Il Comitato di Redazione (Cdr) del Corriere della Sera segnala al direttore Luciano Fontana “l’ennesimo caso di invadenza del marketing” sulle pagine del giornale. Oggetto dello scandalo una pagina dedicata il 10 giugno 2021 al commissario tecnico della Nazionale di calcio, Roberto Mancini, definita “palesemente un’inserzione pubblicitaria”.
“Che si tratti di pubblicità lo conferma l’inserzione, questa chiaramente pubblicata come tale, uscita oggi (11 giugno 2021) con foto sempre di Mancini che indossa un capo del medesimo marchio di moda”, si legge nella lettera del Cdr del Corriere della Sera. I giornalisti sottolineano così al direttore Luciano Fontana “la necessità di una maggiore vigilanza per tenere separati i contenuti giornalistici da quelli pubblicitari”.
Un problema che non riguarda soltanto il quotidiano di via Solferino ma anche altre importanti testate. Oggi, 11 giugno 2021, le prime pagine di diversi quotidiani italiani – tra cui Il Sole 24Ore, Libero e Domani – sono interamente occupate da una maxi-pubblicità di Poste Italiane.
La lettera del Comitato di Redazione del Corriere della Sera al direttore Fontana
Caro direttore,
ci dispiace dover intervenire per segnalare l’ennesimo caso di invadenza del marketing sulle pagine del nostro giornale. Ieri, 10 giugno, sulle cronache nazionali del Corriere è stata pubblicata una pagina sul commissario tecnico della Nazionale Roberto Mancini che è palesemente un’inserzione pubblicitaria, nella quale viene con ridondanza messo in evidenza un noto marchio di moda, senza segnalarla come tale ai lettori. Che si tratti di pubblicità lo conferma l’inserzione, questa chiaramente pubblicata come tale, uscita oggi con foto sempre di Mancini che indossa un capo del medesimo marchio di moda.
Siamo perfettamente consapevoli che in un momento difficile come quello che attraversiamo gli inserzionisti sono sempre i benvenuti e sappiamo pure come sia profondamente cambiata la comunicazione delle aziende. Detto ciò ci pare che in questo caso si sia andati oltre, come dimostrano le innumerevoli lamentele che ci sono arrivate dai colleghi e le reazioni di molti lettori sui social. Siamo certi che tu vorrai cogliere lo spirito costruttivo di questa nostra mail e che converrai con noi sulla necessità di una maggiore vigilanza per tenere separati i contenuti giornalistici da quelli pubblicitari.
Un caro saluto
Il Cdr