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    Coronavirus in Italia, ultime notizie. Boccia: “A Capodanno coprifuoco alle 22”. Ancora in calo i nuovi casi (16.377), 672 i morti nell’ultimo giorno

    Test per il Covid Credits: ANSA
    Di Veronica Di Benedetto Montaccini
    Pubblicato il 30 Nov. 2020 alle 06:39 Aggiornato il 30 Nov. 2020 alle 21:54

    Coronavirus in Italia, le ultime notizie di oggi

    CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – Ancora in calo i nuovi casi di Coronavirus in Italia, ma influisce anche il numero di tamponi, più basso nel weekend. Qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito tutte le ultime notizie sul Coronavirus in Italia di oggi, lunedì 30 novembre 2020, aggiornate in tempo reale.

    Ore 22,00 Mattarella firma decreto ristori quater – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il decreto legge ristori quater.

    Ore 21,20 – Proposta Regioni a governo: ristoranti aperti fino alle 23 – Occorre “consentire l’apertura dei servizi di ristorazione fino alle ore 23, sia per le attività di somministrazione nel locale sia per le attività di asporto”. È quanto si legge nella bozza delle proposte che le Regioni sottoporranno domani al governo in vista del prossimo Dpcm. Le Regioni, inoltre, chiederanno all’esecutivo di “consentire le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri termali, centri benessere, che si trovino all’interno di alberghi e/o strutture ricettive limitatamente ai propri clienti che sono ivi alloggiati”.

    Ore 21,00 – Vaccini: concluso incontro tra Arcuri e rappresentanti Pfizer – Si è concluso dopo poco meno di due ore l’incontro tra il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, e i rappresentanti dell’azienda farmaceutica Pfizer. Al centro dell’incontro la gestione delle dosi di vaccino anti-Covid che la multinazionale si è impegnatza a consegnare direttamente ai punti di raccolta già indicati dalle Regioni.

    Ore 20,50 – Val d’Aosta, da domani riaprono negozi di prossimità – Da domani in Val d’Aosta, nonostante sia regione in fascia rossa, riapriranno i negozi al dettaglio. Lo prevede un’ordinanza firmata, nel pomeriggio, dal presidente della regione Erik Lavevaz. “L’ordinanza  – ha spiegato Lavevaz, nel corso di una conferenza stampa  – dà la possibilità agli esercizi di vicinato valdostani di essere aperti da domani al 3 dicembre quando terminerà il Dpcm. Sappiamo, con quasi certezza, che da venerdì saremo classificati in zona arancione”. “Credo però che sia necessario dare uniformità di trattamento ai cittadini e soprattutto a chi lavora rispetto al resto del territorio nazionale, che ha situazioni simili alla nostra o in alcuni casi peggiori. Per questo – ha concluso – noi andiamo ad aprire gli esercizi di vicinato”.

    Ore 20,20 – Salvini a Mattarella: “Chiusura governo mina collaborazione” – Mancanza di apertura al dialogo da parte del governo: è la rinnovata lamentela che Matteo Salvini ha fatto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il leader leghista aveva chiesto un incontro per discutere del nuovo decreto immigrazione, che rischia di bloccare i lavori del Parlamento in un momento particolarmente delicato per il Paese, fanno trapelare fonti leghiste. Nel corso del colloquio, definito disteso e cordiale, Salvini – si aggiunge – ha anche espresso preoccupazione per la situazione economica e sociale italiana, in particolare sui temi della salute e della tutela di medici e infermieri, sulla scuola e la mancanza di personale e strutture adeguate, lamentando la mancanza di dialogo con le parti sociali e il Parlamento da parte del governo. La volontà di costruire della Lega e dell’intero centrodestra c’è sempre stata – si sottolinea -: la settimana scorsa si è confermata nel voto unanime (ed apprezzato) sullo scostamento di bilancio, ma la mancanza di dialogo da parte del governo e l’insensata scelta di forzare i tempi sul tema immigrazione, rischiano di vanificare ogni volontà di collaborazione.

