Coronavirus in Italia: tutte le ultime notizie
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – Non si arresta l’epidemia di Coronavirus in Italia e in particolare nelle regioni del Nord, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto su tutte. Secondo quanto riportato nell’ultimo bollettino diramato dalla Protezione Civile sono 2703 le persone che hanno contratto il Covid-19. Tra queste, 107 persone sono decedute. Ma oggi è anche il numero con più guariti: sono 276 persone quelle che hanno superato la malattia.
Mentre 1064 persone sono in isolamento domiciliare, 1344 ricoverati con sintomi e 295 terapia intensiva. Le regioni più colpite sono la Lombardia con 1497 positivi, l’Emilia-Romagna con 516 casi e il Veneto con 345. Qui tutte le news sul Coronavirus nel mondo. Di seguito, invece, tutte le ultime notizie sul Coronavirus in Italia in tempo reale:
Ultime news – Scuole chiuse fino al 15 marzo – Il governo ha deciso di chiudere le scuole e le università in tutta Italia fino a metà marzo. Il provvedimento sarà immediato ed entrerà in vigore a partire da domani. (Qui l’articolo completo). Il premier Conte ha aggiunto: “Questa sera vogliamo firmare il decreto emergenza Coronavirus”.
Ore 21,45 – Gentiloni, Ue ha fiducia in decisioni Italia – “La UE ha fiducia nelle decisioni prese dal governo italiano, oggi i ministri dell’Eurogruppo hanno mostrato questa fiducia al piano preparato per rispondere alla crisi del coronavirus”. Lo ha affermato il Commissario per gli Affari economici della Ue, Paolo Gentiloni, in una intervista alla Cnn.
Ore 20,00 – Il premier Conte parla alla Nazione con un video messaggio – “Invito tutti ad un senso di responsabilità”, ha detto il presidente del Consiglio.
Ore 19,30 – Mai così tanti guariti – Il più alto di sempre il numero di chi ha superato la malattia: ieri 116 persone, il 72,5 per cento in più. Tra i nuovi positivi c’è anche la sindaca di Piacenza. Pronto il piano del Governo per il 50% di posti in più in terapia intensiva. Ora è provato: il virus era in Italia ben prima del 21 febbraio. Personale sanitario redistribuito per l’assistenza e riorganizzazione delle attività ospedaliere locali
Ore 18,30 – Fontana: “Chiedo che almeno un genitore possa restare a casa” – Con la chiusura delle scuole in tutta Italia, si pone adesso il problema delle difficoltà di tanti genitori nel dover coordinare il lavoro con i figli a casa. Per questo motivo, la regione Lombardia ha chiesto al governo “di consentire a uno dei due genitori di rimanere a casa per accudire bambini, se non hanno altre persone a cui affidarli”. Lo ha detto il presidente Attilio Fontana, in un messaggio video alla conferenza stampa in corso a Palazzo Lombardia, dopo l’incontro con il ministro della Salute, Roberto Speranza proprio nella sede del governo regionale.
Ore 18,oo – Piacenza, sindaca trovata positiva al Coronavirus – La sindaca di Piacenza Patrizia Barbieri è stata trovata positiva al test del Coronavirus. A dichiararlo è lei stessa in un post su Facebook: “Buonasera a tutti, in questo momento – ha scritto – sto lavorando da casa, perché anche io sono risultata positiva al Covid-19. Ci tenevo a rassicurarvi sul fatto che continuerò a lavorare da qui per gestire questa emergenza e che ho piena fiducia nella competenza e nell’operato del nostro servizio sanitario”.
Ore 17,15 - D’Amato, sale a 27 numero casi positivi nel Lazio – “I casi di positività al COVID-19 nel Lazio salgono complessivamente a 27 oltre ai 3 casi che sono guariti. Di questi 15 sono ricoverati non in terapia intensiva e 3 in terapia intensiva presso l’Istituto Spallanzani di Roma, 9 sono in isolamento domiciliare. Se il Governo si appresta alla chiusura delle scuole è un provvedimento che sicuramente può aiutare alla riduzione dei contatti sociali. In ogni caso sarebbe utile per procedere ad una sanificazione degli edifici scolastici. L’eventuale sospensione delle attività scolastiche potrebbe anche consentire di far concludere l’incidenza influenzale che quest’anno, per il Lazio, è stata la seconda più alta nell’ultimo decennio con un livello massimo di incidenza che ha raggiunto i 57,20 casi ogni 1.000 abitanti nella fascia di età 0/4 anni e i 48,05 casi ogni 1.000 abitanti nella fascia di età 5/14 anni”. Lo dichiara l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
Ore 16,45 – Mappa genetica “ceppo Italia”,arrivato a gennaio – Tracciata la prima “mappa genetica” del coronavirus circolante in Italia, sulla base dei primi 3 genomi completi, ottenuti dagli isolati italiani di SARS-CoV-2 circolanti in Lombardia e sequenziati all’ospedale Sacco il 27 febbraio. Dal lavoro, svolto dal gruppo di Università Statale di Milano e Ospedale Sacco, emerge un primo possibile identikit del ceppo virale che sta allarmando il Paese: si tratta intanto di un unico cluster di genomi isolati in altri Paesi europei (in particolare in Germania e Finlandia) e in paesi dell’America centrale e meridionale, oltre che all’isolato italiano recentemente pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità e ottenuto nell’area del Lodigiano. Inoltre, la stima preliminare del tempo di origine di questo cluster corrisponde a un periodo che precede di diverse settimane il primo caso evidenziato in Italia il 21 febbraio. L’analisi in corso di ulteriori genomi, spiegano i ricercatori, consentirà di ottenere stime più precise sull’ingresso del virus nel nostro Paese e sulle possibili vie di diffusione.
