Coronavirus in Italia, le ultime notizie di oggi
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – Sono 12.456 le persone attualmente positive al Coronavirus in Italia, con 35.028 morti, per un totale di 243.967 casi totali. Qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito le ultime notizie dall’Italia sul Coronavirus di oggi, sanato 18 luglio 2020, aggiornate in tempo reale.
Ore 18, 40 – Bolzano, 24enne positivo viola la quarantena: 40 persone in isolamento – Positivo al Coronavirus, un 24enne di Bolzano ha violato sistematicamente la quarantena partecipando ad ‘happy hour’ con amici e a una festa di laurea. Il giovane ha così costretto una quarantina di persone alla quarantena domiciliare obbligatoria. (Qui la notizia completa)
Ore 17,00 – Bollettino della Protezione civile di oggi 18 luglio. È di 12.368 (-88) persone attualmente positive, 196.806 (+323) guariti e 35.042 (+14) morti, per un totale di 244.216 (+249) casi, il bilancio odierno relativo all’epidemia di Coronavirus in Italia emerso dal consueto bollettino diffuso dalla Protezione Civile e dal ministero della Salute. Qui l’articolo sul bollettino del 18 luglio.
Ore 16,57 – Coronavirus: in Lombardia 88 nuovi casi e 10 morti in 24 ore – In Lombardia nelle ultime 24 ore sono stati diagnosticati 88 nuovi casi di Coronavirus, di cui 15 debolmente positivi e 9 a seguito di test sierologici. I morti invece sono stati 10, portando il totale a 16.788.
Ore 14,09 – Tutti negativi i lavoratori stabilimento Ostia. “I dipendenti e i gestori dello stabilimento balneare ‘La Vela’ di Ostia sono tutti negativi, ma devono fare la quarantena e procedere a sanificazione dei locali. I 6 coinquilini dell’operatore del Bangladesh risultato positivo sono invece positivi come lui e sono posti tutti in isolamento”. Lo comunica l’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio, precisando che “è stata avviata l’indagine epidemiologica ed è stata stata disposta la chiusura di una attività di ristorazione in zona Acilia e avviata l’indagine epidemiologica dalla Asl Roma 3”.
Ore 12,21 – Spallanzani, 56 positivi, 3 in condizioni più serie. “In questo momento sono ricoverati presso il nostro istituto 67 pazienti. Di questi, 56 sono positivi al tampone per la ricerca Sars-Cov 2 e 11 sono sottoposti ad indagini”. Così si legge nel bollettino medico diramato oggi dallo Spallanzani. L’ospedale romano precisa che “3 pazienti necessitano di terapia intensiva” e che “i pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono a questa mattina 527”.
Ore 11,22 – Donna positiva ad Ischia: era appena tornata dalla Lombardia. Una donna è risultata positiva al Coronavirus sull’isola di Ischia ed è stata ricoverata all’ospedale di Napoli. La donna, di origine dominicana, ma residente da tempo nel Comune di Forio, era appena tornata da Sondrio, in Lombardia. Quattro membri della sua famiglia sono in isolamento domiciliare.
Ore 9,39 – Nuovo cluster a Savona, 18 contagiati. Un nuovo cluster di Covid-19 è stato individuato a Savona. Lo ha confermato il governatore Giovanni Toti ieri pomeriggio in conferenza stampa. “Al momento si tratta di 18 nuovi casi di contagio. Sono stati effettuati 100 tamponi di verifica” ha detto Toti. A quanto ricostruito, il cluster è partito da tre persone positive, che avevano trascorso una serata in due tavoli distinti di un locale del savonese. Oltre al pallanuotista della Pro Recco e della nazionale, Matteo Aicardi, anche due infermiere dell’ospedale di Savona. Oltre ai 100 tamponi effettuati, che hanno rivelato i 18 nuovi contagi, altrettanti test verranno effettuati nelle prossime ore. Il locale è stato chiuso in via precauzionale. Le persone finora risultate positive sono tutte residenti nel ponente ligure; alcune hanno recentemente passato del tempo oltre i confini regionali. Le condizioni di salute dei contagiati non destano al momento preoccupazione. Non risulta alcun caso di contagio all’interno dell’ospedale San Paolo di Savona, almeno dai tamponi effettuati finora. “Questa situazione ci conferma che la circolazione del virus è ancora attiva – ha detto il presidente della Regione, Giovanni Toti – ma anche che il nostro sistema di tracciamento funziona con straordinaria tempestività. Il nuovo cluster si è verificato in un quadro epidemiologico regionale pienamente sotto controllo, come dimostra anche l’ultimo monitoraggio del ministero che fissa il nostro indice di contagio Rt tra 0,7 e 0,8”.
