Coronavirus in Italia, le ultime notizie di oggi
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – Il governo ha approvato il decreto con le misure per contenere la pandemia di Coronavirus in Italia durante le festività. Il premier Conte ha presentato il provvedimento ieri in conferenza stampa. Qui tutte le notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito tutte le ultime news sul Coronavirus in Italia di oggi, sabato 19 dicembre 2020, aggiornate in tempo reale.
Ore 15.30 – Casi nelle ultime 24 ore: 1.382 in Puglia, 540 in Toscana, 369 nelle Marche – In attesa del consueto bollettino nazionale della Protezione Civile, previsto per le ore 17, cominciano ad arrivare i dati sui contagi Covid nelle ultime 24 ore in alcune regioni italiane.
In Puglia, a fronte di 10.848 test per l’infezione da Covid-19, sono stati registrati 1.382 casi positivi: 566 in provincia di Bari, 49 in provincia di Brindisi, 153 nella provincia BAT, 241 in provincia di Foggia, 55 in provincia di Lecce, 309 in provincia di Taranto, 6 residenti fuori regione, 3 casi di provincia di residenza non nota. Sono stati inoltre registrati 26 decessi: 18 in provincia di Bari, 5 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 1 in provincia di Taranto. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 951.771 test, 24.263 sono i pazienti guariti e 53.389 sono i casi attualmente positivi.
Nelle Marche sono stati individuati nelle ultime 24 ore 369 nuovi casi di ‘Covid-19’, il 22,3% rispetto ai 1.656 tamponi processati all’interno del percorso per le nuove diagnosi; il giorno precedente, i positivi erano stati 381, il 21,7% dei 1.756 test. Il totale dei positivi individuati dall’inizio della crisi pandemica è salito così a 36.924.
Sono invece 540 in Toscana i positivi in più rispetto a ieri, su un totale, da inizio epidemia, pari a 115.300 unità. I nuovi casi sono lo 0,5% in più rispetto al totale del giorno precedente. L’età media dei 540 casi odierni è di 51 anni circa (il 9% ha meno di 20 anni, il 19% tra 20 e 39 anni, il 37% tra 40 e 59 anni, il 23% tra 60 e 79 anni, il 12% ha 80 anni o più). I guariti crescono dell’1% e raggiungono quota 98.859 (85,7% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 1.780.010, 11.028 in più rispetto a ieri, di cui il 4,9% positivo. Sono, invece, 3.976 i soggetti testati oggi (escludendo i tamponi di controllo), di cui il 13,6% è risultato positivo.
Ore 14.25 – Calcio: Cagliari, tre nuovi casi di positività al Covid – Il Cagliari registra altri tre casi di positività al Covid 19. Il club rossoblù, in una nota, sottolinea che “a seguito dei controlli sanitari effettuati è emersa la positività al Covid-19 dei calciatori Simone Aresti, Ragnar Klavan e del portiere della Primavera, in forza alla prima squadra, Niccolò Cabras: come da procedura, i tre sono stati prontamente isolati”. Sono risultati negativi gli altri componenti del gruppo squadra, “che inizieranno l’isolamento domiciliare fiduciario: gli atleti, secondo quanto previsto dal protocollo, potranno continuare a svolgere l’attività di allenamento e partita. Il club resta in costante contatto con le autorità sanitarie competenti in materia”. Il Cagliari aveva appena ‘riabbracciato’ Godin, Simeone, Nandez, Ounas e Pereiro, tutti guariti dopo aver contratto il virus.
Ore 13.05 – San Marino cambia idea, niente cenoni di Capodanno – San Marino ci ripensa e annulla i cenoni di Capodanno, annunciando alle categorie economiche una stretta analoga a quella dell’Italia. Il Governo ha anticipato alle categorie economiche un decreto, per la prossima settimana: l’ipotesi è quella di un lockdown per il 24, 25, 26 e 31 dicembre e poi 1, 2, 3 gennaio 2021. Solo due giorni fa il Governo sammarinese aveva dato il via libera fino all’1 di notte ai cenoni di Capodanno nei ristoranti e locali pubblici, scatenando polemiche e proteste anche da medici ed esperti italiani che alla fine hanno prodotto una nuova stretta anche a San Marino.
Ore 12.33 – Ok sempre a spostamenti seconde case se in Regione – Andare nelle seconde case all’interno della stessa Regione sarà sempre possibile durante l’intero periodo delle feste, ovvero dal 24 al 6 gennaio. E’ quanto precisano fonti di Palazzo Chigi in merito al decreto sulla nuova stretta di Natale varato dal governo e pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Ore 11.34 – Stazione Termini, tanti in partenza senza assembramenti – In questo sabato pre natalizio alla stazione Termini di Roma non c’e’ la folla temuta dei giorni scorsi. La situazione e’ fluida e una massiccia presenza di forze dell’ordine sorveglia che non si creino assembramenti sulle banchine del treno. Nonostante manchino poche ore al blocco della circolazione interregionale previsto dai Dpcm del governo, la fuga dalle citta’ si sta svolgendo in maniera ordinata.
