Coronavirus in Italia: tutte le ultime notizie
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – Continua l’emergenza Coronavirus in Italia e in particolare nelle regioni del Nord, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto su tutte. Secondo l’ultimo dato diffuso dalla Protezione Civile, le persone affette da Covid-19 nel nostro Paese dall’inizio dell’epidemia sono 2.263. Il totale dei morti è 79, mentre le persone guarite sono 160. Attualmente, quindi, sono 1.835 i contagiati dal virus che si è diffuso in Cina agli inizi di dicembre. Secondo il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli circa la metà delle persone contagiate è asintomatica e non necessita di cure ospedaliere. Le Regioni coinvolte sono 15, più la provincia autonoma di Bolzano, mentre i tamponi effettuati dall’inizio dell’epidemia sono stati 23.345. Qui tutte le informazioni sul Coronavirus nel mondo. Di seguito, invece, tutte le ultime notizie sul Coronavirus in Italia in tempo reale:
Ore 21,25 – Juventus-Milan, non si giocherà. La semifinale di ritorno di Coppa Italia, in programma mercoledì sera allo Stadium di Torino, non si giocherà. La decisione è arrivata al termine di una riunione fiume in prefettura a Torino, che ha visto seduti al tavolo il questore Giuseppe De Matteis, il prefetto Claudio Palomba, l’assessore regionale allo sport Fabrizio Ricca, il collega alla sanità Luigi Icardi con la sindaca Chiara Appendino. In collegamento anche la Lega calcio Serie A e il ministero dell’Interno a cui è spettata l’ultima parola.
Ore 18,35 – L’Iss valuta allargamento zona rossa – “Credo che l’estensione della zona rossa vada rimodulata: potrebbero esserci altre zone da coprire”. Lo ha affermato il direttore del dipartimento Malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità, Gianni Rezza, a Tgcom24, invitando la popolazione a tenere “comportamenti asociali: ad esempio, non baciarsi, non abbracciarsi”. Inoltre, ha evidenziato, “vanno poi valutate le misure di distanziamento sociale. La popolazione va cioè abituata ad avere dei comportamento un po’ ‘asociali’: ad esempio non baciarsi, non abbracciarsi. Ciò perché bisogna arginare la velocità di diffusione del virus. Nel resto d’Italia è cioè auspicabile un cambiamento dei comportamenti”.
Ore 18,31 – Vinitaly rinviata a giugno – Vinitaly, la più importante manifestazione dedicata al vino in Italia, a causa del coronavirus sarà posticipata a giugno. La manifestazione veronese si sarebbe dovuta tenere come da tradizione ad aprile (tra il 19 e il 22 per la precisione) ma fonti interne hanno confermato che si terrà dal 14 al 17 giugno per evitare problemi o rischi legati al virus. Decisione probabilmente inevitabile, visto anche che all’organizzazione da giorni stavano già arrivando numerose disdette da produttori e buyer. In effetti per le aziende il Vinitaly è un investimento ingente, di tempi, risorse umane, denaro e vino. Molti non se la sono sentita di rischiare di prenotare voli e alberghi senza una situazione percepita come sicura. Nel frattempo, l’Istituto Superiore
Ore 18,12 – Il punto del capo della protezione civile Angelo Borrelli: “160 guariti, 79 morti, 2.263 positivi”– In conferenza stampa il capo della protezione civile ha aggiornato i numeri sul coronavirus: “I morti sono 79, il totale delle persone positive sono 2.263, di questi l’88 % sono situati in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. Mille persone sono in isolamento, 1034 ricoverate con sintomi, il 10 % è ricoverato in terapia intensiva. I tamponi effettuati sono 25.856 con un incremento del 10% rispetto a ieri. Il numero degli esami positivi è di 778”. Complessivamente in 24 ore si sono registrati 466 nuovi casi.
Ore 18,00 – Il punto dell’assessore regionale Lombardia Gallera – L’assessore Gallera ha fatto il punto in conferenza stampa: “1.520 contagi totali nella regione, 688 ospedalizzati, 167 in terapia intensiva, in isolamento domiciliare 461 e 55 morti. L’incremento dei casi positivi corrisponde, quasi totalmente, all’incremento delle persone ospedalizzate”.
