Coronavirus in Italia: le ultime notizie di oggi in tempo reale
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – Dal 21 marzo il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha imposto all’Italia la serrata degli uffici pubblici, di tutte le attività produttive, professionali, commerciali e artigianali, ad eccezione delle aziende e delle fabbriche strategiche per la filiera agroalimentare, sanitaria, energetica. Una scelta sofferta, presa per provare ad arginare l’emergenza Coronavirus nel nostro Paese che ad oggi, vede: 6.077 morti e 7.432 guariti, mentre il totale dei contagiati è di 50.418 e quello dei casi totali di 63.927. Di seguito tutte le ultime notizie sul Coronavirus in Italia oggi, 23 marzo 2020, in tempo reale:
Ore 20,30 – Cambia di nuovo il modulo per l’autocertificazione – Cambia nuovamente il modulo per l’autocertificazione (qui le istruzioni per scaricarlo) dei cittadini che intendono spostarsi all’interno dei propri comuni. Lo prevede una circolare inviata dal capo della Polizia Franco Gabrielli ai prefetti, alla luca del nuovo decreto emanato dal presidente del Consiglio, pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale, e che prevede norme ancora più stringenti per contrastare l’epidemia di Coronavirus. Leggi la notizia completa.
Ore 20,10 – Annullata l’edizione 2020 del Vinitaly – È stata annullata l’edizione 2020 del Vinitaly. La decisione è stata presa nel corso di un cda straordinario di VeronaFiere, convocato per affrontare l’emergenza che sta vivendo il Paese. L’importante appuntamento fieristico dedicato al comparto vinicolo slitta quindi di un anno, così come anche quello dell’olio con “Sol”, che solitamente si svolge in contemporanea con il Vinitaly.
Ore 20,00 – Salvini: “Centrodestra compatto da Conte. Ecco le nostre richieste” – “Mascherine e camici subito a medici, farmacisti, operatori sanitari, forze dell’ordine e lavoratori. Respiratori e ossigeno subito a tutti gli ospedali che ne hanno fatto richiesta da tempo. Sperimentazione di tutti i farmaci che possono essere utili per fermare il combattere il virus. Tutela economica di tutti i lavoratori, partite Iva comprese, non solo di alcuni. Liquidità e stop alle tasse per le imprese, soprattutto quelle più piccole. Soldi subito ai Comuni, per aiutare i Sindaci ad essere vicini a tutti i loro cittadini. Difesa delle aziende italiane, che rischiano di essere comprate sottocosto da multinazionali straniere. Riapertura e piena operatività del Parlamento, che deve lavorare giorno e notte come fanno tante altre aziende italiane. No al Mes sotto qualsiasi forma, trattato infernale che mette a rischio i risparmi ed il futuro degli Italiani”. Sono queste le richieste che il centrodestra “compatto” ha presentato al premier Giuseppe Conte nell’incontro che si è svolto oggi pomeriggio a Palazzo Chigi.
Ore 19,20 – Costa Crociere sospende crociere fino al 30 aprile – “A causa del protarsi della situazione di emergenza legata alla pandemia globale di Covid-19, Costa Crociere ha deciso di estendere la sospensione volontaria delle sue crociere fino al 30 aprile 2020”: lo compagnia la marittima in una nota. Inizialmente lo stop era fino al 3 aprile, ma il prolungarsi dell’emergenza ha convinto la compagnia ad allungare le tempistiche.
Ore 19,00 – Sindaco Enna: “Escalation positivi, chiudo la città” – Il sindaco di Enna Maurizio Dipietro ha comunicato che nella sua città sono 41 i positivi da Covid-19, mentre manca ancora l’esito di molti tamponi effettuati nei giorni scorsi. Per questo motivo, Dipietro ha deciso di istituire zona rossa per il territorio comunale, vietando l’entrata e l’uscita di persone, compresi quanto per motivi di lavoro, fino a questa mattina sono arrivati da altri comuni dell’hinterland.
