Coronavirus in Italia: le ultime notizie di oggi in tempo reale
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – L’Italia celebra la Festa della Repubblica e si prepara ad allentare le misure restrittive dell’emergenza Coronavirus. Da domani saranno nuovamente consentiti gli spostamenti tra regioni. Intanto continua a calare il numero delle persone positive al Covid-19: secondo l’ultimo bollettino della Protezione Civile, sono 39.893. Qui le ultime notizie sulla pandemia nel mondo. Di seguito le ultime notizie dall’Italia sul Coronavirus di oggi, martedì 2 giugno 2020, aggiornate in tempo reale.
Ore 20.20 – Pisano, l’app Immuni è stata scaricata 500 mila volte – Immuni è stata scaricata 500.000 volte nelle prime 24 ore dal lancio dell’app. Lo ha detto il ministro per l’Innovazione Paola Pisano durante un’intervista al TG1. “Ad oggi siamo il primo grande Paese europeo a usare questa tecnologia, tra i primi al mondo”, ha aggiunto Pisano. Nel primo pomeriggio Immuni era al primo posto fra le app per iPhone di Apple, davanti a TikTok, Whatsapp, Intagram, YouTube, Gmail.
Ore 18,00 – Il Bollettino della Protezione Civile di martedì 2 giugno – Il bollettino di oggi diramato dalla Protezione Civile riferisce di 318 nuovi contagi da Coronavirus in Italia. I decessi rilevati fino ad oggi sono 33.530 (+55 rispetto a ieri), i guariti 160.092 (1.737 in più rispetto a ieri), mentre il numero complessivo dei casi positivi è di 39.893 (1.474 in meno rispetto al giorno precedente), per un totale di 233.515 casi. Dei 39.893 attualmente positivi, 5.916 (-183) sono ricoverati in ospedale con sintomi, 408 (-16) necessitano di cure in terapia intensiva, mentre 33.569 (-1275) si trovano in isolamento domiciliare.
Ore 16,30 – Nel Lazio oggi 5 casi di cui 3 a Roma – “Oggi registriamo un dato di 5 casi positivi, di cui 3 a Roma città”. Così l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. L’assessore sottolinea che “continuano a crescere i guariti, che sono stati 50 nelle ultime 24 ore, portando così il numero totale dei guariti a 4.155”. E per quanto riguarda i decessi, “sono stati 2 nelle ultime 24 ore”, aggiunge D’Amato.
Ore 16,00 – Conte: “Uniti ci rialzeremo” – Il premier raccoglie l’appello all’unità del Quirinale: angoscia per i sacrifici da affrontare, serve condivisione.
Ore 15,00 – Fase 2: controlli polizia, ieri 375 persone sanzionate – Proseguono le verifiche delle forze di polizia per il rispetto delle misure di contenimento della diffusione del virus Covid-19. Secondo quanto reso noto dal Viminale, nella giornata di ieri sono state controllate 99.650 persone, 375 delle quali sanzionate amministrativamente e 2 denunciate per aver violato il divieto di allontanamento dalla propria abitazione perché positive al virus. Le attività o gli esercizi commerciali sottoposti a controlli sono stati 24.931; sanzionati 20 imprenditori e disposta la chiusura per 7 attività.
Ore 13,00 – Manifestazione centrodestra senza regole – Per il flash mob di Salvini, Meloni e Tajani non sono state rispettate le regole di distanziamento sociale contro il contagio da Coronavirus: si sono creati assembramenti, non sono stati usati DPI e i leader sono stati i primi a togliersi la mascherina. Matteo Salvini non ha rinunciato ai selfie con i suoi fan (Qui la notizia completa).
Ore 12,00 – Mattarella lascia cimitero Codogno tra gli applausi – Dopo una cerimonia di circa un quarto d’ora, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha lasciato il cimitero di Codogno per fare ritorno a Roma. Il Capo dello Stato ha deposto una corona di fiori davanti alla targa che commemora le vittime del Coronavirus. Sia all’arrivo che quando è andato via le numerose persone presenti all’esterno del cimitero hanno tributato un lungo applauso a Mattarella.
Ore 11,30 – Il discorso di Sergio Mattarella – “Vorrei a Lei signor sindaco e a tutti i sindaci presenti chiedere di rinnovare il mio ringraziamento ai cittadini per il senso di responsabilità e serietà con cui hanno affrontato i sacrifici. Un esempio di senso civico e alto patrimonio morale, di grande valore dei cittadini, anche di quelli di Vo’, al nostro Paese”, ha detto il presidente della Repubblica in visita a Codogno.
