Coronavirus in Italia, le ultime notizie di oggi
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – Ad oggi le persone positive al Coronavirus in Italia sono 12.322, con 35.082 morti, per un totale di 245.032 casi totali. Qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito le ultime notizie dall’Italia sul Coronavirus di oggi, giovedì 23 luglio 2020, aggiornate in tempo reale.
Ore 20,20 – Bologna, focolaio in un centro per anziani: 15 contagiati – Nuovo focolaio di Coronavirus a Bologna: nelle ultime 24 ore sono stati infatti registrati 15 nuovi positivi all’interno di una residenza per anziani, sita in Viale Roma e gestita dalla cooperativa “In Cammino”. In tutto sono 12 gli ospiti della struttura che hanno contratto il Covid, più tre operatori. Molti di loro, fa sapere la regione Emilia-Romagna, sono asintomatici e tutti sono in isolamento. Dal 16 luglio a oggi sono in tutto 21 i positivi nella struttura: 17 sono ospiti e 4 operatori sanitari.
Ore 18,15 – Catalfo: “Verso proroga cassa integrazione e blocco licenziamenti”- “Il nuovo decreto conterrà un pacchetto di misure per il lavoro che comprende la proroga della cassa integrazione di ulteriori 18 settimane, alternativa a uno sgravio per quelle aziende che decidono di far rientrare i propri dipendenti al lavoro”, avrebbe detto la ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, al tavolo sulla riforma degli ammortizzatori sociali con Cgil, Cisl e Uil. Confermato anche il blocco dei licenziamenti, pur con alcune modifiche. Nel pacchetto del prossimo decreto del governo – ha sottolineato – dovrebbe rientrare anche “la prosecuzione del blocco dei licenziamenti, con alcune eccezioni come la cessazione di attività”.
Ore 18 – Il bollettino della Protezione Civile – È di 12.404 (+82) persone attualmente positive, 197.842 (+214) guariti e 35.092 (+10) morti per un totale di 245.338 (+306) casi, il bilancio odierno relativo all’epidemia di Coronavirus in Italia emerso dal consueto bollettino diffuso dalla Protezione Civile e dal ministero della Salute. I ricoverati con sintomi sono 713 (-11), i pazienti in isolamento domiciliare sono 11.642 (+92) e quelli in terapia intensiva sono 49 (+1). Oggi sono stati effettuati 60.311 tamponi. Qui il bollettino
Ore 16,13 – A Savona 1.500 persone in quarantena ma nessun caso di polmonite – “Le persone ricoverate in ospedale sono tutte in buone condizioni. Non vediamo alcuna polmonite interstiziale, come nel periodo critico del contagio. Piuttosto nella maggioranza dei casi forti mal di gola e febbre alta” . Al momento è questa, stando alle parole del direttore generale della Asl2 Paolo Cavagnaro, la forma più aggressiva di Corononavirus legata al cluster di Savona. Che ieri sera contava 66 positivi, 10 in più rispetto a martedì, con 5 persone negli ospedali di Savona e Albenga.
Ore 15,15 – Scuola, i presidi alla Azzolina: “Servono 2,5 milioni di banchi monoposto” – I presidi si rivolgono al ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina e chiedono 2 milioni e mezzo di banchi monoposto in vista della riapertura delle scuole, prevista a settembre. A richiedere i banchi, 2.540.236 per la precisione, sono stati 8.088 dirigenti scolastici, che hanno risposto alla rilevazione del ministero. Trecento scuole, invece, non hanno fornito indicazioni: il ministero sta cercando di capire se non sono interessati al cosiddetto Bando Arcuri, che dovrà reperire fino a 3 milioni di banchi, oppure se sono già dotati dei banchi monouso, diventati obbligatori dopo le linee guida del Comitato tecnico-scientifico. Un vero e proprio flop si è registrato per il cosiddetto banco-sedia, sponsorizzato dal governo, che è stato richiesto solamente per 440.245 alunni, mentre i banchi tradizionali richiesti sono stati 2.009.991.
Ore 14,30 – Ospedale Fiera: acquisizioni carte della Gdf – Il nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano ha effettuato acquisizioni di carte del Fondo Fondazione “Fiera Milano per la Lotta al Coronavirus” in via Manin dove ha sede la Fondazione di Comunità di Milano Città, Sud Est, Sud Ovest e Adda Martesana nell’ambito dell’inchiesta della procura di Milano sulla realizzazione dell’ospedale per i malati Covid negli spazi della Fiera al Portello. L’inchiesta, al momento conoscitiva, è coordinata dal pm Cristiana Roveda e dall’aggiunto Maurizio Romanelli. Qui l’articolo completo.
