Il Gruppo Chiesi aumenta le misure in atto e annuncia nuovi fondi per dipendenti, pazienti e operatori sanitari in risposta alla pandemia di COVID-19
Il Gruppo, infatti, si impegna a supportare la risposta al Coronavirus istituendo un fondo dedicato alle donazioni sul territorio italiano per un totale di tre milioni di euro. I gruppi di lavoro specializzati nella gestione delle emergenze a livello corporate e nelle filiali monitorano costantemente, dal primo momento in cui è stata dichiarata l’emergenza, l’andamento dell’epidemia di COVID-19 e hanno adottato misure di contenimento per assicurare la continua fornitura dei medicinali in tutti i paesi in cui sono distribuiti e misure a sostegno della salute e del benessere di dipendenti, pazienti e partner.
A seguito del Decreto Ministeriale pubblicato dal Governo italiano lo scorso 22 marzo, che ha bloccato la produzione di tutti i beni non essenziali, il Gruppo Chiesi vuole rassicurare che la produzione di tutti i propri farmaci continua senza sosta in tutte le nostre sedi produttive sia in Italia sia all’estero, garantendo gli stessi standard elevati di qualità. In questo momento, il trasporto e la consegna dei farmaci continuano come da previsioni e tutti gli impianti di produzione sono attivi, così come le attività ricerca e sviluppo nei numerosi siti di ricerca e sviluppo a livello globale.
Nonostante il momento di profonda incertezza, il Gruppo Chiesi continua a sostenere con forza i propri valori. Dallo scorso febbraio, Il team dedicato alla gestione dell’emergenza si occupa quotidianamente a mettere in atto azioni nel rispetto della salute e della sicurezza di tutti i dipendenti, basandosi sulle indicazioni fornite dalle istituzioni e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e basando il proprio operato su tre pilastri principali: protezione, condivisione e formazione. L’azienda ha individuato i collaboratori essenziali a garantire la continuità delle proprie operazioni la cui presenza fisica è indispensabile in loco, e assicurato le dotazioni tecnologiche necessarie per assicurare che tutti gli altri lavorino da casa applicando politiche di smart working straordinario ora esteso a tutte le funzioni aziendali.
Per i lavoratori che si recano quotidianamente in azienda sono stati implementati processi rigorosi a tutela della loro salute che includono il distanziamento sociale e nuovi protocolli di igiene in aggiunta ai processi di routine esistenti. Per sostenere ulteriormente queste perrsone, che con il loro impegno e dedizione assicurano il normale svolgimento di tutte le operazioni, l’azienda ha deciso un incremento salariale del 25% corrisposto per tutta la durata dell’emergenza. Inoltre, è attiva una polizza assicurativa dedicata per le spese mediche in aggiunta a quella esistente per supportare i dipendenti nello sfortunato caso di contagio da COVID-19. L’azienda ha inoltre istituito un servizio di assistenza gratuito dedicato con psicologi esperti disponibili 24 ore al giorno, ogni giorno, disponibile per tutti i dipendenti. Tutte queste misure a favore del benessere e della salute dei dipendenti comportano un investimento previsto ad oggi pari a circa un milione di euro.
In qualità di Benefit Corporation, il Gruppo Chiesi ha nei suoi obiettivi di business quello di avere un impatto positivo sulla società. Il Gruppo Chiesi e lei sue filiali a livello globale si sono già attivate per mettere in piedi alcune donazioni a supporto dei pazienti, delle istituzioni e di operatori sanitari. Oggi il Gruppo annuncia di avere istituito un fondo dedicato al territorio italiano di tre milioni di euro da destinare ad ulteriori iniziative che comprendono la donazione di dispositivi di protezione individuale, ventilatori polmonari e gel sanitizzante a seguito di richieste specifiche da parte di ospedali e enti. In aggiunta a questo fondo, in Cina e in Italia sono state effettuate donazioni dirette di farmaci per le malattie respiratorie agli ospedali in difficoltà. I dipendenti italiani hanno avuto inoltre l’opportunità di donare ore di lavoro “virtuali” ad una associazione parmigiana di volontariato attiva in supporto dell’emergenza. L’azienda ha convertito le ore di lavoro donate in donazione monetaria e il valore totale è stato quindi raddoppiato dal Gruppo Chiesi. In due settimane l’importo totale raccolto è di circa 70.000 euro.
“Il nostro impegno costante ha un focus specifico sul miglioramento della qualità della vita dei nostri pazienti e collaboratori. In Chiesi mettiamo le persone al centro delle nostre azioni per proteggere la salute e il benessere dei nostri dipendenti, pazienti e partner. Questo è lo spirito con cui prendiamo tutte le nostre decisioni”, commenta Ugo Di Francesco, CEO Gruppo Chiesi.
“In quest’ottica, la nostra priorità è garantire la produzione e fornitura di farmaci salvavita agli ospedali, ai medici e ai pazienti che si affidano quotidianamente ai nostri medicinali. Come azienda farmaceutica, stiamo anche mettendo a disposizione la nostra esperienza, le risorse e materiali a supporto degli operatori sanitari a livello globale e stiamo cercando modi per aumentare la nostra capacità di farlo man mano che la situazione si evolve. Continuiamo a lavorare con tutti i nostri partner e gli enti locali, nazionali o regionali di tutto il mondo per assicurarci di poterli supportare al meglio delle nostre capacità.”
“Siamo onorati, come gruppo Chiesi, di poter fare la nostra parte in risposta alla crisi causata dalla pandemia. In Italia stiamo affrontando quella che può essere descritta solo come emergenza su scala nazionale. Stiamo aumentando le nostre iniziative per proteggere i nostri dipendenti e pazienti in questo momento, sono sempre stati e rimarranno la nostra prima priorità”, afferma Alberto Chiesi, Presidente del Gruppo Chiesi. “Sono profondamente orgoglioso dell’impegno quotidiano dimostrato dai nostri dipendenti in questo momento difficile e vorrei estendere il mio personale ringraziamento a tutti loro.”
Chiesi Farmaceutici aderendo alla cabina di regia di Benessere Italia della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha donato 50.000 flaconi agli operatori dei trasporti pubblici, Dispositivi di protezione individuale per l’ospedale e ed i medici della provincia di Parma (dove l’azienda ha sede), respiratori per gli ospedali della provincia di Brescia, e collabora direttamente coi i medici di medicina generale per supportare l’attività sanitaria.
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