Ore 17,15 – Cinque nuovi casi positivi al Coronavirus nel Lazio – Ci sono 5 nuovi casi positivi al Covid-19: la conferma arriva dal risultato delle analisi prodotte dello Spallanzani di Roma. Nello specifico si tratta di due componenti della famiglia del poliziotto risultato positivo; una persona rientrata dall’Iran, una persona rientrata da Zanzibar con link epidemiologico a Bergamo, e un uomo a Castel Madama con il link epidemiologico al nord Italia.
Ore 16,39 – A Roma nuova positività per altro vigile del fuoco di Capannelle – Salgono i casi di cornavirus nel Lazio. La Direzione sanitaria dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, infatti, ha reso noto che c’è una nuova positività al COVID-19 per un allievo della scuola dei Vigili del Fuoco di Capannelle. È stato predisposto il trasferimento presso l’istituto Spallanzani”.
Ore 16,33 – Difesa, 6.600 posti letto per sorveglianza – La Difesa ha reso disponibile – in caso di necessità e su richiesta delle Autorità competenti sull’emergenza coronavirus – un totale di circa 2200 stanze e circa 6600 posti letto, distribuiti su tutto il territorio nazionale, a favore dei cittadini che debbano eventualmente sottoporsi al periodo di sorveglianza. Il Ministero, su indicazione del Ministro Lorenzo Guerini, è anche a disposizione nel fornire supporto all’emergenza attraverso una quota del proprio personale medico, qualora ne pervenga specifica richiesta e compatibilmente con le esigenze operative che tale personale è già chiamato a svolgere in ambito Difesa – in Italia e nelle missioni all’estero.
Ore 16,28 – San Raffaele isola virus da due pazienti Milano – Il Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, diretto dal professor Massimo Clementi, ha isolato il nuovo Coronavirus da due pazienti con infezione respiratoria acuta ricoverati da sabato 29 febbraio presso l’ospedale. Altre cinque colture provenienti da altri pazienti sono al momento in corso e se avranno esito positivo costituiranno ulteriori campioni di virus isolato. “Si tratta della ulteriore evidenza che questo virus si trasmette molto efficientemente anche in vitro, oltre che in vivo” ha commentato il professor Massimo Clementi, ordinario di Microbiologia e Virologia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele. “È auspicabile che questi nostri virus isolati, come quelli che sono stati ottenuti all’Ospedale Spallanzani e all’Ospedale Sacco, siano gestiti in biobanche che possano fornire materiale per la ricerca, sia farmacologica sia immunologica, contribuendo cioè allo sviluppo di nuovi farmaci antivirali e nuovi vaccini”. Il Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Ospedale San Raffaele ha una lunga esperienza nello studio dei Coronavirus e nel 2003 ha isolato l’unico stipite italiano di SARS-Coronavirus.
Ore 15 – Italiani discriminati a Madrid – Emma Gareggio, studentessa italiana in Erasmus a Madrid, racconta a TPI alcuni episodi di “discriminazione” avvenuti dopo la diffusione del coronavirus in Italia. “Un uomo in un bar ha rivolto ad alcuni miei amici battute sul coronavirus in quanto cittadini italiani”, racconta Emma. “Un caso più grave, venuto a galla sul nostro gruppo Whatsapp (italiani a Madrid), riguarda una ragazza che non è potuta entrare nel suo appartamento già affittato e pagato in quanto, secondo i coinquilini, doveva osservare 15 giorni in isolamento in B&B per evitare la diffusione del virus. Per me questa è una vera follia, ma a quanto pare agli spagnoli non interessa. Un’altra ragazza a Barcellona ha difficoltà a instaurare rapporti con le persone con le quali condivide casa, in quanto queste mantengono le distanze per paura di contrarre il virus”.
Ore 14 – Sono due i magistrati positivi a Milano: stop a processi civili ordinari – Dopo il caso del magistrato del Palazzo di Giustizia di Milano trovato positivo stamattina al Coronavirus, nello stesso tribunale è stato trovato un secondo magistrato contagiato dal Covid-19. Uno lavora alla Sesta sezione civile, l’altro in quella penale, alla sezione Misure di prevenzione. Entrambi sono ora ricoverati, in buone condizioni, all’ospedale Sacco. I vertici del Palazzo di Giustizia hanno comunque deciso di non chiudere la cittadella giudiziaria, anche se sono stati messi in atto alcuni accorgimenti precauzionali. Stamattina, infatti, sono state sospese e rinviate a dopo aprile tutte le udienze civili non urgenti, alla luce della “diminuzione delle risorse”, tra contagi e isolamento. Una trentina di persone, entrate in contatto con i due magistrati, si sono infatti poste in auto-isolamento. È stata inoltre disposta l’evacuazione del sesto piano del Palazzo di Giustizia per una sanificazione urgente degli ambienti.
