Coronavirus quinto morto: è un 88enne della Lombardia
Il Coronavirus ha fatto la sua quinta vittima in Italia: nella mattinata di lunedì 24 febbraio è morto in Lombardia un uomo di 88 anni. La notizia è stata annunciata durante la conferenza stampa quotidiana sull’emergenza Coronavirus dal capo della Protezione civile e commissario straordinario all’emergenza, Angelo Borrelli.
“Sono 219 i contagiati e 5 i deceduti, si è aggiunto da pochissimo un decesso in lombardia, un uomo di 88 anni di Caselle Landi”, ha detto Borrelli. In tutti i casi si tratta di persone anziane con un quadro clinico generale compromesso in precedenza. Il deceduto a Bergamo era ricoverato da giorni all’ospedale “Papa Giovanni XXII”. Borrelli ha confermato che contagi e decessi si riferiscono sempre ai focolai già individuati.
Coronavirus morto il quinto italiano
Angelo Borrelli ha poi precisato che i casi di contagi accertati sono 219: 167 in Lombardia. Sommati ai 27 del Veneto (due nuovi casi annunciati questa mattina), i 18 dell’Emilia Romagna (nove registrati oggi), quattro in Piemonte e uno nel Lazio (due persone sono guarite) si ha un totale di 219 casi confermati in Italia.
Chi sono le altre vittime italiane del Coronavirus
La prima vittima di coronavirus sul territorio nazionale si chiama Adriano Trevisan, muratore in pensione di 68 anni (qui un suo profilo). La seconda vittima è una donna di 75 anni residente in Lombardia (qui un suo profilo). La terza a Cremona, Angela Denti Tarzia, 68 anni, ricoverata da giorni in ospedale, in oncologia, e risultata poi anche positiva al coronavirus (qui un suo profilo). La quarta vittima è un uomo di Bergamo di 84 anni, morto presso l’ospedale Giovanni XXIII (qui un suo profilo).
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Emergenza Italia
L’Italia è il terzo Paese al mondo per numero di contagi, dopo Cina e Corea del Sud. Secondo gli esperti tale primato è da attribuire a un controllo più capillare su pazienti che presentavano sintomi di influenza. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel commentare le misure straordinarie varate dal Governo (il decreto è stato firmato ieri dal presidente Mattarella), ha detto che il numero dei contagi potrebbe crescere.