Coronavirus in Italia: le ultime notizie di oggi in tempo reale
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – L’emergenza Coronavirus in Italia è sempre più economica e sempre meno sanitaria, sebbene i contagi e i decessi non si sono ancora azzerati del tutto. Ad oggi sono 21.543 le persone attualmente positive, a fronte di 34.561 morti e 181.907 guariti. Qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito le ultime notizie dall’Italia sul Coronavirus di oggi, sabato 20 giugno 2020, aggiornate in tempo reale.
Ore 18,30 – Il bollettino della Protezione Civile: oggi 262 nuovi casi – Oggi si registrano 262 nuovi casi contro i 251 di ieri (165 solo in Lombardia), per un totale di 238.275 persone colpite da Coronavirus dall’inizio dell’emergenza. Rimangono sotto quota 50 i decessi, 49 oggi contro i 47 di ieri, per un totale di 34.610. Netto calo dei guariti invece, 546 oggi contro i 1.363 di ieri: in tutto sono 182.453. Per effetto di questi dati, diminuisce meno del solito il numero degli attualmente positivi, 331 in meno oggi contro i 1.558 di ieri, per un totale di 21.212. Continuano a calare i ricoveri: quelli in regime ordinario sono 158 in meno, 2.474 totali, mentre le terapie intensive dopo l’aumento di due giorni fa sono tornate a scendere anche oggi, 9 in meno, per un totale di 152. Leggi l’articolo completo.
Ore 15,05 – In Veneto superati i 2mila morti – In Veneto sono stati superati i 2mila morti da Coronavirus dall’inizio dell’emergenza. A confermarlo è il bollettino della Regione Veneto che parla di 2002 decessi. Salgono a 19.238 i positivi, 3 in più rispetto a ieri. Sono 12 invece i pazienti in terapia intensiva, uno in più di ieri.
Ore 15,00 – Coronavirus, torna in carcere il broker della cocaina Ventrici – Francesco Ventrici, 48enne di San Calogero, nel Vibonese, uno dei principali narcotrafficanti di cocaina e importatori dello stupefacente dal Sud America all’Europa. Ad aprile,, in piena emergenza Coronavirus aveva lasciato il carcere per far rientro nella sua abitazione e scontare la pena (quasi 30 anni di reclusione) agli arresti domiciliari a causa delle condizioni di salute. In via provvisoria, quindi, il Tribunale di sorveglianza di Reggio Calabria aveva disposto il differimento dell’esecuzione della pena nelle forme della detenzione domiciliare. La decisione è stata ora revocata e Ventrici è stato portato nel carcere di Bologna.
Ore 14,50 – Coronavirus, studio: 4 italiani su 10 “poco propensi” a vaccino – Secondo uno studio oltre 4 italiani su 10 potrebbero non vaccinarsi contro il Coronavirus. Nonostante da mesi virologi, infettivologi, epidemiologi e tutta la comunità scientifica ripetano che la vera arma di difesa dal Covid e l’unico modo per tornare a una forma di effettiva normalità sia la vaccinazione di massa (appena un vaccino sarà disponibile), i dati che emergono da una recentissima ricerca condotta dall’EngageMinds HUB dell’Università Cattolica dicono in maniera sorprendente di una grande fetta della popolazione pari al 41 per cento che colloca la propria propensione a una futura vaccinazione tra il “per niente probabile” o a metà tra “probabile e non probabile”.
Ore 13,35 – Prof positivo al Coronavirus, esami di maturità sospesi a Pizzo Calabro – Un insegnante di 65 anni, residente a Nicotera Marina, in provincia di Vibo Valentia, un docente membro della commissione degli esami di maturità dell’Istituto Nautico di Pizzo Calabro, è risultato positivo al Coronavirus. L’uomo aveva avuto contatti con una coppia di Palmi positiva al Covid-19 rientrata da Bologna. Nei giorni scorsi il prof aveva partecipato agli esami al Nautico di Pizzo in due occasioni con altri 20 docenti della stessa commissione. Giunta a Pizzo la notizia della positività del docente, è scoppiato il panico anche fra i 12 maturandi che si erano presentati con tanto di mascherina e visiera, e la seduta è stata interrotta. Gli ingressi a scuola sono stati sbarrati ed è scattato un piano di emergenza che prevede adesso la somministrazione dei tamponi a quanti hanno avuto contatti diretti con il docente positivo. È stata disposta la sanificazione dei locali.
Ore 12, 20 – Mancata zona rossa, Crisanti sarà il super consulente della procura di Bergamo: “Ora voglio scoprire la verità”. Nuovi sviluppi per l’inchiesta per epidemia colposa: con la nomina a perito di parte del direttore del laboratorio di Microbiologia e virologia di Padova sbarca in Lombardia il “modello Veneto”. Leggi l’articolo completo.
Ore 12,00 – Bucci: “Nuovi casi non contagiosi? Mancano i dati” – In un lungo e critico post su Facebook il biologo Enrico Bucci, professore aggiunto alla Temple University di Philadelphia, scrive: “Prestigiosi commentatori dichiarano, prima che i dati siano disponibili e le pubblicazioni peer reviewed, che i nuovi positivi non sono contagiosi. Restiamo in fiduciosa attesa per conoscere numerosità del campione, caratteristiche cliniche dei soggetti campionati, rapporto con gli altri studi pubblicati, e soprattutto causa delle nuove infezioni che si stanno verificando, al netto delle fantasiose interpretazioni secondo le quali i nuovi positivi sarebbero tutti vecchi casi, in cui la PCR registra niente altro che RNA di virus estinti (altra splendida definizione fornitici da qualche clinico)”.
