Coronavirus in Italia: le ultime notizie di oggi in tempo reale
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – In Italia si contano finora 159.516 casi di Coronavirus, di cui 103.616 attualmente positivi, 20.465 morti e 35.435 guariti. Il trend della pandemia sembra in fase discendente, a fronte di un mese di lockdown. Le misure restrittive anti-contagio sono state prorogate fino al 3 maggio, ma da domani alcune attività – come librerie e cartolerie – potranno riaprire (ma non in Piemonte, Campania e Lombardia). L’Italia resta uno dei paesi più colpiti al mondo dal Coronavirus. Qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito le ultime notizie dall’Italia sul Coronavirus, aggiornate in tempo reale, di oggi, 13 aprile 2020.
Ore 20,30 – Piemonte, quarantena per infermieri giunti da Roma. Sono in isolamento precauzionale, in due strutture militari, a Bardonecchia e Torino, 8 infermieri che la Protezione civile ha inviato nei giorni scorsi in Piemonte. La conferma dalla Regione Piemonte, che precisa che “nessun infermiere positivo è giunto sul nostro territorio. Nei giorni scorsi, il Dipartimento nazionale della Protezione Civile ha inviato in Piemonte 8 infermieri , segnalando che erano venuti a contatto con altri due colleghi risultati positivi al tampone e pertanto rimasti a Roma”. “Alla luce di questo – si spiega ancora dalla Regione – a titolo precauzionale, l’unità di crisi ha alloggiato il gruppo di infermieri in due strutture militari, a Bardonecchia e a Torino. Sono in buone condizioni – si aggiunge – e non appena termineranno il loro periodo di quarantena, daranno sicuramente il loro contributo a supporto dei colleghi piemontesi che sono da settimane impegnati in prima linea nell’emergenza coronavirus”.
Ore 19,39 – Catalfo, bonus autonomi salirà a 800 euro. Il prossimo decreto del governo per affrontare le conseguenze economiche del Coronavirus “in termini di risorse sarà più consistente rispetto a quello di marzo, in modo tale da poter aumentare l’importo dell’indennità per autonomi e professionisti fino a 800 euro e introdurre un Reddito di emergenza per le fasce più deboli della popolazione”. Lo ha assicurato la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo su Facebook. “Obiettivi che porteremo a termine – ha aggiunto – perché in questa crisi, l’ho detto e lo ribadisco, nessun lavoratore e nessun cittadino deve rimanere indietro”.
Ore 18,45 – Lombardia, dal 21 aprile test a tappeto operatori sanitari. “Saranno effettuati 20mila test sierologici al giorno, dal 21 aprile, cominciando dagli operatori sanitari e socio sanitari della Lombardia e dai cittadini che devono tornare al lavoro con particolare riferimento alle province di Bergamo, Brescia, Cremona e Lodi”. Lo comunica in una nota la regione Lombardia. “I test – ideati e testati dall’IRCCS pubblico San Matteo di Pavia – certificheranno l’immunità al virus e – prosegue la nota – permetteranno di gestire in modo consapevole la cosiddetta ‘fase 2’.”
Ore 18 – Il bollettino della protezione civile: superati i 20mila morti in Italia. È di 103.616 positivi (+ 3.153 ), 20.465 morti (+566) e 35.435 guariti (+1.224) per un totale di 159.516 casi (+ 3.153) il nuovo bilancio inerente all’epidemia di Coronavirus in Italia nel bollettino di oggi. Dei 103.616 attualmente positivi, 28.023 (+176) sono ricoverati in ospedale con sintomi, 3.260 (-83) si trovano nei reparti di terapia intensiva, mentre 72.333 (+1270) sono in isolamento domiciliare (qui i dati completi).
