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    Coronavirus in Italia, ultime notizie. Nell’ultimo giorno 1.210 nuovi casi e 7 morti. Migranti, scontro Sicilia-Viminale

    Credits: Ansa
    Di Carmelo Leo
    Pubblicato il 23 Ago. 2020 alle 07:23 Aggiornato il 23 Ago. 2020 alle 18:44

    Coronavirus in Italia, le ultime notizie di oggi

    CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – Mentre si avvicina sempre di più la scadenza della riapertura delle scuole, preoccupa l’aumento dei contagi di Coronavirus in Italia: l’ultimo bollettino conta 1.210 nuovi positivi e 7 morti. L’epicentro del Covid-19 nel mondo resta peraltro tra Stati Uniti e Brasile (qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo). Di seguito le ultime notizie dall’Italia sul Coronavirus di oggi, domenica 23 agosto 2020, aggiornate in tempo reale.

    Ore 18,43 – Nuova impennata in Sardegna, 81 casi in un giorno – Nuova impennata dei contagi in Sardegna dove si registrano 81 casi in un giorno. Sono 1.734 i casi di positività al Covid-19 complessivamente dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 56 nella nord Sardegna e 17 nella Città Metropolitana di Cagliari, la maggior parte individuati in seguito all’attività di tracciamento dei contatti dei casi precedentemente accertati, a cui si aggiungono 3 casi nel Sud Sardegna, di cui due turisti provenienti dalla Spagna e uno proveniente da altra regione, e 5 nella Provincia di Nuoro, quattro turisti e un residente. Resta invariato il numero delle vittime, 134 in tutto. In totale sono stati eseguiti 124.137 tamponi. I pazienti ricoverati in ospedale sono 18 (+4 rispetto al dato di ieri), nessuno in terapia intensiva, mentre 320 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.259 (+1) pazienti guariti, più altri 3 guariti clinicamente. Sul territorio, dei 1.734 casi positivi complessivamente accertati, 326 (+17) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 172 (+3) nel Sud Sardegna, 61 a Oristano, 108 (+5) a Nuoro, 1.067 (+56) a Sassari.

    Ore 17,00 – Il bollettino: 1.210 nuovi casi e 7 morti – Le persone attualmente positive al Coronavirus in italia sono 18.438 (+935 rispetto ieri). Nelle ultime 24 ore si sono registrati 1.210 nuovi casi, portando così il totale dei contagi da inizio pandemia a quota 259.345. Tra ieri e oggi si contano 7 morti: il totale delle vittime in Italia sale quindi a 35.437. I guariti sono 205.470 (+267 rispetto a ieri). La regione che registra il maggior numero di nuovi contagi è la Lombardia: 239, a fronte peraltro di un numero molto elevato di tamponi (13.663). Seguono il Lazio, con 184 nuovi casi (a fronte di 8.374 tamponi), e il Veneto, con 145 contagi (10.592 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore). In Campania si registrano 138 contagi (su 4.135 tamponi) e in Emilia-Romagna 127 (6.430 tamponi). L’unica regione a “zero contagi” è la Val d’Aosta, mentre se ne conta 1 in Molise. Il bollettino completo.

    Ore 16.30 – Migranti, Musumeci tira dritto – Il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, non arretra nello scontro con il governo sulla questione migranti. “Il governo centrale – dice – è arrivato impreparato e non si è posto alcun problema sulla gestione di un numero enorme di sbarchi durante la pandemia. E adesso il problema è diventato la mia ordinanza? Piuttosto che prendersela con me o con i siciliani, provino a fare sentire la loro voce in Europa e si diano un piano serio per tutelare gli italiani. Facciano qualcosa… o meglio facciano quello che non hanno ancora fatto. Noi andremo avanti”.

    Ore 13,30 – Il Viminale frena Musumeci: “Sui migranti decide il governo” – Fonti del Viminale lo frenano il governatore siciliano Musumeci, che ha emanato una ordinanza per sgombrare per motivi sanitari tutti i centri di accoglienza dei migranti presenti sull’isola: “La posizione del Governo è che la materia è di competenza statale”, sottolineano fonti del Ministero dell’Interno. La notizia completa.

    Ore 13,00 – Calcio, l’allenatore del Bologna Mihajlovic positivo al Covid – Sinisa Mihajlovic, rientrato venerdì a Bologna, è stato sottoposto al tampone di controllo per il Covid-19 ed è risultato positivo. Il tecnico, che è assolutamente asintomatico, resterà in isolamento per le prossime due settimane, come previsto dal Protocollo Nazionale. Sono stati effettuati in questi giorni anche i tamponi sul gruppo squadra della Primavera, risultati tutti negativi. Domani saranno effettuati i test sui giocatori e i collaboratori della Prima squadra. A comunicarlo è la stessa società rossoblu. La notizia completa.