Ore 8,57 – Ostia, chiuso stabilimento balneare, dipendente era positivo: “Al lavoro con febbre”. A Ostia, sul litorale laziale, uno stabilimento balneare è stato chiuso in attesa delle verifiche sui contatti di un dipendente di nazionalità del Bangladesh risultato positivo. A comunicarlo è stata l’Unità di crisi Covid-19 della Regione Lazio. L’uomo, che è stato posto in isolamento, sarebbe stato contagiato da un coinquilino, sempre di nazionalità bengalese, andato a Milano. “Da una prima relazione della Asl Roma 3, che sta svolgendo l’indagine epidemiologica, emerge che il lavoratore del Bangladesh presso lo stabilimento balneare di Ostia, che è stato ricoverato oggi presso lo Spallanzani, ha dichiarato di aver avuto la febbre fin dal giorno 14 luglio e dolori muscolari già dal 12 di luglio. Ha lavorato presso la struttura fino al 16 luglio”, ha dichiarato l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. “Questa circostanza la considero grave e chiediamo la massima responsabilità. Con la febbre e con sintomi si deve rimanere a casa e contattare un medico. Non è possibile che si vada in giro o al lavoro. Comprendo le esigenze lavorative e di proseguire nelle proprie attività, ma il rischio è troppo elevato per la collettività”.
Ore 7,10 – Muro contro muro su aiuti Ue. Conte: “Non cediamo su 750 miliardi”. Non c’è l’accordo nel primo giorno di vertice del Consiglio europeo straordinario cui è affidato il difficile negoziato sul ‘Next generation Ue’. “Nulla è incrollabile nella vita, vediamo domani”, ha detto Giuseppe Conte ai cronisti che gli hanno chiesto dei “veti olandesi” e delle resistenze che hanno portato alla fumata nera tra i Ventisette nella prima giornata di lavori. Delusione dal presidente del Consiglio per il fallimento del primo round di trattative, durato circa 14 ore. “Abbiamo ancora da lavorare perché le divergenze ancora ci sono”, riconosce. Ai cronisti che gli chiedono se “si accontenta” della proposta al vaglio del Consiglio europeo, il premier risponde: “No, nonostante l’impegno generoso, riteniamo che non sia spendibile: riguarda più che altro la governance, la fase attuativa dei piani di Recovery. Ci sono anche altri aspetti su cui siamo discutendo”. “Abbiamo avanzato una proposta italiana alternativa”, spiega, che prevede “un coinvolgimento anche del consiglio nella governance del Recovery “ma rispettoso delle prerogative della commissione, a cui in base alle previsioni comunitarie spetta la prerogativa sull’attuazione del bilancio”. “Su questo non si può transigere – scandisce -: è una funzione che i trattati attribuiscono alla commissione. La nostra era una proposta che comunque consentiva al consiglio di elaborare da parte della commissione una maggiore attenzione. Nulla di più”.