Ore 17,55 – In Lombardia 1.262 nuovi casi, totale a 60.314. In Lombardia i nuovi positivi al Coronavirus nelle ultime 24 ore sono stati 1.262 raggiungendo il totale di 60.314. Lo ha affermato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, in una diretta Facebook. Ieri le persone positive erano aumentate di 1460 unità rispetto al giorno precedente. I morti a causa nelle ultime 24 ore sono stati 280, raggiungendo il totale d 10.901 (ieri c’erano stati 110 decessi). A Milano e provincia trend ancora in rialzo: i nuovi positivi nelle ultime 24 ore sono stati 481, raggiungendo un totale di 14.161. Ieri le persone positive erano aumentate di 412 unità rispetto al giorno precedente. A Milano città i nuovi casi sono stati 296; mentre ieri, sempre sul giorno precedente, i contagi erano aumentati di 193 unità.
Ore 16,00 – Quali negozi riaprono domani – In base alle direttive del Governo, possono riaprire da domani cartolibrerie, librerie, negozi per bambini e neonati e altre attività commerciali e produttive. Alcune regioni fanno però eccezione, avendo emanato ordinanze restrittive. In questo articolo il quadro completo delle riaperture.
Ore 14,20 – Appello di 24 accademici: “Superare la fase dell’isolamento” – Sette richieste al governo per una graduale riapertura dell’Italia, a partire dalla “progressiva adozione di misure alternative all’isolamento domiciliare generalizzato” con il ricorso “al tracciamento puntuale del contagio”. Ad avanzarle è un gruppo di 24 accademici di varie zone d’Italia, che in una lettera aperta propongono anche di sospendere il diritto alla privacy per la raccolta dati necessaria alla gestione dell’emergenza. In particolare si sollecita “il ricorso al tracciamento puntuale del contagio”, l'”identificazione precoce dei positivi con indagini molecolari e sierologiche di massa” e “l’avvio di una produzione su larga scala del materiale necessario per le indagini molecolari e sierologiche”.
Ore 13,15 – In Veneto cancellato il limite dei 200 metri, Zaia: “Per noi inizia la Fase 2” – La Regione Veneto cancella il limite del raggio di 200 metri da casa per poter fare attività fisica e passeggiate con il cane, ma resta obbligatorio l’uso della mascherina. Lo ha annunciato il governatore Luca Zaia. La nuova ordinanza entra in vigore alle 24 di oggi e sarà valida fino al 3 maggio. “Stiamo iniziando la Fase 2, dove i dispositivi di protezione hanno un ruolo fondamentale”, ha dichiarato Zaia.
Ore 12,30 – Ieri quasi 14mila sanzioni – Le forze di polizia impegnate nella verifica del rispetto delle norme di contenimento del contagio da Coronavirus nel giorno di Pasqua hanno controllato 213.565 persone e 60.435 tra esercizi ed attività commerciali. Secondo i dati resi noti dal Viminale, le persone sanzionate per non aver rispettato le misure sugli spostamenti sono state 13.756 (il 9,9% in più rispetto a sabato), le persone denunciate per aver attestato il falso nell’autodichiarazione sono state 100, quelle denunciate per aver violato la quarantena imposta dalla positività al virus 19. Sempre ieri, gli esercenti sanzionati sono stati 121, le attività chiuse 47.
Ore 12,00 – Il bollettino dello Spallanzani – “I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, sono a questa mattina 266”. Lo rende noto l’ospedale Spallanzani di Roma nel bollettino medico diramato oggi. Il nosocomio precisa che “in giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici”.
Ore 11,30 – Il viceministro Misiani: “Italia non userà il Mes” – ”Il Mes non lo utilizzeremo”. Lo ha detto il viceministro all’Economia, Antonio Misiani, intervistato durante il programma tv Mattino 5, in onda su Canale 5. L’Italia, ha spiegato il viceministro, farà ricorso “al programma della cassa integrazione europea, ai 200 miliardi della Bei e anche alle altre possibilità che l’Europa ha deciso in queste settimane”, ma non al Mes.