Ore 13,15 – Roma: 3 ragazzi positivi dopo gita a Capri – Tre ragazzi di una comitiva di 8 di Roma sono risultati positivi al Coronavirus dopo una gita a Capri. Lo segnala l’Unità di crisi Covid-19 della regione Lazio. La gita si è svolta tra il 16 e il 19 luglio ed è stato già effettuato il contact trecing. Al rientro del gruppo, composto anche da ragazze, nella capitale, due sono risultati febbrili la sera di lunedì 20 e l’indomani sono stati eseguiti tutti i tamponi. Gli esiti dell’indagine epidemiologica, ancora in corso, sono appunto di 3 casi positivi. I ragazzi ora sono isolamento così come gli altri componenti della comitiva che sono stati rintracciati e posti in quarantena.
Ore 12,20 – Il bollettino dello Spallanzani – “In questo momento sono ricoverati presso il nostro istituto 66 pazienti. Di questi, 48 sono positivi al tampone per la ricerca Sars-Cov 2 e 18 sono sottoposti a indagini”. È quanto si legge nel consueto bollettino medico dell’ospedale Spallanzani di Roma in cui si sottolinea anche che “2 pazienti necessitano di terapia intensiva” e che “i pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono a questa mattina 538”.
Ore 12,00 – Da Camera ok a istituzione giornata vittime – L’aula della Camera ha approvato con il sì di tutti i gruppi e soli tre astenuti la proposta di legge che istituisce la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di Coronavirus. Il 18 marzo, il più alto numero di decessi da Covid-19, sarà dedicata al ricordo di tutte le vittime dell’epidemia. Ora il testo passa al Senato per l’approvazione definitiva.
Ore 11,30 – Salvini: “Stato emergenza? Non li facciamo uscire dall’aula” – “Noi non li facciamo uscire dall’aula, ci stanno loro chiusi. Ieri non hanno deciso in Cdm, se vogliono questo non esiste, non c’è motivo”. Lo ha dichiarato il leader della Lega Matteo Salvini nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio parlando della possibile proroga dello stato di emergenza.
Ore 10,06 – Inps: effetto Covid su contratti a termine, -499mila. Il saldo annualizzato delle posizioni di lavoro, vale a dire la differenza tra i flussi di assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi, già in progressiva flessione nel corso della seconda metà del 2019, è divenuto negativo a febbraio (-29.000) ed è rapidamente aumentato a causa della caduta dell’attività produttiva conseguente all’emergenza sanitaria, passando a -279.000 a marzo e raggiungendo, a fine aprile, il valore di -610.000 posizioni di lavoro, rispetto al 30 aprile 2019. È quanto rileva l’Inps nell’Osservatorio sul precariato. E spiega: “L’impatto del Covid-19 ha fortemente interessato i contratti a termine, accentuandone le tendenze, già in essere, alla flessione. Il saldo dei rapporti a tempo determinato ad aprile 2020 è risultato pari a -499mila. Risultati significativamente negativi si registrano, sempre a fine aprile, pure per gli intermittenti (-91.000), i somministrati (-133.000) e gli stagionali (-169.000)”.
Ore 9,30 – Speranza: “Servono almeno 20 miliardi per riforma copernicana della Sanità”. “Sto lavorando ad grande piano su alcuni assi fondamentali, serve una cifra dai 20 miliardi in su se vogliamo fare un’azione vera e reale di cambiamento copernicano sul nostro sistema sanitario nazionale”. Lo ha annunciato a Radio 24 il ministro della Salute, Roberto Speranza, specificando che gli “ambiti [di intervento, ndr] sono vari. Noi abbiamo bisogno di un grande investimento sulla sanità digitale, tema sul quale l’Italia è in ritardo. Abbiamo bisogno di investire sulla sanità del territorio, sui presidi ospedalieri. C’è poi il tema enorme – ha proseguito il ministro – che riguarda la nostra capacità come paese di attrarre gli straordinari investimenti che si fanno a livello globale sull’industria farmaceutica, e c’è anche un grande tema tra sanità e ambiente. Io penso che – ha sottolineato Speranza – dobbiamo lavorare a un grande piano di rilancio del nostro Ssn e della nostra sanità pubblica”. Quali risorse usare? “A me vanno bene il Mes, il Recovery Fund, le risorse prese con le nostre aste ordinarie” ha dichiarato il ministro – quello che non può accadere è che le risorse non arrivino. Penso che se c’è una stagione in cui arrivano nuove risorse, il Servizio sanitario nazionale deve essere il primo capitolo da finanziare”.
