Coronavirus, quando finisce in Italia? Lo studio per regione | Contagi zero
Mentre l’Italia parla di Fase 2, di graduale ripartenza delle attività produttive e commerciali e di lentissimo ritorno alla normalità, sono in tanti i cittadini a chiedersi quando finisce la pandemia da Coronavirus nel nostro Paese. Perché possa essere definita conclusa l’emergenza, è necessario che venga raggiunto lo zero nel famoso valore R0 (per cui ogni paziente positivo non infetta più nessun altro cittadino). Una volta giunti a quel momento, vorrà dire che in Italia ci saranno zero nuovi contagi da Coronavirus. Ma quando questa speranza si trasformerà in realtà? A questo quesito ha provato a rispondere l’Osservatorio nazionale sulla salute nelle Regioni italiane, diretto dal professor Walter Ricciardi.
Gli esperti dell’Osservatorio hanno realizzato delle proiezioni, con le date stimate di quando si arriverà a zero nuovi contagi in ogni Regione italiana. L’analisi si basa sui dati messi a disposizione quotidianamente dalla Protezione Civile dal 24 febbraio al 17 aprile. I risultati sono profondamente differenti, sia tra Nord e Sud, ma anche tra regioni che appartengono allo stesso quadrante. In Lombardia e Marche, verosimilmente, l’assenza di nuovi casi si potrà verificare non prima della fine di giugno, in Emilia-Romagna e Toscana non prima della fine di maggio. Nelle altre Regioni l’azzeramento dei contagi potrebbe avvenire tra la terza settimana di aprile e la prima settimana di maggio.
Le proiezioni per le singole Regioni
Secondo le proiezioni dell’Osservatorio, a uscire per prima dal contagio da Coronavirus sarebbero la Basilicata e l’Umbria, che già il 17 aprile contavano rispettivamente solo 1 e 8 nuovi casi. Le ultime sarebbero le Regioni del Centro-Nord nella quali il contagio è iniziato prima. In Lombardia, in cui si è verificato il primo contagio, non è lecito attendersi l’azzeramento dei nuovi casi prima del 28 giugno, nelle Marche non prima del 27 giugno. La provincia autonoma di Bolzano dovrebbe avvicinarsi all’azzeramento dei contagi a partire dal 28 maggio, mentre nel Lazio bisognerà attendere almeno il 12 maggio. Nel Sud Italia, invece, la fine della pandemia da Coronavirus dovrebbe avvenire tra la fine del mese di aprile e l’inizio di maggio.
“L’Osservatorio nazionale sulla salute nelle Regioni italiane – ha dichiarato il dottor Alessandro Solipaca, direttore scientifico dell’Osservatorio che insieme a Ricciardi ha coordinato lo studio – ha effettuato una analisi con l’obiettivo di individuare non la data esatta, ma la data prima della quale è poco verosimile attendersi l’azzeramento dei nuovi contagi”.
All’interno dello studio, si parla anche di Fase 2 e di fine del lockdown, quello che tutti gli italiani stanno aspettando ormai da tempo. Ma i ricercatori frenano gli entusiasmi: “Il passaggio alla così detta Fase 2 – si legge nello studio – dovrebbe avvenire in maniera graduale e con tempi diversi da Regione a Regione. Una eccessiva anticipazione della fine del lockdown, con molta probabilità, potrebbe riportare indietro le lancette della pandemia e vanificare gli sforzi e i sacrifici sin ora effettuati”. Inoltre, concludono gli esperti, “eventuali misure di allentamento del lockdown, con riaperture delle attività e della circolazione di persone che dovessero intervenire a partire da oggi, renderebbero le proiezioni non più verosimili”.
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