Coronavirus, la denuncia del Partito Radicale: “Al carcere di Opera bavagliette di cotone spacciate per mascherine”
“Nel carcere di Opera si distribuiscono delle bavagliette di cotone semi- trasparente che spacciano per “mascherina di protezione”, ma carnevale è finito da tempo”. Lo si legge in una nota pubblicata dal Partito Radicale e firmata al segretario Maurizio Turco e dal tesoriere Irene Testa, che riguarda la situazione nelle carceri durante l’emergenza Coronavirus, con un riferimento particolare al carcere di Milano, dove sono state distribuite mascherine di dubbia efficacia.
“Dopo la morte annunciata del primo agente quella di un detenuto nel carcere di Bologna”, proseguono i radicali. “Dinnanzi alla mancanza di adeguate iniziative per disinnescare la bomba coronavirus-carcere rinnoviamo l’invito al Presidente della Repubblica ad esercitare un massiccio esercizio del potere di grazia e di commutazione delle pene; ai magistrati di verificare fisicamente le reali condizioni di detenzione e la loro rispondenza alle leggi vigenti; ai prefetti che nelle singole celle siano applicate i vari provvedimenti emanati dal mese di febbraio”.
“La nostra solidarietà ai direttori e agli agenti sui quali si scaricheranno le colpe di chi non ha agito a dovere”, conclude la nota. “L’appuntamento è alla VI marcia per l’amnistia che si terrà domenica 12 aprile dalle frequenze di Radio Radicale. Area degli allegati”.
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