    Ore 19,50 – Ospedale da campo a Crotone, Gino Strada al lavoro – Il fondatore di Emergency Gino Strada è stato questo pomeriggio a Crotone dove ha incontrato i vertici dell’Azienda sanitaria provinciale ai quali ha  garantito che l’associazione umanitaria fornirà pieno supporto nelle cure dei malati di Covid. In particolare Emergency gestirà l’ospedale da campo, già allestito in due tendoni piazzati a lato del vecchio pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio, nel quale saranno ricoverate le persone risultate positive al virus ma non in condizioni tali da necessitare il ricovero. Dell’argomento Gino Strada ha discusso con il direttore del presidio sanitario crotonese Lucio Cosentino mentre nella mattinata di domani effettuerà di persona un sopralluogo della struttura. Sempre domani, alle ore 17.30, inoltre, Emergency terrà una conferenza stampa con la presenza di Gino Strada per affrontare i punti principali del proprio intervento in Calabria e rispondere alle domande dei cronisti.

    Ore 19,00 – D’Amato: “Stimiamo di vaccinare 4 milioni di persone nel Lazio” – “Stimiamo di vaccinare 4 milioni di persone contro il Covid”. Lo ha dichiarato l’assessore alla Sanità della regione Lazio, Alessio D’Amato. “Quando arriverà il vaccino? Bisogna chiederlo al commissario Arcuri, ma noi siamo pronti. Abbiamo già la rete pronta e abbiamo acquistato i frigoriferi. La popolazione vaccinabile del Lazio è sui 4 milioni e ci stiamo dimensionando su quella cifra”.

    Ore 17,00 – Il bollettino di oggi – Le persone attualmente positive al Covid sono 788.471 (-7.300), 55.576 i morti (+672) e 757.507 i guariti (+23.004), per un totale di 1.601.554 casi (+16.377): questi i dati completi resi noti oggi nel bilancio sull’epidemia di Covid in Italia. Dei 788.471 attualmente positivi, 33.187 (+308) sono ricoverati in ospedale, 3.744(-9) necessitano di terapia intensiva, mentre 751.540 (-7.599) si trovano in isolamento domiciliare. Diminuiscono ancora i nuovi casi (16.377 contro i 20.648) a fronte anche di un forte decremento dei tamponi effettuati nell’ultimo giorno (130.524 contro i 176.934 di ieri). Torna a crescere il numero dei morti (672, ieri erano stati 541) e quello dei ricoveri ordinari che oggi aumenta di 308 unità. Ancora in calo, invece, i ricoveri nei reparti di terapia intensiva, che oggi diminuisce di 9 unità. La Regione che registra il maggior aumento di nuovi contagi è l’Emilia-Romagna con 2.041, seguita dal Veneto con 2.003 e dalla Lombardia con 1.929 nuovi casi. Il bollettino.

    Ore 16,00 – Matrisciano (M5S): “Dopo 45 giorni finalmente sono guarita” – “Finalmente sono guarita! Sono trascorsi 45 giorni da quando sono risultata positiva al Covid-19. È stato un percorso lungo, ma finalmente oggi è arrivata la notizia tanto attesa, quasi insperata, a causa dei tanti tamponi ai quali mi sono sottoposta, dopo quello che mi aveva diagnosticato la malattia. Ringrazio tutti coloro che in questo mese e mezzo mi sono stati vicini inviandomi un pensiero o un messaggio affettuoso di pronta guarigione”: lo scrive sul suo profilo Facebook la senatrice del Movimento 5 Stelle e presidente della commissione Lavoro, Susy Matrisciano.

    Ore 14,30 – Morto farmacista 64enne, 20esima vittima categoria – “E’ con profonda amarezza” che la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani e la Federfarma annunciano “che la professione ha subito un’altra grave perdita a causa della Covid-19. E’ il collega Enzo Bosso, 64 anni”, che esercitava nella sua farmacia di Castellamare di Stabia (Na). “Nell’arco di pochi giorni – proseguono – sale così a venti il triste computo dei farmacisti caduti mentre svolgevano la loro opera al servizio della collettività. Tutti i farmacisti italiani e le farmacie si stringono nel cordoglio ai famigliari di Enzo, ai suoi amici e alla sua comunità per la quale era un riferimento importante e una figura molto amata”.

    Ore 13,50 – Papa non andrà in piazza di Spagna per l’Immacolata – Il prossimo 8 dicembre Papa Francesco non si recherà in piazza di Spagna per il tradizionale Atto di venerazione dell’Immacolata ma “compirà un atto di devozione privato, affidando alla Madonna la città di Roma, i suoi abitanti e i tanti malati in ogni parte del mondo”. Lo comunica il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni. La scelta di non recarsi in piazza di Spagna “è dovuta alla perdurante situazione di emergenza sanitaria e al fine di evitare ogni rischio di contagio provocato da assembramenti”, aggiunge Bruni.

