Coronavirus, un uomo fa il record di multe a Palermo perché “non può rinunciare al mare”
Domenico Finazzo è un ex imprenditore siciliano di 62 anni. Negli scorsi giorni ha ricevuto cinque multe per aver violato le limitazioni degli spostamenti dovute all’epidemia di Coronavirus, per essere andato al mare, alla spiaggia di Mondello, a Palermo, a cui non può rinunciare. Intervistato da Repubblica l’ex imprenditore ha confessato di aver accumulato un totale di 1.500 euro di sanzioni.
“Sono un uomo libero e voglio continuare a fare ciò che voglio. Quando guardo il mare mi rilasso”, così l’ex imprenditore siciliano Domenico Finazzo ha motivato la sua scelta di continuare a violare le prescrizioni anti-contagio da Coronavirus per recarsi in spiaggia. “Non voglio rinunciare al mare e al sole” ha raccontato in un’intervista il ribelle palermitano, recordman di sanzioni: cinque multe, da 300 euro e passa ciascuna, in cinque giorni.
L’ex imprenditore, un tempo proprietario di un supermercato ora chiuso, sembrerebbe non avere neanche tutta questa necessità di evadere la quarantena possedendo lui una grande villa con piscina a Passo di Rigano, un quartiere periferico del capoluogo siciliano ma lui preferisce “la sabbia e il mare” al cemento. E niente può fermarlo: né la paura del contagio, in quanto si reputa “immune a quel morbo“, né l’elicottero della polizia che è dovuto intervenire per allontanarlo dalla spiaggia.
Il Coronavirus per lui è un’esagerazione, e le misure sono “prescrizioni assurde” a cui non si piega. Ma assicura: “Non mi sono mai ribellato alle forze dell’ordine. Ho sempre detto di scrivere, tanto sarei tornato comunque al mare il giorno dopo. Sono sereno, non voglio offendere nessuno col mio atteggiamento. Semplicemente la penso diversamente”. Infatti, ha assicurato che è assolutamente intenzionato a pagare le multe: “Posso permettermelo, vivo di rendita“. E alla domanda se continuerà ad andare al mare, Finazzo risponde: “Il sole guida le mie scelte“.
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