Coronavirus, italiano positivo sulla crociera Diamond Princess in Giappone
La notizia era nell’aria da ieri, quando la Farnesina aveva annunciato la possibilità che a bordo della nave da crociera Diamond Princess, ferma da giorni in quarantena nel porto di Yokohama (in Giappone) a causa del Coronavirus, ci fosse anche un italiano positivo. Adesso però è ufficiale: la Protezione civile ha infatti fatto sapere che uno dei nostri 35 connazionali – tra passeggeri e membri dell’equipaggio, compreso il comandante – ha contratto il Covid-19.
Si tratta dunque del secondo italiano positivo al Coronavirus, dopo il caso del 29enne ricercatore di Reggio Emilia che ha contratto la malattia a Wuhan, prima di rientrare nel nostro Paese con un volo di Stato. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno, che arriva proprio nei giorni in cui il governo si sta concentrando sulle operazioni necessarie per il rimpatrio dei cittadini italiani imbarcati sulla nave da crociera. La positività del passeggero è emersa al termine degli esami sanitari che sono stati effettuati a bordo della nave.
Al momento – spiega la nota della Protezione civile – dagli esami sanitari effettuati a bordo della nave, un cittadino italiano risulta positivo al test del Coronavirus. Il lavoro delle autorità coinvolte proseguirà per assicurare il tempestivo rientro di tutti i nostri connazionali, garantendo tutte le procedure di sicurezza necessarie”.
Mentre le vittime del Coronavirus in tutto il mondo sono oltre 1.800 e i contagi 70mila, a bordo della Diamond Princess il totale dei passeggeri positivi al Covid-19 è di 544 persone. Il numero, visto che si sono conclusi gli esami sulla crociera, dovrebbe essere quello definitivo e adesso comprende anche un cittadino italiano.
Nel frattempo, il ministro della Salute Roberto Speranza ha spiegato che, una volta rientrati in Italia, i nostri connazionali che ora si trovano a bordo della Diamond Princess saranno sottoposti a “14 giorni di quarantena”. “Rispettiamo – ha continuato – le procedure messe in campo su quelle nave, ma riteniamo che per una questione di maggiore sicurezza sia comunque indispensabile una fase di quarantena per questi connazionali una volta rientrati in Italia”.
Non è ancora chiaro se la fase di quarantena si svolgerà all’ospedale Spallanzani di Roma, divenuto ormai il centro del trattamento contro il Coronavirus in Italia. A questo proposito, il direttore sanitario Francesco Vaia ha detto che la struttura è “pronta ad accogliere gli italiani della Diamond Princess”, anche se “dipende dal ministero e dall’autorità militare”.