Ore 10.11 – Controlli e multe Polizia anti assembramento a Napoli – A Napoli gli agenti del commissariato San Ferdinando, dell’ufficio Prevenzione generale e della Polizia Locale – unità operativa Chiaia hanno effettuato un servizio di controllo del territorio nella zona di Chiaia e dei “baretti”. Nel corso dell’attività sono state identificate sei persone, di cui due con precedenti di polizia, e controllati due motoveicoli di cui uno sottoposto a fermo amministrativo per guida senza patente perché mai conseguita e un altro sottoposto a sequestro amministrativo per mancata copertura assicurativa e revisione scaduta. Inoltre, sono stati sanzionati sei esercizi commerciali per inottemperanza alle misure anti Covid-19.
Ore 08.53 – Vaccino: Arcuri, piano a rischio se parte la terza ondata – “Piano vaccini in pericolo se a gennaio ci sarà la terza ondata. La curva dei contagi, dopo le decisioni del governo di novembre, ha registrato un vistoso rallentamento ma non si è appiattita” quindi il rischio di una terza ondata “esiste, lo dicono i dati degli ultimi giorni”. Ad affermarlo in un’intervista a Repubblica è il commissario Domenico Arcuri, il quale consiglia che “nei prossimi giorni non dobbiamo solo pensare a trascorrere un Buon Natale ma impegnarci a vivere un Natale buono. Avendo cura di noi stessi e dei nostri cari”. Arcuri è, comunque, ottimista perché, “se dopo l’estate qualcuno avesse detto che il 27 dicembre sarebbe iniziata la campagna vaccini in Europa lo avrebbero preso per un visionario se non peggio”. E invece, “se tutto andrà come auspichiamo, a partire dalle autorizzazioni europee, tra poco più di 7 giorni faremo i vaccini, insieme agli altri Paesi europei. Malgrado chi ha affermato e continua ad affermare che siamo in ritardo. Sono cauto ma si può immaginare che sia disponibile meno di una settimana dopo il 27, a cavallo della fine dell’anno”. Poi Arcuri avverte: “Sarebbe davvero complicato iniziare la più grande campagna di vaccinazione di massa di sempre nel corso della terza ondata. Dobbiamo fare tutti tutto il possibile per evitarla. Intanto se ci sono problemi di mobilità delle persone non è facile organizzare la somministrazione, inoltre i contagi devono essere almeno calmierati, se non azzerati, per puntare all’immunità di gregge”. Quindi aggiunge: “Sarebbe davvero grave ritardare la tabella di marcia definita per somministrare i vaccini e portare con più fatica il Paese fuori dalla più grave crisi dal dopoguerra. È come l’alba, all’inizio la luce è fioca, poi, piano piano vince contro il buio”.
Ore 07.10 – De Luca: “Per Natale vieteremo la mobilità tra i piccoli comuni” – Il governatore della Campania annuncia un provvedimento più restrittivo rispetto alle misure appena varate dal governo e avverte: “Fare il cenone in famiglia significa aprire le porte della terapia intensiva”. “Seguiremo la nostra linea – dice in diretta Facebook – quella del massimo rigore. Non ci sarà mobilità dai comuni sotto i 5 mila abitanti “, diversamente dunque da quanto previsto nel nuovo decreto legge. E nelle prossime ore potrebbero arrivare altre decisioni in controtendenza con Roma. La Campania entra da domenica 20 dicembre in zona gialla: il ministro della Salute Roberto Speranza non ha rinnovato l’ordinanza che l’aveva collocata nella fascia intermedia, quella arancione, e ci resterà fino a mercoledì 23 dicembre. Ma anche su questo De Luca e l’unità di crisi regionale stanno ragionando. Il timore è che la riapertura di bar e ristoranti fino alle 18, dopo più di un mese di attività limitata solo ad asporto e consegna a domicilio, possa dare la stura ad assembramenti soprattutto nelle zona più affollate di Napoli e delle altre principali città. Così si stanno valutando eventuali ulteriori iniziative.
Ore 07.00 – Dl Natale in Gazzetta Ufficiale, in vigore da oggi – È stato pubblicato in gazzetta ufficiale il Decreto-legge 18 dicembre 2020, recante “Misure urgenti per le festività natalizie e di inizio anno nuovo”. Il provvedimento, costituito da tre articoli, è quindi in vigore da oggi, 19 dicembre.
Ore 06.34 – Cdm impugna legge Valle d’Aosta su aperture – Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, impugna la legge della Regione Valle d’Aosta sulla riapertura sul territorio regionale di una serie di attività che, “al momento, in forza delle disposizioni del DPCM3 dicembre 2020, sono inibite o comunque fortemente limitate sul territorio nazionale”. È quanto si legge nel comunicato del Consiglio dei ministri.
