Coronavirus Italia, Conte: “Bloccare l’export di mascherine e guanti”
Nel corso della sua conferenza stampa alla Protezione civile sull’emergenza Coronavirus in Italia, il premier Giuseppe Conte si è soffermato anche sul tema di mascherine, guanti e altri presidi sanitari che in questi giorni sono andati letteralmente a ruba nelle farmacie.
Le aziende italiane produttrici di dispositivi di protezione individuale, ha detto infatti il presidente del Consiglio, “dovranno privilegiare i fabbisogni italiani per questa emergenza nazionale e stiamo adottando misure straordinarie e urgenti perché la produzione vada a soddisfare le nostre esigenze”.
Tradotto: per evitare che il nostro Paese, soprattutto le zone davvero in emergenza a causa della diffusione del Covid-19, rimanga senza mascherine, il governo ha dunque deciso di bloccare l’export di mascherine, guanti e altri dispositivi sanitari.
In questo senso, Conte ha dunque accettato l’appello che in mattinata avevano lanciato i governatori delle tre regioni più colpite dai contagi: Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Attilio Fontana, Luca Zaia e Stefano Bonaccini, infatti, avevano chiesto “il blocco delle esportazioni dei dispositivi di protezione individuale, prodotti dalle aziende italiane, e la requisizione di questo materiale. Una misura necessaria per evitare che fra pochi giorni ci si trovi nella situazione in cui non si trovino mascherine, tute, guanti, cuffie e i dispositivi necessari, soprattutto nelle regioni più colpite”.
Nella conferenza stampa di stamattina è intervenuto anche Walter Ricciardi, membro dell’Oms e consulente del ministro Speranza: “Le mascherine – ha ribadito – alla persona sana non servono a niente, servono alla persona malata e al personale sanitario. Non servono a proteggere i sani, servono come misura di precauzione per ammalati e medici”.
Conte: “Inaccettabili limitazioni sugli italiani all’estero”
Il premier Conte si è soffermato inoltre sulla decisione, di molti Stati stranieri (europei e non) di imporre limitazioni sul traffico da e per l’Italia a causa dell’emergenza Coronavirus.
“Sarebbe ingiusto – ha detto Conte – che arrivassero limitazioni da parte di Stati esteri. Non lo possiamo accettare. I nostro concittadini possono partire sicuri, per loro e per gli altri”.