Ore 18,00 – Il bollettino della Protezione Civile – È di 50.418 positivi (+3.780), 6.077 morti (+601) e 7.432 guariti (+ 408) il nuovo bilancio relativo all’epidemia di Coronavirus in Italia, diramato dal capo della Protezione Civile Angelo Borrelli. Secondo i dati, fino ad ora sono 63.927 ad aver contratto il Covid-19 in Italia. Dei 50.418 attualmente positivi, 20.692 si trovano in ospedale, di cui 3.204 (+195) ricoverati in terapia intensiva, mentre 26.522 sono in isolamento domiciliare. Rispetto alla giornata di ieri, domenica 22 marzo, quindi, sono stati registrati 601 morti in più, mentre il numero dei nuovi contagi continua a diminuire. Oggi, infatti, sono stati registrati 3.780 nuovi contagi, a fronte dei 3.957 casi registrati ieri, mentre sabato erano stati 4.821. Il bollettino di oggi.
Ore 17,00 – L’Enac dà il via libera all’uso dei droni per i controlli – L’Enac, Ente nazionale per l’aviazione civile, ha dato il suo ok all’utilizzo dei droni per monitorare gli spostamenti dei cittadini sul territorio comunale “nell’ottica di garantire il contenimento dell’emergenza epidemiologica Coronavirus”. Leggi la notizia completa.
Ore 16,30 – Primi 4 pazienti sulla nave ospedale di Genova – Sono saliti a bordo della Splendid, la nave ospedale di Gnv allestita in porto a Genova, i primi 4 pazienti in via di guarigione da Covid-19. Si tratta di persone che erano ricoverate all’ospedale di Galliera e che trascorreranno la fase della convalescenza a bordo dell’imbarcazione dove sono state allestite 25 stanze.
Ore 15,30 – Patuanelli convoca domani alle 11 sindacati – Domani alle 11 i leader di Cgil, Cisl e Uil sono stati convocati dal ministro per lo Sviluppo economico Stefano Patuanelli in teleconferenza. Al centro dell’incontro la richiesta dei sindacati di rivedere subito l’elenco delle attività industriali e commerciali da sospendere per contenere emergenza Coronavirus.
Ore 14,50 – Orrore a Fondi: blocca uomo che vuole uscire dalla “zona rossa”, agricoltore ucciso a colpi di mazza – La vittima, 69 anni, stava lavorando alla vigna quando ha visto un uomo di nazionalità pakistana che in auto cercava di uscire dal comune lungo le stradine di campagna. Avrebbe cercato di dissuaderlo ma la reazione del fuggitivo è stata feroce (qui i dettagli).
Ore 13,40 – Telefonata tra Mattarella e Salvini – Nel corso della mattinata c’è stata una telefonata tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il leader della Lega Matteo Salvini dopo la richiesta del centrodestra di essere ricevuti dal Capo dello Stato. A confermare il colloquio telefonico, definito “cordiale e cortese”, è stato lo stesso Salvini in un comunicato stampa diffuso dalla Lega: “Ringrazio il presidente per la disponibilità e per l’impegno a favorire un’interlocuzione tra il governo e l’opposizione per creare quel clima giusto di una vera collaborazione per il bene del paese e uscire insieme dall’emergenza. Ho informato del colloquio Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi”.
Ore 13,25 – Fontana: “Secondo i legali la mia ordinanza prevale sul Dpcm” – “Esistono dei dubbi su quale debba prevalere, nei punti su cui c’è un conflitto, tra l’ordinanza regionale e il decreto” del governo. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, nel corso di un punto stampa sull’emergenza Coronavirus. “Ho già chiesto parere agli uffici legali, risposta è stata che deve prevalere l’ordinanza regionale. In ogni caso ho mandato una nota formale al ministro dell’Interno Lamorgese, nella quale chiedo che il ministero esprima un parere e ci dica se si deve applicare la nostra ordinanza o il Dpcm”, ha concluso Fontana.
Ore 12,45 – Cirio: “Sono guarito, ora continuare a lottare” – Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, è guarito dal Coronavirus, che gli era stato diagnosticato nelle scorse settimane. Ad annunciarlo è lui stesso: “Sono guarito. Ho appena ricevuto l’esito del doppio tampone di verifica ed entrambi hanno dato esito negativo. Ve lo dico mentre mi preparo per correre all’Unità di crisi, perché l’unica priorità è continuare a lottare”.
