Coronavirus in Italia: le ultime notizie di oggi in tempo reale
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – Sono sempre in calo i numeri dell’emergenza Coronavirus in Italia, ormai nel pieno della Fase 2. Il bollettino della Protezione Civile ieri ha infatti confermato il trend negativo: attualmente sono 55.300 i positivi, 141.981 i guariti, mentre il numero complessivo di morti da inizio emergenza è 32.877. Qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito le ultime notizie dall’Italia sul Coronavirus di oggi, martedì 26 maggio 2020, aggiornate in tempo reale.
Ore 18.50 – Allarme del Copasir: “Contro l’Italia campagna di fake news virali” – La pandemia di coronavirus “è stata al centro di una diffusa attività di disinformazione online, nella quale si sono inseriti attori statuali, attori strutturati, che intendono manipolare il dibattito politico interno, influenzare gli equilibri geopolitici internazionali, incitare al sovvertimento dell’ordine sociale e destabilizzare l’opinione pubblica in merito alla diffusione del contagio e alle misure di prevenzione e cura”. Così Raffaele Volpi, il presidente del Copasir, il comitato parlamentare che vigila sull’operato dei servizi segreti italiani, dopo l’approfondimento svolto da Enrico Borghi del Pd. L’Italia, aggiunge Volpi, è stata “un target” di questa campagna.
Ore 18 – Il bollettino della protezione civile – Il bollettino sull’epidemia di Covid-19 in Italia aggiornato alle ore 17 indica 52.942 attualmente positivi (in calo rispetto ai 55.300 di ieri, -2.358). I guariti sono saliti a quota 144.658 (ieri erano 141.981 +2.677). Il numero di morti complessivi da inizio emergenza è 32.955 (ieri 32.877, +78). I casi totali di Coronavirus in Italia sono ora 230.555 (ieri erano 230.158, +397). Dei 52.942 attualmente positivi 7.917 sono ricoverati con sintomi (ieri 8.185, flessione di -268), 521 in terapia intensiva (ieri 541, -20), 44.504 in isolamento domiciliare (ieri 46.574, – 2.070). (Qui tutti i numeri di oggi)
Ore 17.40 – Minacce a Sileri, il vice ministro della Salute sotto scorta – I pm di Roma hanno aperto un’inchiesta per minacce gravi ai danni del viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri. Al momento il procedimento è contro ignoti. L’esponente M5S viene accompagnato da un agente della pubblica sicurezza. A quanto si apprende, il viceministro Sileri avrebbe subito pressioni per tentativi di corruzione e minacce in relazione alla sua attività politica e in particolare alla destinazione dei fondi pubblici per l’emergenza coronavirus. (Qui la notizia)
Ore 16,00 – Scuola, il comitato degli esperti dice no all’ultimo giorno di scuola – Il Cts ha deliberato negativamente sulla possibilità di riaprire le scuole per l’ultimo giorno dell’anno scolastico. Il coordinatore del Cts, Agostino Miozzo, avrebbe spiegato che ieri pomeriggio tutti i componenti del Comitato hanno deliberato negativamente sulla possibilità di trascorrere l’ultimo giorno dell’anno scolastico in classe.
Ore 14,15 – Seimila morti in due mesi nella bergamasca – Sarebbero 6.000 i morti in provincia di Bergamo per il coronavirus nei mesi di marzo e aprile. Il conto è stato realizzato dall’Eco di Bergamo, che ha aggiornato le stime già elaborate per il mese di marzo, tenendo in considerazione anche i dati delle anagrafi, oltre a quelle dei decessi ufficialmente attribuibili al Covid-19. Secondo il quotidiano, alle 5700 morti totali di marzo, bisogna aggiungere le 2.000 di aprile, per un totale di 7.700 decessi in provincia. Da questa cifra bisogna sottrarre i decessi avvenuti nello stesso periodo del 2019, circa 1.700; i 6.000 morti in più rispetto all’anno scorso costituirebbero dunque il tributo pagato in provincia all’epidemia. Da notare che ad aprile i decessi da Covid-19 vengono quantificati in circa 1.250, in netto calo dunque rispetto agli oltre 4.700 di marzo. Le cifre si confrontano con quelle dei decessi ufficiali, che a marzo in provincia erano stati pari a 2.050.