Ore 12,25 – Morta a Genova donna positiva di 86 anni. Una donna di 86 anni, ricoverata al San Martino di Genova e positiva al coronavirus, è deceduta. La notizia è stata confermata da Regione Liguria. L’anziana, a quanto spiega l’ospedale genovese, presentava un quadro clinico complesso dovuto a diverse patologie pregresse. Era tra gli ospiti dell’hotel di Alassio, dove era arrivata con una comitiva di turisti da Castiglione D’Adda, l’area individuata come ‘zona rossa’ in Lombardia. Diventata sintomatica, era stata ricoverata al San Paolo di Savona e successivamente trasferita al San Martino, dove è stata gestita in collaborazione tra infettivologi e anestesisti presso la Clinica di Malattie Infettive. Era stata posta in ventilazione assistita ma le condizioni si sono aggravate nella notte ed è deceduta per insufficienza respiratoria.
Ore 11,30 – Dipendente Rai positivo al test, ricoverato allo Spallanzani – La Rai rende noto che è stato riscontrato un caso di positività al coronavirus tra i dipendenti dell’azienda. Il dipendente è stato in trasferta in zona gialla e non ha avuto accesso ai presidi aziendali negli ultimi dieci giorni. L’uomo, informa la Rai, è risultato positivo al primo tampone e si trova attualmente ricoverato all’ospedale Spallanzani in buone condizioni. L’Azienda è da giorni impegnata in un costante presidio di tutela dei propri dipendenti dall’epidemia. Le misure sono state ulteriormente rafforzate in queste ore e la Rai ha emanato nuove disposizioni per innalzare ulteriormente il livello di attenzione per chi si trova o si è trovato nei pressi delle aree rosse e gialle.
Ore 10,30 – Magistrato di Milano positivo a tampone – Un magistrato del Palazzo di Giustizia di Milano è risultato positivo al test del coronavirus. A quanto apprende l’AGI, è ricoverato all’ospedale Sacco in buone condizioni assieme alla moglie, anche lei positiva.
Ore 10,00 – Coronavirus, +Europa chiede il rinvio del referendum sul taglio dei parlamentari. D’Incà: “Decisione in settimana”. Qui la notizia completa.
Ore 09,15 – Virus, prima frenata: diminuiscono i contagi, aumentano i guariti – Primi veri segnali positivi in Italia sull’emergenza Coronavirus. Nella giornata di ieri, lunedì 2 marzo, si sono registrati 270 nuovi contagi in meno rispetto a quelli del giorno precedente, domenica 1 marzo (i contagiati totali sono 1.835). Aumentano anche i guariti: in totale sono 149, 66 in più rispetto a domenica. I morti sono 52. Come chiarito anche dal professor Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, i prossimi 7 giorni saranno decisivi per capire se le misure prese dal governo siano efficaci e se il virus potrà essere contenuto e iniziare una fase di regresso.
Ore 7,00 – Papa Francesco si è sottoposto al tampone – Anche Papa Francesco si sarebbe sottoposto al tampone per la ricerca del nuovo Coronavirus, che, però, sarebbe fortunatamente risultato negativo. Lo rivela Il Messaggero, secondo cui il Pontefice si sarebbe sottoposto al tampone per precauzione. Il Papa argentino, infatti, nei giorni scorsi ha accusato un forte raffreddore, che l’ha costretto anche ad annullare alcuni impegni. Nel corso dell’Angelus di domenica scorsa, inoltre, il Papa è apparso affaticato ed è stato costretto a interrompere la recita in più di un’occasione a causa della tosse. Intanto, secondo quanto ricostruito, anche il Vaticano si sta attrezzando per fronteggiare l’emergenza fornendo ai dipendenti che si trovano a contatto con il pubblico guanti e mascherine.
Coronavirus, video-reportage tra i comuni in quarantena
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