Ore 06.11 – Johns Hopkins University: in Italia 111,23 morti ogni 100mila abitanti. Prima al mondo – L’Italia è il Paese al mondo con la più alta mortalità da Coronavirus ogni 100mila abitanti. È quanto rilevano i dati della Johns Hopkins University, che monitora costantemente l’andamento della pandemia. Con 111,23 decessi ogni 100mila abitanti, l’Italia nella classifica dei 20 Paesi più colpiti dal Covid-19 precede la Spagna (104,39), il Regno Unito (99,49) e gli Stati Uniti (94,97). Il nostro Paese è invece terzo nella classifica che tiene conto del rapporto tra casi confermati e decessi. L’Italia ha un rapporto del 3,5%, alle spalle di Messico (9%) e Iran (4,7%) e davanti al Regno Unito (3,4%). In termini assoluti, con 67.894 decessi, secondo i dati della Jhu, l’Italia risulta il quinto Paese più colpito al mondo, alle spalle di Stati Uniti (311.529 decessi), Brasile (184.827), India (144.789) e Messico (116.487) e davanti al Regno Unito (66.639).
Ore 20,20 – Consiglio ministri: approvato dl Natale – Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge con le nuove regole di contenimento del Covid per le festività di fine anno. Lo si apprende da fonti di Governo.
Il bollettino – Le persone attualmente positive al Covid sono 627.798 (-7.545), 67.894 i morti (674) e 1.226.086 i guariti (+22.272), per un totale di 1.921.778 casi (+17.992): questi i dati completi resi noti oggi nel bilancio sull’epidemia di Covid in Italia. Dei 627.798 attualmente positivi, 25.769(-658) sono ricoverati in ospedale, 2.819 (-36) necessitano di terapia intensiva, mentre 599.210(-6.851) si trovano in isolamento domiciliare. Calano leggermente i nuovi casi (17.992 contro i 18.236 di ieri) a fronte di poco più di 5mila tamponi in meno rispetto alla giornata di ieri (179.800 contro 185.320). Più o meno stabile e sempre alto il numero dei morti (674 contro i 683 di ieri), mentre si conferma anche oggi il decremento dei ricoveri, sia quelli ordinari (-658 unità, ieri il dato era di -470), che quelli in terapia intensiva (-36, ieri era -71). Per quanto riguarda le Regioni, invece, quella che registra il maggior incremento di casi è il Veneto con 4.211 nuovi contagi, seguito dalla Lombardia con 2.744, dall’Emilia-Romagna con 1.745 e dal Lazio con 1.428 nuovi casi. Il bollettino.
Report Iss: indice Rt risale a 0,86 – Torna a salire l’indice di contagio Rt in Italia. Secondo la bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss, nel periodo 25 novembre–8 dicembre “l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,86 (range 0,79–0,94). Si riscontrano valori di Rt puntuale inferiore a 1 in 16 Regioni. Di queste, 15 hanno un Rt puntuale inferiore a uno anche nel suo intervallo di credibilità maggiore, indicando una diminuzione significativa nella trasmissibilità”. Nell’ultimo report l’indice Rt era pari a 0,82.
Casellati: “Inimmaginabile che gli italiani non sappiano ancora cosa si potrà fare a Natale” – “Le famiglie non sanno ad oggi se, quando e con chi potranno trascorrere le feste di Natale”. Lo ha detto la presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati, nel corso del tradizionale scambio di auguri per le festività natalizie, con la stampa parlamentare. (L’intervento di Casellati sulle regole di Natale)
Un milione di persone in viaggio, controlli speciali in autostrada – Nelle stazioni italiane è previsto il pienone. I treni in partenza da Torino, Milano, Roma verso il sud fanno registrare il tutto esaurito da giorni e nonostante viaggino a capienza dimezzata, garantendo il distanziamento, decine di migliaia di persone si affolleranno sui binari. La polizia ferroviaria e i carabinieri cercheranno di veicolare il flusso su percorsi dedicati e di garantire il distanziamento, controlli saranno disposti anche a bordo dei convogli per verificare che tutti i passeggeri indossino correttamente le mascherine per tutta la durata del viaggio. Si preannunciano lunghe code ai check-in e ai gate anche negli aeroporti.
Governo impugna ordinanza Val d’Aosta su ristoranti – Il Governo ha impugnato l’ordinanza con cui la Regione Valle d’Aosta ha riaperto ieri bar e ristoranti, in deroga alla fascia arancione in cui si trova ancora. Trattandosi di un’ordinanza e non di una legge regionale, è stato presentato un ricorso al Tar da parte dell’Avvocatura di Stato. La richiesta è partita dal ministro degli Affari regionali Boccia e della Salute Speranza. Sul ricorso dovrà pronunciarsi il Tar della Valle d’Aosta, a cui il governo ha chiesto sia la sospensiva sia l’annullamento del provvedimento. L’ordinanza 552 dell’11 dicembre 2020 dispone che le attività di bar e ristoranti possano rimanere aperte dalle 5 alle 18, solo con servizio al tavolo.
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