezione respiratoria.
Leggi anche: 1. La rivolta di sindaci e medici contro la Regione Lombardia: “Nessuna strategia, ci ha abbandonati” / 2. All’ospedale di Pozzuoli una “leggerezza” è costata 2 morti e 50 contagi: il focolaio Covid che fa tremare Napoli. Ma De Luca minimizza / 3. Noi poveri romani e meridionali invidiosi della Lombardia (di G. Gambino) / 4. Coronavirus, Fontana: “Rifarei tutto, è ora di ripartire”
Leggi l'articolo originale su TPI.it