Ore 12,00 – Veneto, 233 nuovi contagi: superati 5.500 casi – Superati i 5.500 contagi da Coronavirus in Veneto. Ne dà notizia la Regione Veneto in un bollettino aggiornato alle 8 di oggi. Si tratta di 5.505 casi per la precisione, 233 in più di quelli conteggiati alle 17 di ieri. Sfiorano i 200 invece i decessi, arrivati a quota 192 dopo ulteriori 6 morti nella notte.
ore 11,20 – Contagiati 4824 operatori sanitari, il doppio che in Cina – Il Coronavirus continua a colpire anche i camici bianchi. Sono 4.824, secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità aggiornati a ieri, i contagiati tra gli operatori sanitari, circa l’8% del totale dei casi positivi in Italia. E oggi si contano altre due vittime dai medici, come riferito dalla Fnomceo: si tratta di Leonardo Marchi, infettivologo e direttore sanitario della casa di cura San Camillo di Cremona, e di Manfredo Squeri, medico ospedaliero in pensione responsabile del reparto di Medicina alla Casa di cura ‘Piccole Figlie’ di Parma. Salgono così a 21 i decessi tra i medici. La Fnomceo sul suo portale, listato a lutto, tiene l’elenco aggiornato delle vittime.
Ore 10,20 – Roma, morto un ragazzo di 34 anni. Il padre: “Era sano” – A Roma, nella notte tra sabato e domenica, è morto un ragazzo di 34 anni, Emanuele Renzi. Si tratta della vittima più giovane nel Lazio. Il padre: “Era sano, non aveva nessuna malattia e aveva un fisico da sportivo”. (Leggi la notizia).
ore 9,40 – Sindacati, su dl pronti a sciopero generale – “Cgil, Cisl e Uil invitano categorie e Rsu appartenenti ai settori aggiunti nel decreto che non rispondono alle caratteristiche di attività essenziali a mettere in campo iniziative di mobilitazione fino allo sciopero generale”. Lo scrive la Cisl nazionale su Twitter. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, chiama i lavoratori “alla mobilitazione fino allo sciopero, in quei settori produttivi e in quei territori dove non sono garantite le condizioni per la salute dei lavoratori”. In merito al varo del decreto ieri sulle categorie produttive che si fermano, il segretario generale della Cgil spiega ai microfoni di Radio Rai: “Sono state aggiunte, grazie alle pressioni di Confindustria tutta una serie di attività che non rientrano tra quelle che devono essere ritenute essenziali, quindi noi diciamo che in questa fase deve assolutamente venire prima la salute dei cittadini”. Alla domanda se lo sciopero non rischia di essere un boomerang per il sindacato in un momento come questo che l’Italia sta attraversando, Maurizio Landini risponde: “No, lo sciopero non rischia di essere un boomerang perché noi non proclameremo lo sciopero nei settori essenziali ma per dare un futuro al paese”. Prosegue nel ragionamento Landini: “Noi abbiamo bisogno soprattutto che la paura che oggi c’è tra le persone non si trasformi in rabbia perché le persone rischiano di sentirsi di sole di fronte a una questione così importante. Noi stiamo dicendo: al centro deve esserci la salute e la sicurezza”. Il segretario della Cgil chiede poi al Governo di tornare sui suoi passi e di modificare, in senso più restrittivo l’elenco delle attività da tenere aperte: “Noi oggi chiediamo un incontro al ministro dello Sviluppo economico che ha il potere di modificare il decreto e le categorie produttive che vi rientrano perché ci metta mano”, conclude Landini.
Ore 09,20 – Morto nel Bresciano un medico che era rientrato dalla pensione – Era rientrato dalla pensione per dare una mano ai colleghi a causa dell’emergenza Coronavirus. Ma il Covid-19 lo ha infettato: è morto così Gino Fasoli, 73 anni, medico abruzzese in servizio nel Bresciano. La denuncia del fratello: “Era un generoso, ma gli hanno dato una sola mascherina”. (La notizia completa).
ore 9 – Primo decesso in Basilicata, 77enne con patologie – Un uomo di 77 anni e’ la prima vittima accertata con contagio da coronavirus in Basilicata. Il decesso dell’anziano, della provincia di Potenza, è avvenuto questa sera nell’ospedale San Carlo di Potenza, dove è arrivato con l’ambulanza del 118 già in gravi condizioni. L’anziano soffriva di numerose patologie e l’azione del Covid-19 avrebbe peggiorato in maniera rapida le sue condizioni, vanificando i soccorsi che sono stati prestati d’urgenza. Giunto in ospedale, secondo quanto si è appreso, l’uomo è stato sottoposto al tampone che è risultato positivo. Attualmente i casi di contagio accertati in Basilicata sono 75.