“La celebrazione ha luogo qui e idealmente in tanti luoghi in cui il dolore ha colpito il nostro popolo e dove conto di recarmi in altre occasioni. In questi luoghi si trova oggi la Repubblica. Da Codogno, dove è iniziato il nostro percorso di sofferenza, vogliamo ricordare i valori della costituzione. Solo con il ricordo possiamo ricucire le ferite, ricordando nomi, volti storie delle vittime. Questa visita assume il significato di auguri, i più intensi e affettuosi, a coloro che stanno ancora lottando per la guarigione. Ringrazio chi si è prodigato per curarli e assisterli negli ospedali, nei presidi sanitari, senza domandarsi chi fossero o chiedersi che idee professassero, ma guardando soltanto a loro essere persone. Non andrà dimenticato quello che hanno fatto tanti medici, infermieri, farmacisti che, lungi dal sottrarsi al proprio compito, hanno contrastato l’epidemia, con coraggio, sovente ponendosi a rischio. Molti sono rimasti vittime del loro senso del dovere. Non ci sono parole adeguate per esprimerli la nostra riconoscenza”, ha detto Mattarella.
“La gratitudine va anche al mondo della scienza e della ricerca. Abbiamo anche assistito allo sviluppo di reti di solidarietà, opera di persone di ogni età verso chi si trovava in difficoltà. Siamo stati testimoni di numerosi gesti, testimonianze di altruismo e felice inventiva. Si è manifestato un patrimonio morale presente nel nostro Paese che va esaltato e posto a frutto. È il sommerso del bene, che va fatto affiorare e prevalere per la ricostruzione che ci attende”, ha continuato.”Siamo stati investiti da un fenomeno che per la sua velocità e i suoi effetti sono sconosciuti anche alla scienza. Desidero ringraziare tutti i presidenti e i sindaci che insieme a Fontana, Passerini e gli altri hanno affrontato il pieno del vortice dell’emergenza e si stanno adoperando perché la ripresa possa avvenire in sicurezza. Ora è il tempo dell’impegno in cui tutti siamo chiamati a fare a pieno il nostro dovere, senza distinzioni. In questa visita a Codogno, breve ma sentita, accanto a un albero che so che ha un significato particolare, oggi come a Roma, all’Altare della Patria, è presente l’Italia della civiltà e del coraggio in cui celebriamo quello che tiene unito il nostro Paese. Da cui vogliamo ripartire per il futuro. Grazie al nostro Paese e ai nostri cittadini per l’esempio che hanno dato all’Europa e al mondo”, ha concluso il presidente della Repubblica.
Ore 11 – Mattarella in visita a Codogno – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è giunto a Codogno, città simbolo della lotta al coronavirus, per una visita istituzionale in occasione della Festa della Repubblica. (Qui la diretta di TPI con il discorso del Capo dello Stato).
Ore 10,00 – Vacanze: Confturismo, 1 su 5 non le farà oppure viaggi brevi – Sale rispetto ad aprile, dal 19% al 48%, la quota di italiani che pensa di fare le valigie nei mesi tra giugno e agosto. L’anno scorso, nello stesso periodo erano il 70%. I viaggi saranno brevi, anzi brevissimi, massimo tre giorni. E un italiano su cinque pensa che non farà vacanze quest’anno. Sono questi i principali risultati dell’indagine di Confturismo-Confcommercio in collaborazione con Swg sulla propensione a viaggiare da parte degli italiani. Sale anche la scelta della destinazione mare per il 49% di chi farà vacanza – siamo ancora sotto il 61% del 2019 – mentre “prende quota” l’attrattività delle mete montane, probabilmente percepite come spazi aperti e quindi più sicuri: il 23% contro il 18% di maggio 2019. Effetto contrario per le città d’arte, stabili da aprile al 17% delle preferenze degli intervistati e 9 punti sotto la rilevazione di maggio dello scorso anno. Solo il 15% degli intervistati visiterà musei, monumenti e mostre in vacanza, contro il 37% dello scorso anno: insomma, non sarà certo l’estate del turismo culturale.
Ore 9,00 – Fase 2: Ippolito, il virus continua a circolare – “L’emergenza non è finita, il virus continua a circolare. Il ricordo dei morti deve essere sempre nei nostri cuori”. Lo ha detto Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dello “Spallanzani” di Roma, intervenendo ad “Agorà” su Raitre. “Non è il momento di polemizzare – ha aggiunto – in ogni cosa detta c’è un pezzetto di verità ma le informazioni vanno lette nel loro complesso”.