    Ore 10,30 – Allarme contagi e caos tamponi: cosa sta succedendo in Sardegna – Nell’Italia che sta vivendo una fase di grande crescita dei nuovi casi di Coronavirus, a preoccupare particolarmente è la situazione della Sardegna: una buona parte degli infetti degli ultimi giorni, infatti, è di ritorno dalle vacanze nell’isola. Serate in discoteca (fino a quando queste non sono state nuovamente chiuse dal Governo), ma non solo: molti dei nuovi contagiati non hanno partecipato alla movida della Costa Smeralda, ma hanno semplicemente frequentato spiagge, ristoranti e alberghi. E così, mentre nel Lazio metà dei nuovi casi di ieri (97 su 215, record da inizio pandemia) sono di importazione dalla Sardegna, le due Regioni litigano su chi deve effettuare per primo il tampone sui viaggiatori. Qui tutti i dettagli.

    Ore 10,00 – Sicilia, Musumeci: “Entro le 24 di domani via i migranti dall’isola” – Il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, ha firmato un’ordinanza che prevede, “entro le 24 di domani” la chiusura delle strutture e il trasferimento dei richiedenti asilo “in strutture fuori dall’isola”. “L’ordinanza – ha scritto sui social il presidente della Regione Sicilia – è stata pubblicata questa notte. Oggi verrà notificata a tutte le prefetture dell’Isola e al governo nazionale”.

    Ore 09,10 – Sardegna, una ragazza di Milano: “Noi, 14 amici tutti positivi dopo le nottate nell’isola” – Mentre Sardegna e Lazio discutono su come fare più tamponi possibili ai viaggiatori in entrata e in uscita dalle due Regioni, continua a crescere il numero dei piccoli focolai di Coronavirus esplosi tra coloro che sono di ritorno dalle vacanze in Costa Smeralda: oggi il Corriere della Sera riporta la storia di una comitiva di 14 ragazzi tra i 25 e i 27 anni, che hanno passato il Ferragosto a Porto Cervo e sono rientrati tutti positivi. A raccontarla è C., una ragazza di 26 anni di Milano, che ha iniziato il periodo di quarantena da sola dopo aver scoperto di essersi infettata. Qui tutti i dettagli.

    Ore 08,00 – Speranza: “Non ci sarà un nuovo lockdown” – In una intervista a La Repubblica, il ministro della Salute Roberto Speranza ha analizzato i numeri della pandemia di Coronavirus in Italia e parlato dei grandi temi che stanno animando la discussione politica delle ultime settimane: i contagi in aumento, il possibile nuovo lockdown, la riapertura delle scuole e i trasferimenti interregionali. “Non ci troviamo in una situazione” che prevede un nuovo lockdown, ha dichiarato il ministro. “Io sono sempre stato e ancora sono per la massima prudenza. Ma bisogna mantenere la calma. Il nostro Paese non si trova nelle condizioni di dover attivare queste misure. Proprio no”, ha continuato. “Ho parlato con i miei colleghi di Germania e Francia. Lì il Coronavirus si sta diffondendo a ritmo quadruplo e triplo rispetto a noi. E anche loro non stanno rispondendo con atti emergenziali. Perché semplicemente la situazione è diversa”. La situazione è diversa, spiega ancora Speranza, perché la media dell’ultima settimana è di trent’anni. Questo vuol dire che molti non hanno nemmeno bisogno di cure. E infatti non ci troviamo di fronte a una emergenza ospedaliera. I reparti di terapia intensiva sono lontani dal pericolo di saturazione vissuto qualche mese fa. Dobbiamo affrontare questa fase rialzando il livello di attenzione sui comportamenti individuali. Sono questi che ci ha fatto piegare la curva in primavera. Mascherine, distanziamento e lavaggio delle mani”. Leggi la notizia completa.

    Ore 07,00 – Verso intesa Lazio-Sardegna sui tamponi ai viaggiatori – La Regione Lazio e la Regione Sardegna sono in contatto per trovare una soluzione sulla reciprocità dei tamponi per chi arriva e parte da e per la Sardegna, con la mediazione del ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia. Oggi, a quanto si apprende, il ministro ha sentito il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e quello della Sardegna, Christian Solinas. Tra Lazio e Sardegna inizialmente era scoppiata la polemica, con D’Amato che chiedeva di fare i test alla partenza dei traghetti dall’isola e con l’assessore alla Salute sardo Mario Nieddu che rispondeva di aver proposto senza successo all’inizio dell’estate di fare i tamponi ai turisti in entrata. La soluzione su cui le due Regioni stanno lavorando è quella di fare i tamponi prima della partenza sia a Civitavecchia che a Olbia. Un modello che potrebbe essere replicato in altre regioni, a partire dalla Campania.