    Ore 13,45 – Zaia: “Veneto ha già comprato congelatori per vaccino” – “Speriamo di essere di messi nelle condizioni di farlo quanto prima. Abbiamo già comprato i congelatori da -80°C. Noi siamo pronti”. Così il presidente del Veneto, Luca Zaia, parlando del vaccino anti-covid nel corso del consueto punto stampa alla sede della Protezione civile di Marghera (Venezia).

    Ore 13,30 – Pregliasco: “Natale? Prudenza, terza ondata rischio serio” – “La situazione sembra migliore dal punto di vista della malattia, ma una serie di aperture potrebbe contribuire a un nuovo aumento dei contagi”. Con queste parole Fabrizio Pregliasco, virologo presso l’Università degli studi di Milano e direttore sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, commenta la situazione attuale e il rischio di una terza ondata natalizia di Covid-19. “Le prospettive sono ottimistiche – continua l’esperto – anche se il numero di decessi resta elevato, per cui dobbiamo continuare a insistere con queste contromisure. Il lavoro svolto è andato nella giusta direzione. Le aperture sarebbero anche giustificabili per il punto in cui siamo arrivati, ma servono attenzione e cautela”. Il virologo sottolinea che i movimenti, i viaggi e gli assembramenti rappresentano i principali fattori di rischio.

    Ore 12,50 – Iss,in Italia più 800mila casi e 12.904 morti in 1 mese –  Sono 800.953 i casi di Covid diagnosticati negli ultimi 30 giorni di cui, il 48,3% riguardano maschi e il 51,7% femmine. Gli operatori sanitari colpiti sono 22.712, 12.904 le persone decedute, 304.531, quelle guarite. E’ quanto si evince dall’analisi infografica di Epicentro, portale dell’Istituto Superiore di Sanità, riferita al 29 novembre. I  dati provengono dal Sistema di sorveglianza integrata COVID-19 in Italia e sono elaborati dall’ISS integrando i dati microbiologici ed epidemiologici forniti dalle Regioni e Provincie Autonome e dal Laboratorio nazionale di riferimento per SARS-CoV-2 dell’ISS. L’età mediana dei casi diagnosticati negli ultimi 30 giorni è di 48 anni (44,3%), mentre il 29,1% si riferisce a persone in fascia di età compresa fra i 51 e 70 anni, il 15,5% riguarda gli ultra settantenni, l’11,1% persone nella fascia di età fra zero e 18 anni.

    Ore 10,45 – Boccia: “A Capodanno coprifuoco alle 22” – “Se decidiamo che c’è un limite orario per gli spostamenti, che si torna a casa indipendentemente da quello c’è da fare: c’è da festeggiare il Capodanno? Si festeggia a casa”. Così il ministro Francesco Boccia a Rainews 24. E a chi gli domanda se è vero che ha detto “devono passare sul mio cadavere” se salta il coprifuoco alle 22, il ministro risponde: “Si dicono tante cose nelle riunioni e comunque sì la penso così, come Speranza e tutto il governo. Prudenza e attenzione è la nostra linea, una lunea che mette la salute davanti a tutto”.

    Ore 10,10 – Sileri, a Natale stop agli spostamenti – “Siamo lontani dal cantare vittoria. Sarà necessario un Natale diverso, altrimenti crescerà di nuovo la curva”. E’ l’avvertimento del viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, che in un’intervista a La Stampa mette in guardia sugli spostamenti tra Regioni, “che dovranno essere limitati” in quanto “dobbiamo ridurre le possibilità di contagio”. “Entro la fine di dicembre è verosimile che la maggior parte delle Regioni siano in fascia gialla e a quel punto sarebbero sufficienti i pranzi di Natale con dei positivi a tavola per rischiare una strage” aggiunge. Quanto ai divieti e alle strategie sulle seconde case sottolinea che “Il punto è con quante persone si va: se è lo stesso nucleo familiare a spostarsi, non cambia moltissimo. Resta però la raccomandazione ad avere un numero ristretto di invitati: direi 6, anche se non è un numero magico”. “E che non siano 6 invitati diversi ad ogni pasto”, precisa subito dopo il viceministro.

    Ore 09,15 – Zampa: “Folla shopping? Sconcertante, non è buon segnale” – “E’ sconcertante che le persone stentino a comprendere la gravità della situazione e che molto dipenda dai nostri comportamenti che devono essere virtuosi”. Così la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, a 24Mattino su Radio 24, a proposito delle folle da shopping in alcune città italiane passate da zona rossa ad arancione. “Capisco che devi fare compere – ha proseguito – ma se vedi che la situazione è così, forse cambi giorno o zona, forse torni a casa. Questo non è un buon segnale, non conforta” ha concluso.