Ore 8,30 – Mattarella: eccezionalità crisi richiede unità e coesione - “L’eccezionalità della situazione ha determinato difficoltà mai sperimentate nella storia della Repubblica, ponendo a tutti i livelli di governo una continua domanda di unità, responsabilità e coesione”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio ai Prefetti d’Italia, in occasione della Festa della Repubblica.
Ore 8,00 – In Italia i casi al minimo – Scesi a 60 ieri i decessi in Italia, per un totale che sale a 33.475. Virus in ritirata anche in Spagna, nessun morto e solo 71 nuovi casi in 24 ore. Il Brasile i morti sono 30mila.
Ore 07,00 – Mattarella oggi a Codogno – Il presidente oggi a Codogno: nella pandemia l’Italia ha mostrato il volto migliore, non ci si può dividere ora, unità morale viene prima della politica. “Renderò omaggio al coraggio degli italiani, serve una rinascita civile”. Salvini applaude: non usare il dolore per attacchi politici. Zingaretti: grande lezione, serve concordia.
Mattarella: “Inaccettabile dividersi ora” – “Questo 2 giugno ci invita a riflettere tutti su cosa è, su cosa vuole essere la Repubblica oggi. Questo giorno interpella tutti coloro che hanno una responsabilità istituzionale, a partire da me naturalmente, circa il dovere di essere all’altezza di quel dolore, di quella speranza, di quel bisogno di fiducia”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel discorso prima del concerto in ricordo delle vittime del Coronavirus, alla vigilia della Festa della Repubblica. “Non si tratta di immaginare di sospendere o annullare la normale dialettica politica. La democrazia vive e si alimenta di confronto fra posizioni diverse”, ha sottolineato il Capo dello Stato. “Abbiamo ritrovato, nel momento, più difficile, il vero volto della Repubblica. Ora sarebbe inaccettabile disperdere questo patrimonio. Sono convinto che insieme ce la faremo”.
App immuni: via libera dal Garante – Il Garante per la protezione dei dati personali ha dato il via libera al ministero della Salute ad avviare il trattamento relativo al sistema di allerta Covid-19, la cosiddetta app Immuni. La app dovrebbe essere disponibile in queste ore sia sull’App store che su Google play, anche se la sperimentazione dovrebbe partire ufficialmente il 3 giugno in quattro regioni: Puglia, Abruzzo, Marche e Liguria.
Sardegna, Solinas: “Ipotesi bonus per chi fa il test” – In Sardegna si valuta la possibilità di un bonus per chi fa il test. “Stiamo trattando con il governo per trovare un’intesa su questo punto”, ha spiegato ieri presidente della Regione, Christian Solinas, intervenendo nel programma radiofonico Centocittà, su Rai Radio1. “Abbiamo proposto un modello che tende a coniugare l’ospitalità con la sicurezza sanitaria. Se dovesse essere accettato, il test si farebbe nella città di residenza. Vogliamo offrire una destinazione sicura al turista”. “Nello scenario alternativo che abbiamo proposto, c’è una registrazione all’ingresso con un piccolo questionario epidemiologico e pensiamo a un incentivo per chi volesse sottoporsi a una verifica con un test. Potremmo riconoscere un piccolo voucher, un bonus da spendere in Sardegna”.
Locatelli (Cts): “Sorpresa e sconcerto per le parole di Zangrillo” – “Non posso che esprimere grande sorpresa e assoluto sconcerto per le dichiarazioni rese dal professor Zangrillo. Basta semplicemente guardare al numero di nuovi casi di positività che vengono confermati ogni giorno per avere dimostrazione della persistente circolazione in Italia del Coronavirus”. Questa la risposta piccata di Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità e membro del Comitato tecnico-scientifico, al professor Alberto Zangrillo, primario del San Raffaele di Milano, secondo cui il Covid-19 “clinicamente non esiste più”.
Il bollettino dell’1 giugno: +178 contagi – Il bollettino della Protezione Civile di ieri, lunedì 1 giugno, riferisce di 41.367 persone attualmente positive (-708 rispetto al giorno precedente), 33.475 morti (+60) e 158.355 guariti (+848), per un totale di 233.197 casi (+178) casi. Dei 41.367 attualmente positivi, 6.099 (-288) sono ricoverati in ospedale con sintomi, 424 (-11) necessitano di cure in terapia intensiva, mentre 34.844 (-409) si trovano in isolamento domiciliare.
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