Coronavirus in Italia, le ultime notizie di oggi
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – La pandemia di Coronavirus in Italia ha contagiato finora 246.488 persone, provocando 35.123 morti. Il trend dei contagi sembra in flessione – gli attualmente positivi sono 12.609 – mentre la situazione resta allarmante in particolare negli Stati Uniti e in Brasile (qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo). Di seguito le ultime notizie dall’Italia sul Coronavirus di oggi, martedì 28 luglio 2020, aggiornate in tempo reale.
Ore 22,30 – Recovery fund, Conte a Ciae: “Serve rispetto cronoprogramma” – Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è intervenuto durante la riunione del comitato interministeriale per gli affari europei (Ciae). Queste le sue parole: “Siamo di fronte a un’opportunità storica di riforma e sviluppo del nostro Paese, lo è perché dobbiamo essere consapevoli che nessun governo ha mai goduto di queste opportunità, quanto meno in questi termini ed è sicuramente una prospettiva concreta che ci viene offerta per migliorare il nostro Paese per renderlo più efficiente e competitivo. Vorrei che tutti a questo tavolo – tutti i ministri e responsabili egli enti locali coinvolti – entrassimo da subito in una prospettiva che è l’unica giusta: dobbiamo affrontare una grande responsabilità, per noi stessi, per il Paese intero che ci guarda e per l’Europa: è una grande sfida. Abbiamo vinto la prima sfida, quella di contribuire come Italia tutti insieme a varare questa svolta (è la prima volta che in Europa si ragiona di debito comune, vengono emessi titoli) ed è evidentemente una grande responsabilità”. Il premier ha poi proseguito: “Noi saremo chiamati a risponderne nei confronti di noi stessi, dei nostri figli, delle prossime generazioni, di tutti i cittadini europei. La puntualità nell’elaborazione del piano è una condizione, una premessa indispensabile per poter accedere a questo piano europeo ma direi che non è sufficiente”.
“Dovremo essere assolutamente efficaci nella realizzazione di questo piano di investimenti e dobbiamo mantener fede a quello che sarà il cronoprogramma anticipato e dovremo quindi – forse come mai nella nostra storia – dimostrare di esprimere una capacità amministrativa – oltre che ovviamente a monte una responsabilità politica – nel mettere a terra questo piano, nel perseguirlo, rispettare i cronoprogrammi, riuscire a implementarlo nei tempi giusti”, le parole di Conte.
“Ci predisponiamo a Interloquire con il parlamento, nella consapevolezza che la responsabilità nell’elaborazione dei progetti e nel perseguire il disegno di poltica economica e sociale del Paese spetta al Governo. Programma di tale portata che è giusto il pieno coinvolgimento del Parlamento. L’interlocuzione sarà sostanziale e non solo formale. Si lavorerà anche ad agosto, abbiamo tempi strettissimi. Non partiamo da zero, abbiamo un piano di rilancio già elaborato a livello di ministri e di forze di maggioranza. Abbiamo presentato il piano alla consultazione nazionale a Villa pamphili. Dobbiamo partire non da zero ma da quel programma. La prima cosa che faremo sarà selezionare quei progetti che sono più confacenti alle indicazioni del Next generation Eu e al Recovery Fund.
“Selezionare progetti e poi partire con la massima determinazione. Si inizia subito: domani pomeriggio il ministro Amendola ha già convocato la prima riunione dei tecnici del comiitato di valutazione con i delegati dei ministri. Dopo aver selezionato i progetti, che comporta una scelta politica, passeremo alla fase di elaborazione e al vaglio più strettamente tecnico. Metteremo a disposizione di tutti i Dicasteri coinvolti una struttura di servizio tecnico che possa contribuire alla elaborazione dei progetti e alla conformazione degli stessi alle linee guida richieste dalla Commissione europea. Dobbiamo presentare i progetti entro il 15 ottobre 2020 in modo da poter aspirare alla possibilità di prefinanziamento del 10% che è stata predisposta appunto per chi li presenta in questa prima finestra temporale”.