    Ore 08,22 – Dl Ristori, Catalfo: 1.000 euro a stagionali, 800 lavoratori sport – Con il Decreto Ristori “Quater”, approvato in Consiglio dei Ministri, vengono varati “nuovi aiuti per le categorie in difficoltà, fra cui un’indennità di 1.000 euro per gli stagionali di turismo, terme e spettacolo e di 800 euro per i lavoratori sportivi, e la sospensione dei versamenti contributivi di dicembre per le Pmi con calo di fatturato”. Lo scrive su Facebook la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, che conclude: “Insieme possiamo superare questa crisi”.

    Ore 07,00 – Locatelli: “Zone bianche? Per ora restiamo ai tre colori” – Aggiungere una ‘zona bianca’ a zona rossa, arancione e gialla, individuando con quella un’area in cui numeri in calo della pandemia consentirebbero un po’ più di libertà, magari con bar e ristoranti che possano rimanere aperti anche la sera. “Fermiamoci per ora ai tre colori che conosciamo, poi dopo Natale ne riparliamo…”. E’ la risposta a distanza, attraverso ‘Che tempo che fa’ su Rai3, del professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e componente del Comitato tecnico scientifico che monitora l’andamento epidemiologico da Covid, al governatore della liguria, Giovanni Toti, che ha formulata l’idea. E martedì Toti la tradurrà in proposta in occasione della Conferenza delle regioni di martedì.

    Ore 06,30 – Regioni alpine chiedono ok ad apertura impianti sciistici – Nella prima domenica d’Avvento arriva una richiesta dalle regioni alpine italiane in merito all’apertura degli impianti di risalita. Da Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Alto Adige, Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia, c’è una proposta per dare il via alla stagione sciistica già prima di Natale. Il pacchetto, che sarà sottoposto al governo, riguarda l’apertura degli impianti di risalita già durante le festività ma solo ad ospiti di alberghi (vale anche un solo pernottamento) e proprietari o inquilini delle seconde case. Un documento che è stato stilato a seguito dell’apertura degli impianti da parte della Svizzera. Per quanto concerne l’Austria, mercoledì il governo di Vienna indicherà la road map che intenderà seguire. Le Regioni chiedono un ascolto da parte del governo “che consenta l’apertura degli impianti di risalita” seguendo il criterio proposto “e che permetta la mobilità regionale”. Secondo gli assessori regionali, “la soluzione proposta al governo Conte permette di avviare la stagione invernale con gradualità e solo in questo modo si potranno applicare i protocolli di sicurezza che abbiamo approvato lunedì scorso e metterli alla prova”.

    Ore 06,00 – Scuola, Azzolina: “Non percorribile ipotesi lezioni di domenica” – In classe nel weekend? “Il sabato tanti ragazzi vanno già a scuola, specie nel sud. La domenica non credo sia percorribile, non lo vogliono famiglie e personale docente e scolastico”. Lo ha detto il ministro dell’istruzione, Lucia Azzolina, intervenendo in collegamento alla trasmissione ‘Live Non è la D’Urso’ su Canale 5, a proposito dell’ipotesi che, per evitare assembramenti e rischio di maggior contagio dal lunedì al venerdì in caso di riapertura generale delle scuole, si possa fare attività didattica in presenza anche nel fine settimana.

    CORONAVIRUS, COSA È SUCCESSO IERI IN ITALIA

    Il bollettino – Le persone attualmente positive al Covid sono 795.771 (+6.463), 54.904 i morti (+541) e 734.503 i guariti (+13.642), per un totale di 1.585.178 casi (+20.648): questi i dati completi resi noti oggi nel bilancio sull’epidemia di Covid in Italia. Dei attualmente positivi, 32.879 (-420) sono ricoverati in ospedale, 3.753 (-9) necessitano di terapia intensiva, mentre 759.139 (+6.892) si trovano in isolamento domiciliare. Diminuiscono i nuovi casi (20.648 contro i 26.323 di ieri) a fronte anche di un minor numero di tamponi effettuati: 176.934 contro i 225.940 test di ieri. Continua il decremento sia dei ricoveri ordinari che delle terapie intensive. Per quanto riguarda la Regioni, quella che registra il maggior aumento dei nuovi casi è la Lombardia con 3.203 nuovi contagi, seguita dal Veneto con 2.617, dalla Campania con 2.022 e dal Piemonte con 2.021 nuovi casi. Il bollettino.