    Ore 01,00 – A Bergamo zero nuovi casi, non accadeva da febbraio – Per la prima volta dopo sei mesi a Bergamo e in provincia nelle ultime 24 ore non si registrati nuovi positivi al Covid. In Lombardia sono stati eseguiti quasi 13 mila tamponi, non si registra alcun decesso, aumentano guariti e dimessi (+103), diminuiscono i ricoveri nelle terapie intensive (-3). A fronte di un numero molto alto di tamponi si registrano 185 positivi. Al di là dell’aspetto sanitario, è un passo importante per una realtà tra le più colpite dalla pandemia in Italia. Le immagini dei camion militari carichi di feretri che venivano portati via dalla città perché non c’era più spazio nei cimiteri e nei crematori hanno fatto il giuro del mondo e così le 10 pagine di necrologi che a metà marzo erano comparse sul giornale locale.

    CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE: COSA È SUCCESSO IERI

    Crisanti: “Servono 300mila tamponi al giorno” – “La sfida è creare sistema di sorveglianza attiva capillare e omogenea su tutto il territorio, che ci permetta di tornare a lavorare, a votare, ad andare a scuola. Per questo dobbiamo portare la nostra capacità giornaliera di effettuare tamponi dai 70 mila attuali a circa 250-300 mila tamponi al giorno”. Lo dice il direttore della Microbiologia e virologia dell’Università di Padova, Andrea Crisanti, in un’intervista al Fatto Quotidiano. Per il virologo “serve un piano nazionale di sorveglianza per quadruplicare la nostra capacità di effettuare tamponi”. “Questa attività strategica per il nostro Paese non può essere lasciata in balìa delle diverse impostazioni delle Regioni”, ha aggiunto.

    Toti e Bonaccini frenano De Luca: “No blocchi tra regioni” – I governatori di Liguria ed Emilia-Romagna non condividono la linea dura del collega della Campania De Luca, che ha ipotizzato una nuova limitazione della mobilità infraregionale. “Non ritengo vi sia una emergenza clinico-sanitaria tale da presupporre o fare presagire ulteriori chiusure”, osserva Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria. “Si segue sempre l’evoluzione del virus e poi si discute tra Regioni e Governo. Insomma in questo momento mi pare di no”, dice invece Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna.

    Lazio, record di contagi giornalieri: 215 – Nelle ultime 24 ore in Lazio sono stati registrati 215 nuovi casi di positività al Coronavirus: si tratta del record di contagi giornalieri in regione dall’inizio della pandemia. Non si segnala nessun decesso, mentre la maggior parte dei nuovi casi – il 61 per cento – riguarda persone rientrate in Lazio dall’estero e da altre aree dell’Italia (97 contagi di rientro dalla Sardegna). Il precedente record regionale era di 208 contagi in un giorno ed era stato toccato il 28 marzo, circa cinque mesi fa. La notizia completa.

    Iss: Italia in “progressivo peggioramento” – L’Italia si trova in una fase epidemiologica di transizione “con tendenza ad un progressivo peggioramento”. Lo sottolinea il bollettino settimanale sull’evoluzione dell’epidemia pubblicato dall’Iss. Nelle due ultime settimane si rileva “la trasmissione diffusa del virus su tutto il territorio nazionale che, quando si verificano condizioni favorevoli, provoca focolai anche di dimensioni rilevanti. Questo aumenta lo stress sui dipartimenti di prevenzione, incaricati di tracciare tutti i casi e i contatti”. A partire dalla metà di giugno, si legge nel report, “è aumentato il numero di nuovi casi di infezione da virus SARS-CoV-2 importati da uno stato estero, ma la maggior parte delle nuove infezioni è stata contratta localmente. In particolare, nel periodo 3-16 agosto 2020 sono stati segnalati 779 casi di infezione da virus SARS-CoV-2 in cittadini italiani di ritorno da un viaggio all’estero, che rappresentano solo il 27,2% del totale”.

    Il bollettino della Protezione civile – È di 17.503 persone attualmente positive (+825), 35.430 morti (+3), 205.203 guariti (+243), per un totale di 258.136 casi (+1.071), il bilancio inerente all’epidemia di Coronavirus in Italia emerso dal consueto bollettino diffuso dal ministero della Salute e dalla Protezione Civile. Dei 17.503 attualmente positivi, 924 (+5) sono ricoverati in ospedale con sintomi, 64 (-5) necessitano di cure in terapia intensiva, mentre 16.515 si trovano in isolamento domiciliare (+825). I tamponi effettuati oggi sono stati 77.674 (ieri erano stati 71.996): si tratta del secondo dato più alto da inizio pandemia (solo il 17 giugno scorso sono stati fatti più test, 77.701). La percentuale di tamponi positivi su tamponi totali è dell’1,37 per cento, in sensibile aumento rispetto alle scorse settimane. Per quanto riguarda le singole Regioni, il maggior numero di nuovi contagi sono stati registrati nel Lazio (215), seguito da Lombardia (185) e Veneto (160). Poi Emilia-Romagna (80), Campania (61), Toscana (53), Sicilia (48, di cui 16 sono extracomunitari sbarcati a Pozzallo nei giorni scorsi), Sardegna (44) e Piemonte (41). Solo la Valle d’Aosta registra zero nuovi casi. I morti, invece, sono stati 2 in Veneto e 1 in Piemonte. Il bollettino della Protezione civile.

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