“L’italia è molto ambiziosa anche perchè difende una proposta della commissione e della prerogative della commissione – conferma -. Siamo disponibili a entrare nella logica di revisione di qualche dettaglio. Non siamo assolutamente disponibili ad accettare una soluzione di compromesso che alteri non solo l’equilibrio tra le istituzioni europee – questo per noi e’ una linea rossa – ma anche l’ambizione per quanto riguarda l’ammontare del intervento del Recovery” pari a 750 miliardi di euro e “il bilanciamento, l’equilibrio interno tra sussidi e prestiti”. “La Germania ha avuto un grande ruolo – aggiunge -: nel dibattito interno tedesco c’era molta contrarietà verso” il Recovery fund. “La leadership della Merkel ha avuto un grande ruolo per orientare questa soluzione”, ha insistito il premier, rispondendo alle domande dei cronisti. “La Germania, con la Francia, ha proposto anche ufficialmente i 500 miliardi come sussidi: la Germania sta esercitando un grande ruolo ma ci sono ancora dettagli su cui metterci d’accordo”, conclude. E proprio con la cancelliera tedesca, Conte si ferma a parlare nella notte, dopo averla incontrata al bar dell’albergo dove entrambi soggiornano a Bruxelles.
Il bollettino – È di 12.456 (-17) persone attualmente positive, 35.028 (+11) morti e 196.483 (+237) guariti, per un totale di 243.967 (+231) casi, il bilancio odierno relativo all’epidemia di Coronavirus in Italia emerso dal consueto bollettino diffuso dalla Protezione Civile e dal ministero della Salute. Dei 12.456 attualmente positivi, 771 (+21) sono ricoverati in ospedale, 50 (-3) necessitano di cure in terapia intensiva, mentre 11.635 (-35) si trovano in isolamento domiciliare. Il bollettino
Coronavirus in Italia, ultime notizie – Crisanti: “A marzo avevamo chiesto di fare test ai migranti, da Roma nessuna risposta” – “Bisogna testare i migranti subito altrimenti il coronavirus si diffonderà a macchia d’olio”. Lo dice in un’intervista a Il Giornale il virologo Andrea Crisanti, direttore della Microbiologia e Virologia dell’università di Padova, che invita a “bloccare sul nascere le situazioni a rischio”. Il virologo punta l’attenzione proprio sugli asintomaci, “i più infettivi. Il virus, avverte Crisanti, “non guarda in faccia nessuno e circola ovunque. Quindi dovevano essere testati pure i migranti. Non avevamo sospetti precisi, ma volevo monitorarli perché erano stati lasciati fuori dai controlli epidemiologici. Noi in passato avevamo fatto domanda di testare queste realtà – riferisce – ma da Roma non ci hanno mai autorizzato, o forse non ci hanno neppure risposto. E la cosa non ha avuto seguito. E quindi non siamo intervenuti. Era fine marzo”.
Focolaio nella sede della Croce Rossa di Jesolo: 43 positivi – Nuovo focolaio di Coronavirus a Jesolo: 42 migranti di origine africana, ospiti della sede locale della Croce Rossa, e un operatore della struttura sono infatti risultati positivi ai test. Secondo quanto comunicato dal comune, la Croce Rossa si occuperà della vigilanza degli ospiti nel centro, e con propri mezzi trasferirà i positivi in altre strutture protette. Il sindaco, Valerio Zoggia, ha chiesto e ottenuto dalla Questura un presidio stabile di forze dell’ordine all’esterno della sede. Undici operatori sono stati inviati a Jesolo dalla sede nazionale della Croce Rossa, per permettere il massimo controllo degli ospiti della struttura nella fase di isolamento. “La situazione è sotto controllo e va costantemente monitorata – ha spiegato il sindaco Zoggia – non tanto per i contagiati che lasceranno questa città in giornata, bensì per chi resta in struttura, affinché non possa liberamente circolare durante il periodo di isolamento. A tal proposito ho firmato un’ordinanza che impone alla Croce Rossa l’obbligo di vigilare su questo”. La sede della Cri di Jesolo ospita attualmente oltre un centinaio di richiedenti asilo, di origine africana. Stanotte, in Veneto, sono stati registrati in totale 21 nuovi casi positivi. Aumentatp anche il numero degli isolamento domiciliari, arrivato a 1617. Le vittime sono in totale 2.047 dall’inizio dell’emergenza.
Dl rilancio è legge, interventi per 55 mld per superare la crisi