ore 8,20 – Conte: “Sono i giorni più duri, ma ce la faremo” – “È presto per dirlo. Questi saranno i giorni più difficili perché non abbiamo raggiunto la fase più acuta del contagio e i numeri cresceranno ancora. Siamo in attesa, nei prossimi giorni, degli effetti delle misure adottate”. A spiegarlo è il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in un’intervista alla “Stampa”. “Adesso – aggiunge Conte – abbiamo compiuto un nuovo passo in avanti, chiudendo tutte le attività produttive che non sono strettamente necessarie né indispensabili a garantirci i beni e i servizi essenziali. Ma molto dipende dal comportamento responsabile di ciascuno di noi: se tutti, e ribadisco tutti, rispettiamo i divieti, se ognuno fa la propria parte, usciremo prima da questa prova difficilissima”. “Siamo consapevoli che è in gioco anche la tenuta sociale ed economica del Paese. Ed è per questo che le nostre scelte sono sempre molto ponderate. Con gli ultimi provvedimenti abbiamo deciso di rallentare il motore del Paese senza però bloccarlo completamente. Ci aspettano settimane molto impegnative. Per questo serve davvero la collaborazione e uno sforzo in più da parte di tutti”.
Ore 08,00 – A Cremona il primo risveglio dalla terapia intensiva – Margherita, una signora di 52 anni, si è risvegliata ieri dalla terapia intensiva nell’ospedale di Cremona. E’ la prima volta che una paziente del nosocomio, ricoverata per il Coronavirus, riapre gli occhi. E i medici non nascondono l’emozione: “Abbiamo pianto. Il nostro rammarico, fino a ieri, è stato quello di non aver mai visto una persona sveglia: è qualcosa che ti distrugge dentro, che ti porti a casa la sera”. (L’articolo completo)
Ore 07,45 – Coronavirus: Borrelli “ipotesi tampone anche caso diagnosi clinica” – “Porterò al nostro comitato tecnico-scientifico le valutazioni del professor Burioni. I tamponi in Italia vengono fatti coerentemente con le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e del Ministero della Salute ma sicuramente prenderemo in considerazione anche le proposte del professor Burioni”. Lo ha detto il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, intervenendo a ‘Che tempo che fa’ in merito alla richiesta del virologo, ospite in studio, di prevedere tamponi anche per chi ha ricevuto solo diagnosi cliniche ( e non di laboratorio) in relazione al Coronavirus per evitare che, se appunto non sottoposte a tampone, decidano di uscire quando si sentono meglio.
Ore 07,15 – Cnn: “L’Italia ha chiesto aiuto al Pentagono” – La Cnn, citando un dirigente della difesa Usa coperto da anonimato, ha fatto sapere che il governo italiano avrebbe lanciato al capo del Pentagono, Mark Esper, un appello per ottenere equipaggiamento medico come mascherine e respiratori contro il Coronavirus. L’Esecutivo italiano, sempre secondo la Cnn, ha chiesto inoltre al personale militare Usa di stanza nel nostro Paese di fornire personale medico e ospedali da campo in sostegno agli sforzi delle nostre truppe. (Leggi qui la notizia)
Ore 7 – Supermercati Lombardia, obbligo di misurare la febbre a chi entra: la decisione della regione – Misurazione della febbre per chi entra nei supermercati e nelle farmacie della Lombardia. In base all’ordinanza emessa il 21 marzo, in serata dal presidente della Regione Attilio Fontana, si prevede la misurazione della temperatura corporea a chi entra negli esercizi commerciali ancora aperti e, in caso sia pari o superiore a 37,5° c’è l’obbligo di vietare l’ingresso. E’ scritto testualmente nell’ordinanza diffusa ieri dalla Lombardia.
Ore 06.30 – Coronavirus Italia, Burioni: “Il calo nei contagi non rassereni, è un segno tenue” – Il dato sulla crescita del numero di nuovi positivi al coronavirus, incremento più contenuto a quello del giorno precedente, “non ci deve rasserenare, dobbiamo pensare alla grandissima maggioranza di italiani che ha fatto il proprio dovere”. Lo ha detto Roberto Burioni, virologo, ospite in studio a ‘Che tempo che fa’. Burioni ha aggiunto che “i primi frutti sono arrivati dopo il lockdown, 14 giorni, l’avevamo detto. E’ però un segno molto tenue che ci autorizza a pensare che i sacrifici sono molto utili ma ci invita anche ad essere ancora pi rigorosi, se si molla un attimo sono guai grossi”.