    Festa abusiva in hotel a Napoli, multe per 18 ragazzi – A Napoli, agenti del Commissariato Vicaria – Mercato, durante un servizio di controllo del territorio, sono intervenuti in una struttura alberghiera di corso Umberto per la segnalazione di una festa con musica ad alto volume e la presenza di numerose persone. I poliziotti hanno appreso dall’addetto alla reception che si stava svolgendo una festa privata organizzata da alcuni ragazzi. In effetti, nell’area comune della struttura, adibita a discoteca, vi erano diversi clienti tra i 19 e i34 anni intenti a ballare e privi della mascherina; alcuni di essi si sono allontanati mentre altri 18 sono stati identificati e sanzionati, insieme all’addetto della reception, per inottemperanza alle misure anti Covid-19.

    Vaia (Spallanzani): “No rilassamento, virus pronto a colpire i fragili” – Come a maggio, quando avvertivamo che non era il caso di abbandonarsi ad atteggiamenti di lassismo e invitavamo i giovani a non ascoltare i cattivi maestri e di fare attenzione alle riaperture e soprattutto alla fatidica data del 14 settembre (riapertura delle scuole e connessa problematica dei trasporti), oggi ribadiamo: non è il tempo del rilassamento”. Lo afferma il direttore sanitario dello Spallanzani, Francesco Vaia, aggiungendo: “Ai tanti italiani che hanno finora applicato con rigore e serenità le regole oggi dico: non fidiamoci del nemico. È in difficoltà, ma pronto a colpire i più fragili”.

    Il piano del governo per la vaccinazione anti-Covid – Il prossimo 3 dicembre il ministro della Salute Roberto Speranza presenterà in parlamento il piano del governo per la vaccinazione anti-Covid: ecco alcune anticipazione del programma messo a punto dall’esecutivo. Secondo quanto svelato da La Repubblica, l’idea del governo è quella di creare un hub ogni trentamila abitanti con drive in, palestre, ospedali da campo, oltre ai medici di base e agli ospedali, dove poter vaccinare la popolazione una volta che le prime dosi del siero anti-Covid saranno arrivate. A gestire le vaccinazioni sarà il personale delle Asl, affiancato dagli uomini dell’esercito. Qui tutti i dettagli.

    Dpcm 3 dicembre, le indiscrezioni: vietati gli spostamenti tra Regioni a Natale – Mancano pochi giorni alla scadenza dell’attuale Dpcm con le norme per contenere la pandemia da Covid-19 in Italia: il 3 dicembre i cittadini si aspettano un nuovo provvedimento, che stabilirà il perimetro di azione di ognuno di noi nel periodo del Natale. E proprio in vista delle festività, secondo le ultime indiscrezioni, il governo sarebbe ormai orientato a imporre un nuovo divieto di spostamento tra Regioni, comprese quelle in fascia gialla. Qui tutti i dettagli.

    Locatelli: “Via restrizioni con 6-7mila casi al giorno” – “Il sistema di misure differenziate in rapporto ai livelli di rischio ha funzionato. Ora dipende da come ci comporteremo. Se trascorreremo in modo assolutamente responsabile le festività. in tre o quattro settimane potremmo scendere a 6-7mila casi al giorno, un numero che consente di fare contact tracing contribuendo a impedire la propagazione incontrollata del virus. Ma quest’anno dobbiamo scordarci grandi tavolate a Natale, feste in piazza e concerti per Capodanno”. Lo dice a ‘La Stampa’ Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e componente del Cts, che inviata a trascorrere le feste “Con gli affetti più cari in un numero assolutamente limitato di persone. Lo dobbiamo a noi stessi alle persone care e alla memoria di chi non c’è più”, sottolinea. Leggi l’articolo completo.

    Leggi anche: 1. Calabria, Lombardia e Piemonte diventano arancioni da domenica. Liguria e Sicilia gialle / 2. Coronavirus, Iss: “Decrescita dei contagi ma a Natale evitate aggregazioni e spostamenti” / 3. Coronavirus, verso la chiusura dei ristoranti a Natale e Santo Stefano

    4. Covid, la Svizzera apre le piste da sci: “Nessun focolaio, italiani benvenuti” / 5. Vaccino Astrazeneca, Pregliasco a TPI: “Per dire che è efficace al 90% ora servono nuovi approfondimenti” / 6. Chi è Guido Longo, il nuovo commissario alla Sanità della Calabria

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