Ore 21,00 – Stato di emergenza fino al 15 ottobre – L’Aula del Senato durante la serata di oggi, 28 luglio 2020, ha approvato la risoluzione di maggioranza che dà il via libera alla proroga dello stato di emergenza fino al 15 ottobre 2020. I voti a favore sono stati 157, i contrari 125. Leggi la notizia completa
Ore 20,00 – Stato di emergenza, Salvini telefona a Mattarella: “Sconcerto per la proroga” – Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha avuto oggi un colloquio telefonico con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: una conversazione “cordiale”, in cui Salvini ha espresso “grande sconcerto e preoccupazione per la volontà del governo di prolungare lo stato di emergenza in assenza di giustificazioni sanitarie e giuridiche a supporto della scelta, per l’aumento esponenziale degli sbarchi di queste settimane (con problemi sanitari e sociali gravissimi soprattutto nel nostro Sud), per l’assoluto caos sulla scuola a proposito di riapertura, assunzioni, futuro degli otto milioni di studenti italiani e dei 200mila insegnanti precari”. Salvini ha anche sottolineato il “rammarico per l’ennesimo mancato coinvolgimento dell’opposizione sul decreto economico in votazione domani”.
Ore 17,15 – Il bollettino di oggi della Protezione civile – È di 12.609 persone attualmente positive (+28 rispetto a ieri), 198.756 guariti (+163), 35.123 morti (+11) per un totale di 246.488 casi (+202), il bilancio odierno relativo all’epidemia di Coronavirus in Italia emerso dal consueto bollettino diffuso dalla Protezione Civile e dal ministero della Salute. I ricoverati con sintomi sono 749 (+9), i pazienti in isolamento domiciliare sono 11.820 (+24) e quelli in terapia intensiva sono 40 (-5). Oggi sono stati effettuati 48.170 tamponi, contro i 25.551 di ieri. Il rapporto tra tamponi positivi e tamponi effettuati è dello 0,42 per cento. Il maggior numero di contagi è ancora una volta in Lombardia (53), seguita da Campania (29), Veneto (24) e Emilia-Romagna (20). Poi, 12 in Piemonte, 11 nelle Marche, 10 nel Lazio. Nessun nuovo contagio in Friuli, Umbria, Sicilia, Valle d’Aosta, Basilicata, Molise e a Bolzano. Qui il bollettino completo.
Ore 16,30 – Stato di emergenza, Conte in Senato per la proroga – Il premier Giuseppe Conte sta parlando in Senato per annunciare la proroga dello stato di emergenza fino al 31 ottobre. “La proroga dello stato di emergenza è una facoltà espressa dalla legge. Se decidessimo diversamente cesserebbero di aver efficacia tutte le importanti ordinanze emanate in questi mesi e l’operatività del commissario, il cui lavoro si sta rivelando fondamentale. La proroga è inevitabile”, ha detto per ora Conte, che però non ha ancora specificato fino a quando intende prorogare lo stato di emergenza. Qui la diretta dell’intervento del premier.
Ore 14,40 – Pozzallo, 10 migranti positivi – A Pozzallo, in provincia di Siracusa, 10 migranti su 53 sbarcati il 25 luglio scorso sono risultati positivi al Covid-19. Questo quanto emerge dall’esito dei tamponi effettuati nelle ultime ore sui migranti
Ore 12,45 – Scuola, Azzolina alle famiglie: “A settembre si riparte. Sui banchi ho letto corbellerie” – “A settembre la scuola riparte. Voglio dirlo in quest’aula e ribadirlo con chiarezza per arrivare a tutte quelle famiglie che ci stanno ascoltando e che spesso sono travolte da toni allarmistici e apocalittici”. Lo ha affermato la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, nell’informativa alla Camera sulle iniziative per l’apertura dell’anno scolastico. La ministra ha ricordato l’ordinanza – firmata lo scorso 24 luglio – che stabilisce l’avvio delle lezioni dal 14 settembre, mentre dall’1 settembre si svolgeranno le attività di integrazione e recupero degli apprendimenti. Sulla questione del bando per reperire nuovi banchi, “ho letto diverse corbellerie in questi giorni”, ha osservato Azzolina. “Numeri e cifre dati a caso, anche rispetto ai costi. Ho letto che il governo sta sprecando denaro sulla scuola. Permettetemi di esprimere tutto il mio biasimo e di invitare tutti ad attenersi solo ad informazioni certe e verificate”.