Burioni ha spiegato che non bisogna guardare troppo al numero dei contagi, che non va preso a riferimento certo sulla diffusione del coronavirus in Italia, perché “è molto probabilmente molto sottostimato”. Per il virologo “in questo momento non necessario fare tamponi a tutti. Invece dobbiamo comportarci come se la persona di fronte a noi fosse infettiva: il paziente è infettivo due giorni prima dei sintomi”.
Il contagio interfamiliare è un fattore “molto doloroso ma è il modo più facile per cui si infetta un debole. La malattia si può trasmettere anche in presenza di molto affetto”, ha aggiunto Burioni, che ha rilevato come questa forma di contagio avvenga anche in situazioni di ‘normalità’, ovvero persone giovani che vanno al lavoro o sui mezzi di trasporto pubblico e poi si ricongiungono con i familiari perché ci vivono insieme o perché li vanno a trovare.
Ore 05.30 – Musumeci: Molti sbarcati a Messina. Il Governo agisca” – “Mi segnalano appena adesso che a Messina stanno sbarcando dalla Calabria molte persone non autorizzate. Non è possibile e non accetto che questo accada. Ho chiesto al prefetto di intervenire immediatamente. C’è un decreto del ministro delle Infrastrutture e del ministro della Salute che lo impedisce. Pretendo che quell’ordine venga rispettato e che vengano effettuati maggiori controlli alla partenza. Il governo nazionale intervenga perché noi siciliani non siamo carne da macello”. Lo scrive su Facebook il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci.
DPCM: 80 voci nella lista delle attività aperte, anche le colf – Il decreto parla di “sospensione delle attività produttive industriali o commerciali” ad eccezione delle filiere necessarie e di quelle che consentano il funzionamento di queste ultima e indica un elenco con poco più di 100 attività che potranno continuare a restare attive. Il testo integrale del decreto (dpcm) del 22 marzo 2020
Stop totale agli spostamenti con mezzi pubblici o privati in un comune diverso da quello in cui ci si trova. – Divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Lo stabilisce l’ordinanza adottata congiuntamente dal ministro della Salute e dal ministro dell’Interno che rimarrà efficace fino all’entrata in vigore di un nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri, di cui all’articolo 3 del decreto legge numero 6/2020.
Coronavirus, 12 persone positive alla Protezione civile a Roma.Alcuni dipendenti del Dipartimento della Protezione Civile sono risultati positivi al coronavirus. Ne ha dato notizia il Capo del Dipartimento, Angelo Borrelli
Di Maio: “Repubblica Ceca ci manderà 110 mila mascherine” – “Poco fa ho ricevuto una lettera dal ministro degli Esteri della Repubblica Ceca, il quale mi ha assicurato che ci spediranno 110 mila mascherine entro le prossime 48 ore. Si tratta dello stesso numero di mascherine che dovevano arrivare in Italia nei giorni scorsi e che invece sono state sequestrate dalle autorità ceche”, le parole del ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Facebook. “Ne sono state sbloccate anche 200 mila ferme in Turchia. Questione risolta, andiamo avanti”.
Arcuri: “Siamo in guerra. Servono 90 milioni di mascherine al mese” – “Ieri abbiamo distribuito 3 milioni” di mascherine, “nella prossima settimana contiamo di riuscire ad incrementare questa dotazione. Ci servono 90 milioni di mascherine al mese. Abbiamo attivato tutti i canali”. Lo ha detto Domenico Arcuri, commissario all’emergenza a “In Mezz’Ora in più”. “Oggi distribuiremo 150 ventilatori. In un giorno il 30 per cento di quanti ne sono stati distribuiti fino ad ora. Noi siamo in guerra, devo trovare le munizioni per far si che questa guerra il nostro Paese la vinca prima e meglio degli altri”.
Coronavirus Italia, Mattarella: “Serve concreta solidarietà Ue” – “Come hai scritto nella Tua lettera abbiamo bisogno di uno spirito veramente europeo di concreta solidarietà. L’Unione Europea, con i suoi vertici, sta operando con serietà e determinazione di fronte a questa drammatica condizione, nuova e generale. Sono certo che continuerà a farlo: i nostri concittadini europei hanno bisogno di avvertire l’efficace vicinanza dell’azione dell’Unione”. Lo scrive il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier.
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