Ore 7,30 – Via libera del Cdm allo scostamento di bilancio. Nella tarda serata di ieri il Consiglio dei ministri ha dato il via libera allo richiesta di deficit aggiuntivo per 25 miliardi che servirà a finanziare la manovra estiva. Ora lo scostamento di bilancio passerà al voto delle Camere previsto il 29 luglio. Ma per l’approvazione al Senato il governo ha bisogno dei voti di Forza Italia.
Ore 7 – Il Consiglio dei ministri non formalizza la proroga dello stato di emergenza. La proroga dello stato di emergenza per il Coronavirus in Italia, secondo quanto riferito da fonti di maggioranza nella tarda serata di ieri, non è stata formalizzata nel Consiglio dei ministri. Lo stato di emergenza, almeno allo stato attuale, terminerà il 31 luglio. Tuttavia c’è un sostanziale accordo sul 31 ottobre come data alla quale prorogare l’emergenza Covid.
Il bollettino della protezione civile – È di 12.322 (-74) persone attualmente positive, 197.628 (+197) guariti e 35.082 (+9) morti per un totale di 245.032 (+282) casi, il bilancio odierno relativo all’epidemia di Coronavirus in Italia emerso dal consueto bollettino diffuso dalla Protezione Civile e dal ministero della Salute. I ricoverati con sintomi sono 724 (-8), i pazienti in isolamento domiciliare sono 11.550 (+83) e quelli in terapia intensiva sono 48 (-1). Oggi sono stati effettuati 49.318 tamponi. Qui il bollettino
Impennata di nuovi casi nel Lazio – 16 nuovi casi e due decessi registrati nel Lazio in 24 ore. Dei nuovi contagiati 7 sono di importazione: un caso di nazionalità del Bangladesh, quattro da Pakistan, un caso da Romania e un caso da India. Nella Regione si registra quindi una nuova impennata di casi: nella giornata di martedì erano stati 6.
Recovery Fund, Conte al Senato: “Risultato non scontato, che appartiene all’Italia intera” – Nel corso della sua informativa al Senato, il premier ha sottolineato come il risultato finale sul Recovery Fund non fosse così scontato, e ricordato che le trattative erano iniziate già quando l’Italia era nel pieno dell’epidemia di Coronavirus. Il presidente del Consiglio ha dunque sottolineato come il volume complessivo della proposta, 750 miliardi di euro, sia rimasto lo stesso, seppur con alcune modifiche, di quella iniziale franco-tedesca. Il risultato ottenuto sul Recovery Fund “non appartiene a chi vi parla né alle forze di maggioranza, ma all’Italia intera”, ha ricordato Conte. Nel ringraziare tutti i ministri, e in particolare il ministro Amendola, il premier ha anche ringraziato tutte quelle forze di opposizione che hanno compreso l’importanza della posta in gioco. Il presidente del Consiglio ha anche chiarito che “La durata del ‘freno di emergenza’ non potrà essere superiore a 3 mesi e nessuno potrà porre il diritto di veto” e sottolineato che il piano di ripresa sarà “un lavoro collettivo con il Parlamento”.
Azzolina assicura: “Rientro a settembre” – “Rientro a settembre: stesse ore e flessibilità, nessuno vuole penalizzare gli studenti. Le scuole stanno lavorando tanto e bene, non ci saranno stravolgimenti”. Lo assicura, in un’intervista a Il Fatto Quotidiano, la titolare del dicastero dell’Istruzione Lucia Azzolina, che spiega anche come alcune scuole “potrebbero decidere di portare l’unità oraria da 60 a 50 minuti per avere maggiore flessibilità organizzativa”, ma quei 10 minuti poi “vengono recuperati”, ovvero “restituiti agli studenti”. Secondo Azzolina “le scuole che avranno necessità di organizzare ingressi scaglionati terranno conto delle necessità delle famiglie e adotteranno ogni accorgimento possibile, per esempio impiegando tutti gli ingressi degli istituti”.
Speranza: “Sul vaccino l’Italia è avanti” – “La fase 1 e 2 del vaccino di AstraZeneca prodotto a Oxford, il cui vettore virale è fatto a Pomezia e che verrà infialato ad Anagni, ha avuto un primo dato molto incoraggiante. Quella è la strada, insieme ai ministri di Germania, Francia e Olanda ho sottoscritto un’intesa per 400 milioni di dosi di cui le prime 60 entro la fine dell’anno. Tifiamo perché questo vaccino venga validato e si possa dare finalmente questa risposta”. Lo ha dichiarato il ministro della Salute, Roberto Speranza, a margine dell’assemblea dei presidenti di Coldiretti.
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