Ore 16,00 – Primo decesso in Piemonte – Primo morto in Piemonte positivo al Coronavirus. Si tratta di un uomo di 80 anni circa che era ricoverato nell’ospedale di Tortona, nell’Alessandrino. L’anziano, positivo al test sul Coronavirus, soffriva di numerose patologie ed era cardiopatico. Da accertare se il decesso sia stato causato dal virus Covid 19.
Ore 15,20 – Bambino ricoverato a Bergamo in “buone condizioni” – Sono “buone” le condizioni del bimbo ricoverato a Bergamo dopo essere risultato positivo al test del coronavirus. “Respira spontaneamente – si legge ne bollettino diffuso dall’ospedale – e i parametri sono buoni e stabili. Rimane ricoverato in isolamento nel reparto di patologia neonatale”.
Ore 13,45 – Il ministro Patuanelli in autoisolamento al Mise – Il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli è in autoisolamento al Mise dopo aver avuto un contatto diretto con Alessandro Mattinzoli, l’assessore allo Sviluppo economico della regione Lombardia risultato positivo al Coronavirus. Secondo quanto riferito, il ministro non ha alcun sintomo, mentre il test è risultato negativo. L’incontro tra Patuanelli e Mattinzoli risale a circa una settimana fa e il ministro è stato l’unico del suo dicastero a incontrare a incontrare l’esponente della giunta Fontana.
Ore 13,30 – Spadafora: “Verso sport a porte chiuse” – “Si va verso questo tipo di provvedimento”: così il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha risposto a chi gli chiedeva dell’ipotesi di svolgere tutte le manifestazioni sportive a porte chiuse. “Cercheremo di contemplare il proseguo delle attività sportive e anche del campionato, ma nel rispetto della salute di tutti” ha aggiunto il ministro (qui la notizia completa).
Ore 12,00 – Il governo è pronto a chiudere le scuole in tutta Italia – Il governo italiano sarebbe pronto a chiudere le scuole su tutto il territorio nazionale già a partire da domani o al massimo da lunedì 9 marzo. L’ipotesi è al vaglio dell’esecutivo, che in questi minuti è riunito a Palazzo Chigi per fare il punto sull’emergenza Coronavirus. Secondo quanto scrive La Repubblica, nel caso in cui si decidesse di procedere alla chiusura delle scuole, sarebbe il premier in persona a comunicarlo alla popolazione con un intervento pubblico. L’eventuale sospensione delle attività didattiche non sarebbe inferiore a un periodo di due settimane, ma potrebbe anche essere estesa a un mese. Motivo per cui, il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina starebbe lavorando anche alla predisposizione di strumenti utili a salvare l’anno scolastico.
Ore 11,30 – Positivi due assessori della regione Emilia-Romagna – Sono risultati positivi al Coronavirus due assessori regionali dell’Emilia-Romagna. Si tratta di Raffaele Donini, assessore alla Sanità, e Barbara Lori, assessore alla Programmazione territoriale e montagna. I due ora si trovano in isolamento presso le loro abitazioni e sono in buone condizioni di salute. Secondo quanto riferito dalla Regione, inoltre, il governatore Stefano Bonaccini e il sottosegretario Baruffi sono stati sottoposti al test e sono risultati negativi.
Ore 10,00 – Stabile il neonato positivo al Covid-19 – È stabile e rimane sotto stretta osservazione il neonato di appena 20 giorni, che è risultato positivo al Coronavirus. Il bambino, ricoverato in patologia neonatale all’ospedale di Bergamo, respira in autonomia secondo quanto riferito dai sanitari dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove il piccolo è ricoverato.
Ore 9,30 – Friuli Venezia Giulia: positivo consigliere regionale – Un consigliere regionale del Friuli Venezia Giulia è risultato positivo al Coronavirus. Lo ha comunicato il segretario generale dell’Assemblea legislativi della Regione, che ha anche comunicato che le sedi di Trieste e del consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia rimarranno chiuse per consentire la sanificazione dell’Aula e dei locali attigui.
Ore 7,00 – Conte: “Pronti a misure drastiche” – Non solo il “vademecum” stilato dal comitato scientifico: il premier Giuseppe Conte è pronto a prendere misure drastiche per contenere e sconfiggere l’epidemia di Coronavirus. Il presidente del Consiglio, che nella serata di martedì 3 marzo ha incontrato i capigruppo dei partiti di maggioranza e opposizione, ha dichiarato, secondo quanto svelato da Il Corriere della Sera, che la “situazione è seria”. “Il contagio potrebbe anche estendersi, non sappiamo quando raggiungeremo il picco” ha affermato il premier, che poi non ha escluso la chiusura totale delle scuole sull’interno territorio nazionale “anche se non è stata ancora chiesta dagli scienziati” ha precisato Conte.
Il Governo, inoltre, potrebbe presto allargare le zone rosse attualmente stabilite per contenere l’epidemia ed allargarle anche in altre province, specialmente in quella di Bergamo dove si stanno registrato numerosi casi di Covid-19. Per quanto riguarda le manifestazioni sportive, e in particolare le partite di calcio della Serie A, il presidente del Consiglio precisa che “Sarà la Lega calcio a decidere se giocare a porte chiuse o rinviare le partite”.
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