Coronavirus in Italia, le ultime notizie di oggi
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – Sono 13.303 le persone attualmente positive al Coronavirus in Italia, con 34.945 morti e 194.579 guariti, per un totale di 242.827 casi totali. Qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito le ultime notizie dall’Italia sul Coronavirus di oggi, sabato 11 luglio 2020, aggiornate in tempo reale.
Ore 18,00 – Il bollettino di oggi – È di 13.303 (-125) attualmente positivi, 34.945 (+7) morti e 194.579 (+306) guariti, per un totale di 242.827 (+188) casi, il bilancio odierno relativo all’epidemia di Coronavirus in Italia emerso dal consueto bollettino diffuso dalla Protezione Civile e dal ministero della Salute. Dei 13.303 attualmente positivi, 826 (-18) sono ricoverati con sintomi, 67 (+2) necessitano di cure in terapia intensiva, mentre 12.410 (-109) sono in isolamento domiciliare. Il bollettino di oggi.
Ore 14,45 – Parma, positivo al Covid-19 un membro dello staff: squadra in isolamento – Caso di positività al covid-19 nel Parma. Il club ducale fa sapere in una nota che “l’ultima serie di esami ha evidenziato un caso di positività al Covid-19 relativamente a un membro (non calciatore) del gruppo squadra. Il soggetto completamente asintomatico è stato prontamente isolato secondo le direttive federali e ministeriali. La società comunica altresì che tutti gli altri membri del suddetto gruppo squadra sono risultati negativi ai test Covid-19 e hanno iniziato l’isolamento presso il Centro Sportivo ma potranno continuare regolarmente l’attività, costantemente monitorati secondo il protocollo vigente”.
Ore 14,00 – Bolzano: positivo l’assessore provinciale alla Salute – Thomas Widmann, assessore alla Salute della provincia autonoma di Bolzano, è risultato positivo al Coronavirus. Lo rende noto la Provincia precisando che attualmente l’assessore si trova in isolamento domiciliare. Secondo quanto ricostruito, Widmann, le cui condizioni di salute sono buone, ha scoperto di aver contratto il Covid-19 al ritorno da una vacanza con la famiglia.
Ore 13,00 – Il bollettino dello Spallanzani – “In questo momento sono ricoverati presso il nostro istituto 80 pazienti. Di questi, 50 sono positivi al Covid-19, mentre 30 sono sottoposti a indagini”: è quanto si legge nel bollettino medico diramato dall’ospedale Spallanzani di Roma in cui si sottolinea anche che “4 pazienti necessitano di terapia intensiva”, mentre “i pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, sono a questa mattina 515”.
Ore 12,00 – Violate misure anti Covid: chiuso locale a Fiumicino – Gli agenti della polizia di Stato del commissariato Fiumicino hanno proceduto alla chiusura immediata per 5 giorni del locale “Opera”, per aver violato le misure per contenere la diffusione del Covid-19. I poliziotti, giunti all’esterno del locale, si sono trovati di fronte circa 250 giovani di età compresa tra i 14 e i 24 anni, accalcati e privi dei dispositivi di protezione, intenti ad ascoltare musica ad alto volume, arrecando disturbi all’intero vicinato. All’interno, inoltre, gli agenti hanno riscontrato che anche il personale non indossava i dispositivi di protezione e che non stato istituito il registro per rintracciare gli avventori in caso di focolaio infettivo.
Ore 10,00 – Fase 3: Speranza, “così useremo i soldi del Mes per la sanità” – “Se tutto andrà bene, come spero, entro cinque mesi, ovvero entro la fine dell’anno, l’Italia avrà le sue prime dosi di vaccino”. È ottimista il ministro della Salute Roberto Speranza che in un intervista a Il Foglio affronta il tema della pandemia da Covid a partire dalla lista dei 14 Paesi da cui non si potrà accedere in Italia per chi nei 14 giorni precedenti vi ha soggiornato o transitato. Vaccino che non sarà obbligatorio perché “quella che stiamo vivendo è la stagione della persuasione” e che “andrà prima al personale medico a rischio”. Quindi il ministro Speranza aggiunge: “Ciò che non percepiamo fino in fondo è che oggi il mondo si trova nella sua fase peggiore e un Paese con la testa sulle spalle non si può permettere su questo fronte di essere superficiale”.
Ore 9,00 – Stato di emergenza, scontro sulla proroga. Conte: “Decide il Parlamento” – Si va verso la proroga dello stato d’emergenza al 31 dicembre. E di conseguenza dello smart working, per dipendenti pubblici e privati ancora chiusi a casa. L’ombra del Covid si allunga anche sulla seconda metà del 2020. La decisione ufficiale non è stata ancora adottata ma è lo stesso premier Conte a confermare la notizia già circolata. Anche se in serata frena: “Non ho detto che c’è stata una decisione, è un tema che dobbiamo affrontare e a farlo sarà il governo in modo collegiale nel debito confronto con il Parlamento” (Qui la notizia completa).
Ore 7,00 – L’indice Rt: sopra il livello di guardia (+1) Lazio, Emilia Romagna, Piemonte, Toscana e Veneto – “Sebbene per ora l’Rt a livello nazionale rimanga di poco al di sotto dell’unità in diverse regioni ha superato quota 1. Ciò è dovuto – spiega Gianni Rezza, direttore generale Prevenzione del ministero della Salute – in diversi casi al verificarsi di focolai di rilevanza più o meno grande che in parte sono dovuti all’importazione di infezioni dall’estero. Questo induce naturalmente a rafforzare le misure di distanziamento sociale che è opportuno tenere, pur sapendo – conclude – che il sistema sanitario nazionale è in grado di identificare rapidamente questi focolai e contenerli”.
