Coronavirus, licenziato causa calo delle vendite: 26enne si suicida a Milano
Un 26enne di origine senegalese è morto suicida ieri sera a Milano, dopo aver ricevuto la chiamata del suo datore di lavoro, proprietario di un negozio di alimentari in zona Navigli, che gli comunicava di averlo messo in cassa integrazione (e non licenziato, come si era appreso in un primo momento) per via del calo delle vendite dovuto all’emergenza Coronavirus. Lo riporta l’Ansa.
Dopo aver ricevuto la notizia, il giovane ha aperto la finestra del bagno del suo appartamento, che si affaccia su un cortile interno, e si è gettato di sotto. La tragedia è accaduta ieri sera, intorno alle 19.50 in via Pastorelli, in zona Navigli, a Milano.
Leggi anche: 1. ESCLUSIVO TPI: “Tamponi, tracciamento digitale e niente lockdown: così abbiamo contenuto il Coronavirus”. Il ministero della Salute della Corea del Sud spiega il modello coreano 2. Coronavirus, cos’è successo a febbraio in quella clinica di Piacenza? La vera storia di un boom di contagi (di S.Lucarelli)
3.ESCLUSIVO TPI: Una nota riservata dell’Iss rivela che il 2 marzo era stata chiesta la chiusura di Alzano Lombardo e Nembro. Cronaca di un’epidemia annunciata 4. Coronavirus, l’Italia in balia della propaganda cinese: tra bot, stampa connivente e fake news
5. Mancata zona rossa nella bergamasca: storia di un contagio intercontinentale, da Alzano Lombardo a Cuba, passando per Madrid 6. Il virus ha travolto le nostre certezze, ma la comunità può salvarci dalla tempesta: la lezione di Papa Francesco