Coronavirus, sei casi positivi in Vaticano: il Papa non è coinvolto
Sono sei al momento le persone contagiate da Coronavirus all’interno del Vaticano, ma non si tratta né di Papa Francesco né dei suoi più stretti collaboratori. A renderlo noto il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni. “Le persone affette da Covid-19 tra dipendenti della Santa Sede e cittadini dello Stato della Città del Vaticano sono attualmente sei. Posso confermare che non sono coinvolti né il Santo Padre, né i suoi più stretti collaboratori”.
In tutto si tratta di due nuovi casi che si aggiungono ai quattro precedentemente accertati. Dopo questi casi, fa sapere Bruni, “sono stati adottati opportuni provvedimenti di sanificazione e sono stati effettuati nuovi test, in totale con i precedenti oltre 170, sui dipendenti della Santa Sede e i residenti della Domus. Questi ultimi test hanno dato tutti esito negativo”.
“Nei giorni scorsi – ha detto il direttore della sala stampa vaticana – nell’ambito dei controlli effettuati dalla Direzione Sanità Igiene dello Stato della Città del Vaticano in ottemperanza alle direttive sulla emergenza Coronavirus, è stata individuata un’altra positività al Covid-19: si tratta di un ufficiale della Segreteria di Stato residente a Santa Marta che, presentando alcuni sintomi, era stato successivamente messo in isolamento fiduciario. Al momento le sue condizioni di salute non presentano particolari criticità, ma in via cautelativa la persona è stata ricoverata in un ospedale romano sotto osservazione, in stretto contatto con le autorità della Direzione Sanità e Igiene”.
Vista la sua positività, “sono state prese misure secondo i protocolli sanitari previsti, sia relativamente alla sanificazione degli ambienti, al luogo di lavoro e di residenza dell’interessato, sia rispetto alla ricostruzione dei contatti avuti nei giorni precedenti al riscontro. Le autorità sanitarie hanno effettuato test sulle persone a più stretto contatto con la positività individuata. I risultati hanno confermato l’assenza di altri casi positivi tra quanti risiedono a Casa Santa Marta, e una ulteriore positività tra i dipendenti della Santa Sede a più stretto contatto con l’ufficiale”.
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