In Italia prevale il ceppo europeo del virus – L’epidemia di Covid-19 in Italia è dominata dal Coronavirus di ceppo “europeo” B1, quello arrivato in Germania da Shanghai, mentre il ceppo originario di Wuhan sembra avere un ruolo del tutto marginale: a indicarlo è l’analisi di 59 nuovi genomi italiani di SarsCoV2, messi a disposizione della comunità scientifica internazionale dai ricercatori dell’Università statale di Milano. Lo studio, condiviso sul sito medRxiv, incrementa significativamente il numero delle sequenze ottenute in Italia da infezioni autoctone. “I 59 campioni provengono da pazienti di Lombardia, Veneto, Marche e Toscana: di questi, ben 58 appartengono al ceppo europeo B1, arrivato dalla Germania: secondo la nostra analisi filogenetica, era presente in Italia già a inizio febbraio”, spiega Gianguglielmo Zehender, professore associato di igiene alla Statale. “A sorpresa solo un paziente del Veneto, che non ha riferito viaggi recenti o contatti con persone dalla Cina, e’ risultato contagiato dal virus del ceppo ancestrale B di diretta importazione da Wuhan”.
Padova, il padre della sposa è positivo al Coronavirus: 91 invitati in isolamento – Ennesimo matrimonio finito in quarantena quello celebrato lo scorso 27 giugno a Cittadella (Padova) dove 91 invitati sono finiti in isolamento dopo che il padre della sposa è risultato positivo al Coronavirus. Conclusi i festeggiamenti l’uomo, di origine congolesi, ha cominciato ad accusare i sintomi tipici dell’infezione da Covid-19. Sottoposto al tampone, è risultato positivo al virus. A quel punto, come da prassi, sono iniziate le indagini per tracciare gli ultimi contatti tenuti dall’uomo. Qui la notizia
Fase 3: da oggi in Lombardia riaprono discoteche e sale ballo. Da oggi in Lombardia, in base all’ordinanza regionale dello scorso 29 giugno, è prevista la riapertura di discoteche e delle sale da ballo. L’attività del ballo sarà consentita esclusivamente negli spazi all’aperto. Inoltre, da domani, la Regione ha approvato il via libera agli sport di contatto.
Focolaio a Serino (Avellino): positiva un’intera famiglia. Un’intera famiglia di 4 persone risultata positiva al Coronavirus a Serino. Sale così a 17 il numero dei contagiati tra Serino, San Michele di Serino e Santa Lucia di Serino. L’aggiornamento del computo dei positivi arriva dal sindaco di Serino che ha ricevuto l’esito degli ultimi tamponi effettuati dall’Asl sui contatti avuti da un 64enne di origini venezuelane rientrato a Serino positivo e che ha contagiato alcuni familiari della zona. Il sindaco Vito Pelosi spiega però che le 4 persone risultate positive oggi sono legate “direttamente ai casi registrati in questi giorni nel serinese e già in isolamento domiciliare da diversi giorni, per i quali attendevamo gli esiti dei tamponi. Fortunatamente le condizioni sono stabili e la situazione è continuamente monitorata e sotto controllo”. Le condizioni del 64enne ricoverato in terapia intensiva nell’ospedale di Avellino sono ancora gravi ma stabili.
Il grafico con le azioni che ci espongono di più al contagio. La Texas Medical Association ha redatto una lista di attività assegnando a ciascuna di esse un punteggio per classificarle in base alla pericolosità di contagio da nuovo Coronavirus. Qui il grafico e la notizia completa.
Stato di emergenza, Salvini: “Libertà non si cancella per decreto” – “Allungare lo stato di emergenza fino al 31 dicembre? No, grazie. Gli italiani meritano fiducia e rispetto, donne e uomini eccezionali che hanno dimostrato buon senso e generosità che adesso vogliono vivere, lavorare, amare. Con tutte le attenzioni possibili, la libertà non si cancella per decreto”. Cosi’ il segretario leghista, Matteo Salvini.
Blangiardo (Istat): “Sono 40mila i morti in più”. “È passata una tempesta e in qualche modo stiamo cercando di venirne fuori. Una tempesta che si è manifestata in molti modi, abbiamo tutti ben chiaro il prezzo che abbiamo pagato”. Lo ha detto Gian Carlo Blangiardo, presidente dell’Istat, intervenendo alla presentazione del Meeting 2020 Special Edition. “Stiamo parlando, come effetto Covid diretto, di circa 35mila morti ma di una quantità più alta, attorno ai 40mila almeno, di morti aggiuntive registrate nel primo periodo dell’anno gran parti delle quali imputabili a questo fatto”, ha sottolineato. “Il numero non è enorme se vogliamo essere sinceri, ma sono enormi certi aspetti della distribuzione territoriale”, ha spiegato il presidente dell’Istat Blangiardo. “Avere 40mila morti in più in un anno non è una novità, è già successo nel 2015 e ancora prima nel ’56. Però avere valori così incredibili in certe aree del paese con aumenti di tre, quattro o cinque volte è stato davvero qualcosa di drammatico”, ha sottolineato.
Conte: “Possibile proroga stato di emergenza dopo 31 luglio” – “Ragionevolmente ci sono le condizioni per proseguire lo stato di emergenza per il Coronavirus dopo il 31 luglio”. Lo ha anticipato il premier Giuseppe Conte parlando ai giornalisti a margine della cerimonia generale del Mose. “Lo stato di emergenza serve per tenere sotto controllo il virus. Non è stato ancora deciso tutto, ma ragionevolmente si andrà in questa direzione”.
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