Ore 12,00 – Gualtieri: “Proroga cassa integrazione, ma sarà più selettiva” – Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, è intervenuto in audizione davanti alle commissioni Bilancio congiunte di Camere e Senato sul Piano nazionale di riforma e sulla richiesta di un nuovo scostamento di bilancio. Gualtieri ha annunciato la “proroga di 18 settimane della cassa integrazione e interventi per aiutare e sostenere le assunzioni a tempo indeterminato e alle imprese per far uscire i lavoratori dalla cig”, oltre a “una deroga alle norme sui contratti a termine e la proroga delle procedure semplificate per lo smart working nel privato”. Quanto alla cassa integrazione, in particolare, Gualtieri ha spiegato che Il governo “intende proseguire rendendo più selettiva la cig”, introducendo “elementi di differenziazione e selezione della platea delle imprese, chiedendo a quelle che possono un contributo a questo strumento”. “La differenziazione sarà probabilmente basata sui dati della fatturazione elettronica, sul diverso impatto della crisi”, ha detto il ministro.
Ore 11,20 – Stato d’emergenza, il governo propone la proroga fino al 31 ottobre: cosa cambia per i cittadini. Era lo scorso 31 gennaio 2020 quando l’esecutivo guidato dal premier Giuseppe Conte dichiarava lo stato d’emergenza per la durata di 6 mesi per via dell’emergenza Coronavirus. Stato d’emergenza che, perciò, è prossimo alla scadenza tra qualche giorno, il 31 luglio, ma che il governo vuole prorogare fino al 31 ottobre. Attraverso lo stato d’emergenza sia a Palazzo Chigi che alla Protezione Civile sono conferiti “poteri straordinari” o “speciali”, motivo per cui due partiti della maggioranza, come Pd e Iv, hanno domandato a Conte delle garanzie da fornire al Parlamento. Ma cosa prevede la proroga dello stato d’emergenza in Italia fino al 31 ottobre? Cosa cambia per i cittadini? Qui la notizia.
Ore 10,44 – Coronavirus, De Donno: “Virus circola ancora,terrore torni dramma”. “Non si può negare che questa pandemia sia esistita, io ho vissuto 3 mesi difficili, chiuso in ospedale vedendo gente soffrire e morire e sono terrorizzato dal fatto che questa esperienza si possa ripetere. Penso anche che questo Paese abbia bisogno di ripartire con poche e chiare regole cercando di evitare la diffusione del virus che sta ancora circolando”. Così Giuseppe De Donno, Direttore della Pneumologia e dell’Unità di Terapia intensiva respiratoria all’ospedale Carlo Poma di Mantova e pioniere della terapia con il plasma contro il Covid-19, intervistato su RTL 102.5 all’interno di NON STOP NEWS in merito al convegno di ieri al Senato. Quanto al plasma, De Donno sottolinea: “I passi avanti con la terapia con il plasma sono stati tantissimi, i risultati della nostra ricerca mettono in evidenza come il plasma del paziente convalescente può dare una riduzione della mortalità di circa il 10% in valore assoluto e riduzione del tempo di degenza media di ventilazione meccanica e miglioramento di tutti i parametri infiammatori”. A proposito invece, delle molte critiche ricevute circa la terapia usata risponde così: “io ho cominciato ad occuparmi di questa cosa quando eravamo in guerra: non bisogna dimenticarsi il punto di partenza, oggi la situazione è molto diversa rispetto a quella di marzo-aprile quando la mortalità negli ospedali era del 20%-30% e io mi rendevo conto che il plasma di pazienti convalescenti dava qualche chance in più rispetto altri farmaci e che la terapia era efficace e maneggevole”.
Ore 10,30 – Coronavirus: Sileri, Bocelli? Io non avrei detto quelle parole. “Io credo sia stato male interpretato. Forse voleva esprimere il disagio di ogni italiano che a causa del lockdown è rimasto chiuso dentro casa. Io non avrei detto quelle parole, però immagino avrà modo di spiegarle”. Il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri commenta così ad “Agorà Estate” su Raitre le dichiarazioni di ieri di Andrea Bocelli.