Ore 10,25 – Nelle Marche terzo giorno senza casi accertati. Nelle Marche non sono stati accertati, nelle ultime 24 ore, nuovi casi di ‘Covid-19’ rispetto ai 549 tamponi processati nel percorso per le nuove diagnosi. È la terza volta che accade nel mese di giugno e la quinta volta dal 2 febbraio scorso, quando è stato registrato il primo caso di positività nella regione. Nell’arco della stessa giornata, inoltre, sono stati effettuati anche 521 test del percorso guariti, che fanno salire a 1.070 il totale dei tamponi testati nelle 24 ore. Dall’inizio della crisi pandemica, i casi accertati restano dunque 6.768, il 8,8% dei 76.777 test effettuati per individuare i nuovi positivi. Lo si apprende dal primo bollettino quotidiano del Gores, il gruppo operativo regionale che coordina l’emergenza sanitaria.
Ore 7,00 – Fase 3: Lazio, da oggi ok sale scommesse, da 1 luglio concerti entro limiti dpcm. Da oggi nel Lazio ripartono le attività nelle sale scommesse ma “non è comunque consentito l’utilizzo delle apparecchiature (giochi, terminali ed apparecchi Vlt/Awp), al fine di evitare assembramenti di persone”, mentre dal primo luglio sono consentite le attività di sale bingo, sale slot e sale giochi. E sempre dal primo luglio ok agli spettacoli aperti al pubblico come i concerti e poi a fiere, congressi, e cerimonie, “consentite secondo un numero di spettatori o presenti anche superiore ai limiti di spettatori previsti dal Dpcm del governo in relazione alle dimensioni e alle caratteristiche dei luoghi, secondo le modalità determinate dagli organizzatori dell’evento, nel rispetto delle disposizioni in materia di sicurezza”. È quanto prevede la nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
Rezza: “Situazione buona, focolai sotto controllo” – “La situazione epidemiologica nel Paese resta buona, anche se si è registrato un lieve aumento dell’incidenza di nuovi casi in alcune aree del Paese, dovuto per lo più a una maggiore attività di screening. Si sono verificati alcuni focolai, che però attualmente risultano sotto controllo”. Lo dichiara il direttore generale Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza, commentando i dati emersi report settimanale di monitoraggio della Fase 2 del ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità. “È necessario – aggiunge Rezza – che i cittadini rispettino le misure di distanziamento sociale e che le autorità sanitarie intervengano prontamente per identificare nuovi focolai e mantenerli sotto controllo”.
Merkel: “Italia non potrà ricevere fondi prima del 2021” – I soldi previsti dal Recovery Fund “dovranno fluire rapidamente” verso i Paesi più colpiti dalla pandemia del Coronavirus, ma questo, stando alle stime del governo tedesco, “sarà possibile al più presto all’inizio del 2021”. Lo ha detto la cancelliera Angela Merkel a Berlino, aggiungendo che “per motivi giuridici non è possibile versare prima il denaro a Paesi come l’Italia”. Questo anche perché i Parlamenti nazionali dovranno ratificare le deliberazioni prese dall’Ue. Inoltre, al vertice Ue non è stato ancora deciso se gli aiuti fluiranno in forma di sovvenzioni o di crediti, ha spiegato ancora la cancelliera. “Ma nessuno ha messo in dubbio la costruzione del piano, ossia che la Commissione possa acquisire titoli dal mercato”, ha sottolineato Merkel. Si tratta anche di valutare la situazione burocratiche, per vedere “se si sia in grado di agire nel modo più rapido possibile”. Tra le priorità del piano, Merkel ha citato “quelle del futuro, ossia la digitalizzazione e della difesa del clima” (Qui tutti i dettagli).
Ore 13,50 – Silvestri: “Ritirata continua, negarlo è sciocchezza” – “La ritirata continua? Certo che sì, e se qualcuno dice di no, sappiate che sta dicendo una sciocchezza. Perché se è vero che i ricoveri in terapia intensiva sono aumentati di 5 unità (passando da 163 a 168, siamo al 4.1% del valore di picco, e vedremo domani come vanno), i ricoveri ospedalieri totali sono scesi da 3.113 a 2.867 (quindi di altre 246 unità), mentre i casi attivi totali sono scesi da 23.925 a 23.101 (quindi di altre 824 unità). Questi ultimi dati dimostrano come in Italia ci siano sempre meno malati di COVID-19 e sempre meno persone positive al test per SARS-CoV-2”. Lo scrive sul suo profilo Facebook il virologo Guido Silvestri.
Nel Lazio l’indice Rt torna superiore a 1. Assessore D’Amato: “Effetto dei focolai” – Nel Lazio l’indice di contagio Rt torna superiore a 1, varcando così nuovamente la soglia di rischio secondo i parametri stabiliti dall’Istituto Superiore di Sanità. Il dato si spiega con l’esplosione di due focolai nei giorni scorsi, uno all’ospedale San Raffaele e l’altro in un palazzo del quartiere Garbatella. L’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato ha però spiegato che si tratta di un aumento fisiologico (proprio per effetto dei due focolai) e che non c’è da preoccuparsi: “Questo dato era inevitabile – ha dichiarato D’Amato – poiché è causato dai focolai ormai chiusi nella città di Roma. Sarebbe stato grave l’inverso poiché significava la non tempestiva delimitazione di tutti i casi dei focolai”.
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