Ore 13,30 – Il 30% dei pazienti guariti dal Coronavirus avrà danni irreversibili ai polmoni – Il 30% dei pazienti guariti dal Coronavirus avrà danni irreversibili ai polmoni: è quanto emerso nel corso di un convegno della Società Italiana di Pneumologia, che lancia l’allarme sugli effetti futuri della malattia. Secondo gli esperti, infatti, si stima che in media in un adulto possano servire da 6 a 12 mesi per il recupero funzionale, che per alcuni però potrebbe non essere completo. Leggi la notizia completa.
Ore 12,00 – Il bollettino dello Spallanzani – “In questo momento sono ricoverati presso il nostro istituto 88 pazienti, di cui 37 positivi al Covid-19 e 51 sottoposti a indagini”: è quanto si legge nel consueto bollettino medico diramato dall’ospedale Spallanzani di Roma, in cui viene anche specificato che “8 pazienti necessitano di supporto respiratorio”. Il nosocomio romano, specializzato nella cura delle malattie infettive, sottolinea anche che a questa mattina sono “456 i pazienti dimessi o trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali”.
Ore 11,00 – Dl rilancio, Gualtieri: “Chiude trittico emergenza, apre a ripresa” – Il dl rilancio “conclude il trittico delle misure più dirette per affrontare l’emergenza e apre il quadro degli interventi volti a pianificare, a indirizzare la ripresa che auspichiamo, come prevediamo anche nel Def, possa assumere un livello molto significativo in termini di Pil, ma anche verso la strada dello sviluppo sostenibile, l’innovazione e la coesione sociale e territoriale”. Lo ha sottolineato il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, nel corso dell’audizione di fronte alle commissioni Bilancio congiunte di Camera e Senato.
Ore 8,00 – Spostamenti tra Regioni: al via dal 3 giugno, ma non per tutte – Tra poco più di una settimana, precisamente il 3 giugno, ai cittadini dovrebbe essere consentito anche di spostarsi tra le Regioni, raggiungendo, così, anche le seconde case. Tuttavia, Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna potrebbero essere escluse a causa dei numeri ancora troppo elevati di casi di Covid-19. Una decisione definitiva, comunque, verrà presa il prossimo 29 maggio con i dati di monitoraggio del ministero della Salute. Leggi la notizia completa.
Ore 7,00 – Brescia: isolato ceppo meno aggressivo del virus – Nel laboratorio di Microbiologia dell’Asst Spedali Civili è stato isolato un ceppo meno aggressivo del Coronavirus. Ne da notizia Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia. ““Mentre i ceppi virali che siamo stati abituati a vedere in questi mesi, che abbiamo isolato e sequenziato, sono bombe biologiche capaci di sterminare le cellule bersaglio in 2-3 giorni, questo per iniziare ad attaccarle ha bisogno minimo di 6 giorni” ha dichiarato il virologo. Leggi la notizia completa.