Ore 7,00 – Migranti, fuga di massa a porto Empedocle, in arrivo navi quarantena – Rintracciati in 125 quelli scappati ieri da Caltanissetta, erano fuggiti in 184. Il Viminale rassicura: ritrovati gran parte dei fuggiti. Lamorgese: in arrivo militari di Strade sicure per gli hot spot e nave-quarantena. Nuovi sbarchi a Lampedusa. Alarm Phone: in 140 attendono soccorsi. Qui la notizia.
Viminale: migranti, situazione sotto controllo ma invieremo militari in Sicilia – “Dal punto di vista sanitario, la situazione è sotto controllo: tutti i test sierologici sono risultati negativi e cosi i tamponi fin qui eseguiti sui migranti, sia a Porto Empedocle sia a Lampedusa, grazie all’impegno profuso dalla Regione Siciliana”. Lo rende noto il Viminale dopo il colloquio telefonico tra la ministra Lamorgese e il governatore della Sicilia, Nello Musumeci. “Al fine di rafforzare l’attività di controllo” delle strutture di accoglienza per migranti, “a breve verrà inviato personale militare dell’operazione ‘Strade sicure’.
Il bollettino del 27 luglio – Sono in calo i nuovi casi di Coronavirus in Italia: il bollettino del ministero della Salute di ieri (lunedì 27 luglio) ha registrato 170 nuovi casi rispetto al giorno precedente e 5 morti. In totale i contagiati dall’inizio dell’emergenza sono 246.286. Il totale delle vittime nel nostro Paese sale a 35.112. Gli attualmente positivi sono 12.581.
Salvini: “Saluto con il gomito è la fine, io stringo la mano” – “Il saluto con il gomito è la fine della specie umana. Se uno allunga la mano, mi autodenuncio, commetto un reato e gliela stringo”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, intervenendo al Senato al dibattito “Covid-19 in Italia, tra informazione scienza e diritti”.
Studio sui Paesi che hanno riaperto le scuole: i bambini si infettano raramente – È uno degli argomenti più dibattuti in Italia, in vista della possibile riapertura delle scuole a settembre: è sicuro far riprendere le lezioni e far tornare gli studenti in classe o bambini e ragazzi rischiano di contagiarsi a vicenda facendo poi scoppiare nuovi focolai di Coronavirus una volta rientrati a casa dalle loro famiglie? Uno studio pubblicato su Science sembra tranquillizzare amministratori e genitori, visto che da quanto risulta in alcuni dei Paesi che hanno già riaperto le scuole, i bambini più piccoli si infettano raramente e altrettanto sporadicamente riescono a portare il Covid-19 in casa, infettando i familiari. Leggi la notizia.
Camici in Lombardia, Fontana in Consiglio: “Contro di me polemiche sterili” – Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, è arrivato questa mattina a Palazzo Pirelli, sede del Consiglio Regionale, dove ha tenuto un intervento sul lavoro fatto in questi mesi per fronteggiare l’emergenza Coronavirus: l’occasione, tuttavia, è servita soprattutto al presidente della Regione per chiarire la sua posizione nell’inchiesta sul caso camici, nella quale risulta indagato per frode in pubbliche forniture. “Da Aria Spa (la centrale acquisti della Regione, ndr) – ha detto Fontana – sono state rispettate le regole dettate dall’emergenza. Qui tutti i dettagli.
Vaccino di Oxford in farmacia da gennaio. Il prezzo? 2-3 euro – Arrivano importanti novità sul vaccino contro il Coronavirus sviluppato dall’Università di Oxford in collaborazione con AstraZeneca e l’italiana Irbm di Pomezia: il siero verrà molto probabilmente messo in commercio a partire da gennaio 2021. A prevederlo, in un’intervista rilasciata a Libero, è Piero Di Lorenzo, presidente dell’Irbm di Pomezia, che ricorda che la sperimentazione del vaccino ha raggiunto la fase 3 con ottimi risultati: “La risposta immunitaria è stata promettente e non si sono evidenziate controindicazioni significative”. Leggi la notizia.
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