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    “Pensavo che a me non sarebbe mai successo”: parla una delle prime contagiate dal Coronavirus

    "Anche i giovani come me si ammalano, i governi devono fare di più"

    Di Elena Brunello
    Pubblicato il 22 Mar. 2020 alle 14:53 Aggiornato il 22 Mar. 2020 alle 15:41

     

    R. è una delle prime contagiate da Coronavirus in Italia. Si ammala il 20 febbraio e pensa che sia solo una banale influenza. Il virus non le viene proprio in mente, perché pensa che sia una cosa che non può succedere a lei perché giovane, forte e sana. All’ospedale le diagnosticano il Coronavirus ed entra in ricovero ed isolamento. Uscita da una settimana, oggi sta finendo un’ulteriore quarantena di 15 giorni a casa sua. Mancano 5 giorni.

    “State a casa, non uscite assolutamente”: dice R. a tutte le persone che prendono ancora l’emergenza sotto gamba. Il suo è anche un appello ai governi per fare il possibile e attuare misure preventive e far tesoro dell’Italia perché hanno un esempio di cosa riserverà a loro il  “futuro” osservando quello che sta succedendo qui.

    “L’intervista a una delle prime malate di covid-19” è stata estratta dal progetto QUARANTINE, un documentario di Elena Brunello che in questi giorni sta filmando e documentando molti degli aspetti della vita in quarantena” 

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