Ore 6,00 – Scuola: fino alle medie a settembre si torna in classe – A settembre le scuole riapriranno. È questa la prima importante notizia decisa dal comitato di esperti, presieduto dal professor Patrizio Bianchi, che ha concluso una relazione, che nelle prossime ore verrà consegnata alla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. L’idea è quella di far rientrare nella classi tutti gli alunni delle scuole dell’infanzia, elementari e medie. “Soprattutto nelle scuole di primo ciclo non vogliamo sacrificare il tempo scuola, non vogliamo che si torni a settembre con una didattica a distanza o una didattica mista: i bambini della scuola dell’infanzia, elementare e media devono poter essere in un contesto di socialità” ha dichiarato Amanda Ferrario, membro del comitato di esperti del Miur che ha confermato “Lo scopo è quello di riaprire le scuole a settembre perché il rapporto umano è la cosa principale e la scuola senza studenti non esiste”. Diverso il discorso per gli alunni che frequentano le superiori, i quali continueranno a seguire le lezioni online: “Qui i ragazzi sono più grandi e quindi la possibilità di intervallare un tempo scuola in presenza e un tempo a scuola a distanza è possibile. Per le superiori la didattica a distanza ci sarà ancora, quanto meno nella prima parte dell’anno nella quale le misure di distanziamento in ambienti che sono antichi o piccoli non si prestano a poter ospitare tutti gli studenti” ha dichiarato ancora la Ferrario. Tra le indicazioni per la ripartenza della scuola, il comitato di esperti ha suggerito la riduzione dell’orario didattico a 45 minuti, che consentirà di farli entrare in maniera scaglionata durante l’arco della giornata e non tutti alle otto. La task force, inoltre, preme affinché, specialmente per i più piccoli, le elezioni possano essere condotte anche in spazi all’aperto come parchi e giardini, oratori messi in sicurezza con le necessarie precauzioni o strutture comunali.
Milano, Sala vieta l’asporto di bevande alcoliche dopo le 19 – A Milano “dopo le 19 sarà vietata la vendita per l’asporto di alcolici e super alcolici dai bar”. Lo ha detto il sindaco, Giuseppe Sala, al termine del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto questo pomeriggio in prefettura. “Si potrà stare seduti ai tavolini, ma i locali non potranno vendere per l’asporto e il divieto vale anche per i negozietti di prossimità per evitare che uno prenda la birra e la consumi in strada”, ha specificato il primo cittadino. Leggi la notizia completa
Assistenti civici, scontro nel Governo – È già polemica nel Governo sul bando per 60mila assistenti civici annunciato dal Ministero degli Affari Regionali, guidato da Francesco Boccia (Pd). Irritazione in particolare dal Viminale e dal Movimento 5 Stelle, ma le critiche piovono anche da Italia Viva e da una parte dello stesso Pd. Fonti del Ministero dell’Interno precisano che “le decisioni assunte, senza preventiva consultazione del ministero dell’Interno, per l’istituzione della figura degli ‘assistenti civici’ in relazione alle misure di contrasto e di contenimento della pandemia Covid-19, non dovranno comportare compiti aggiuntivi per le prefetture e per le forze di polizia già quotidianamente impegnate nei controlli sul territorio”. I pentastellati Stefano Buffagni e Gianluca Castaldi, rispettivamente viceministro allo Sviluppo economico e sottosegretario ai Rapporti col Parlamento, definiscono l’iniziativa di Boccia una “fuga in avanti non condivisa”. Mentre parlano di misura “inutile” Matteo Renzi e l’ex presidente del Pd, Matteo Orfini.
Iss: il 13 marzo è stato raggiunto il picco in Italia – Per settimane, quando l’Italia era in piena emergenza Coronavirus, ci si è chiesti quando sarebbe arrivato il picco dell’epidemia. Ora, è arrivata anche una risposta. A fornirla è stato l’Iss nell’ultimo report pubblicato lo scorso venerdì. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, le date da cerchiare nel calendario sono due: il 13 marzo per quanto riguarda l’insorgenza dei nuovi casi rispetto all’insorgenza dei primi sintomi e il 20 marzo rispetto alla diagnosi confermata. Il 13 marzo, dunque, è il giorno in cui si è raggiunto il numero massimo di persone che si sono ammalate in un giorno.
Pavia, ragazzo multato dopo aver abbracciato la fidanzata in strada – Come raccontato dal quotidiano ‘La Provincia pavese’ a Pavia un giovane di poco più di 20 anni è stato sanzionato con una multa di 400 euro dopo aver abbracciato la fidanzata in strada. La coppia è stata fermata in pieno centro, in Strada Nuova, da una pattuglia in borghese. I due trasgressori avevano entrambi la mascherina, ma l’effusione è vietata dalle norme anticontagio per chi non è convivente. La sanzione potrà essere ridotta a 280, se verrà saldata entro 30 giorni dalla emissione del verbale.