Coronavirus, le mascherine scarseggiano. Ecco come fare per riusarle
In molte zone d’Italia le mascherine sono diventate di fatto un bene di lusso a dir poco introvabile. In molte farmacie sono finite da tempo, mentre altrove si riescono a comprare ma solo a prezzi stellari. Eppure in certi casi è possibile riutilizzarle, purché si segua una precisa procedura di “sanitizzazione”.
A spiegarlo è lo Stabilimento chimico farmaceutico militare dell’Agenzia Industrie Difesa. Si ricorda però che la sanitizzazione è “sconsigliata per tutto il personale che si trova ad operare con persone infette (o in ambienti ad alto rischio di contagio) in quanto non vi sono, al momento, dati sufficienti per poterne convalidare l’efficacia”.
Il materiale giusto per igienizzare la mascherina è una “soluzione idroalcolica al 70% (Alcool al 70%) in erogatore spray ecologico o altro dispenser idoneo a permettere una spruzzatura della soluzione”. Insomma, è possibile igienizzare le mascherine in caso di necessità, purché lo si faccia nel modo giusto. Vediamo insieme tutti i passaggi.
Coronavirus, come riutilizzare le mascherine
La prima fase consiste nel lavaggio accurato delle mani, come si vede al primo punto della figura qui sopra. Bisogna poi togliersi dal viso la mascherina, utilizzando gli elastici e facendo attenzione a non toccarla nella parte interna. Il prossimo step è quello di lavarsi nuovamente le mani come indicato nelle istruzioni riportate sopra, indossare un nuovo paio di guanti monouso o “sanitizzare le mani” con soluzione alcolica al 75-85%. Va bene anche un altro disinfettante idoneo.
Adagiare la mascherina con la parte esterna verso l’alto, su una superficie che precedentemente sarà stata sanitizzata con la stessa soluzione usata per le mani. A questo punto si può prendere la soluzione idroalcolica al 70 per cento e spruzzarla su tutta la mascherina, elastici compresi, in maniera uniforme “senza eccedere nella bagnatura”. Di seguito girare la mascherina e ripetere il procedimento.
A conclusione dell’operazione, il dispositivo va lasciato asciugare: per completare l’evaporazione dell’alcool servono circa 30 minuti. L’ambiente nel quale si agisce deve essere un ambiente protetto. Se la mascherina ha ancora odore di alcol sarà necessario prolungare l’asciugatura, sempre utilizzando la superficie preventivamente sanitizzata. Nel caso in cui non la si debba usare subito invece, la mascherina dovrà essere conservata in una busta di plastica fino al nuovo uso.
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