Ore 11,00 – Fontana: “Contestazioni? Vorrei fossero specifiche” – “Vorrei mi facessero delle contestazioni specifiche sugli errori. Noi abbiamo eseguito i protocolli, abbiamo fatto tutte le scelte in accordo con l’Istituto superiore di Sanità”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervistato su Rai Radio 1. “Il virus è stato particolarmente violento in Lombardia perché molto probabilmente stava circolando nel nostro territorio già da parecchi giorni, come dicono gli esperti. Se no non si spiegherebbe una ondata di una violenza inaudita che non ha potuto in nessun modo essere controllata”, ha sottolineato Fontana.
Ore 09,30 – A Palermo schierati i droni per i controlli di Pasquetta – Dopo le violazioni riscontrate nel giorno di Pasqua – in particolare la festa clandestina su un tetto nel quartiere Sperone, dove alcuni ragazzi hanno anche sparato botti contro l’elicottero della Polizia (leggi l’articolo) -, oggi a Palermo saranno in funzione anche i droni per vigilare sul rispetto delle misure restrittive.
Ore 07,45 – Locatelli (Css): “Ok a riapertura scuole a settembre” – “Personalmente penso che si possa fare una riflessione per posporre la riapertura delle scuole al prossimo anno”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio superiore di sanità (Css), Franco Locatelli, intervistato durante il programma tv Che tempo che fa, in onda ieri sera su Rai2. Ma la decisione, ha precisato, “spetta al governo”.
Ore 07,00 – Burioni: “Stiamo uscendo da un momento terribile, d’ora in poi tutti con la mascherina” – “Stiamo uscendo da un momento terribile che ci ha fatto tremare i polsi, ma non possiamo mollare. Ora sappiamo che ne usciremo e quindi potremo tornare a una vita normale”. Lo ha detto il virologo Roberto Burioni, ospite in studio del programma tv Che tempo che fa, in onda ieri sera su Rai2. D’ora in poi “tutti dovremo uscire con la mascherina sul volto”, ha avvertito Burioni. Prima si pensava che la mascherina dovesse averla solo chi si pensava fosse potenzialmente in grado di trasmettere il contagio, “invece abbiamo imparato che dobbiamo avere la mascherina”, ha aggiunto.
In Lombardia, Piemonte e Campania le librerie restano chiuse – Piemonte, Campania e Lombardia dicono “no” al via libera arrivato dal Governo per la riapertura delle librerie. Nelle tre regioni, entrambe a guida centrodestra, resta in vigore il divieto di aprire. In particolare, in Piemonte e Calabria resteranno chiuse librerie e cartolerie, mentre in Lombardia non riapriranno le librerie ma le cartolerie sì.
Record minimo di decessi dal 18 marzo – Il bollettino della Protezione Civile di ieri ha registrato il dato più basso sui decessi giornalieri dal 18 marzo: +431. Il bilancio aggiornato a ieri è di 102.253 positivi (+1.984), 19.899 morti (+431) e 34.211 guariti (+1.677) per un totale di 156.363 casi (+4.092). La buona notizia arriva anche dai ricoveri ospedalieri e dai reparti di terapia intensiva che per il nono giorno consecutivo registrano il segno meno.
Papa: “I politici siano all’altezza della situazione” – “In queste settimane, la vita di milioni di persone è cambiata all’improvviso. Per molti, rimanere a casa è stata un’occasione per riflettere, per fermare i frenetici ritmi della vita, per stare con i propri cari e godere della loro compagnia”. Lo ha detto Papa Francesco prima della benedizione Urbi et Orbi in occasione della Pasqua. “Per tanti però è anche un tempo di preoccupazione per l’avvenire che si presenta incerto, per il lavoro che si rischia di perdere e per le altre conseguenze che l’attuale crisi porta con sé. Incoraggio quanti hanno responsabilità politiche ad adoperarsi attivamente in favore del bene comune dei cittadini, fornendo i mezzi e gli strumenti necessari per consentire a tutti di condurre una vita dignitosa e favorire, quando le circostanze lo permetteranno, la ripresa delle consuete attività quotidiane”, ha aggiunto il Pontefice.
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