Il quattordicesimo sabato di manifestazione No Green pass a Milano si è concluso con il bilancio di un arresto e 83 denunce. Nove appartenenti alla Comunità Militante dei Dodici Raggi, organizzazione neonazista con sede in provincia di Varese, sono state bloccate e portate in questura.
Nel corso della manifestazione non sono mancati gli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine, disagi alla circolazione dei mezzi e alle infrastrutture del trasporto pubblico in città.
La questura ha riferito che i gruppi di violenti sono stati monitorati durante tutta la giornata e sono stati bloccati quando hanno provato a raggiungere obiettivi sensibili. In particolare, alcuni soggetti hanno tento di raggiungere la sede della Cgil per ripetere, forse, l’assalto avvenuto a Roma lo scorso 9 ottobre. Quando i manifestanti si sono diretti verso la sede del sindacato si sono registrate le intemperanze più importanti e la polizia ha arrestato un cittadino egiziano di 22 anni con numerosi precedenti per resistenza a pubblico ufficiale e già colpito da un ordine di allontanamento dal territorio nazionale.
I nove membri della Comunità neofascista sono stati denunciati per apologia del fascismo, manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico ufficio e violenza privata. Il questore Petronzi ha emesso nei loro confronti nove fogli di via obbligatorio al Comune di Milano. Otto di questi della durata di un anno, l’altro di sei mesi.
Infine, sono state denunciate a piede libero altre 74 persone per manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico ufficio e violenza privata. Tra questi un 48enne brianzolo colpevole di accensioni ed esplosioni pericolose, un milanese per oltraggio a corpo politico e una donna di 47 anni per travisamento.