Coronavirus, Gismondo: “Rischio nuova ondata di contagi”
“Da quello che abbiamo visto credo che purtroppo sia più che concreta l’ipotesi che a ottobre si possa avere una nuova ondata di contagi, se non addirittura tre settimane dopo la riapertura”, lo ha affermato a Radio Cusano Maria Rita Gismondo, direttore responsabile di Microbiologia Clinica, Virologia e Diagnostica Bioemergenze dell’Ospedale Sacco di Milano. “Questo virus ci ha insegnato che esce fuori da qualsiasi modello sperimentale matematico. Tutto dipende anche dalla responsabilità personale, bisogna vedere anche come ci comportiamo”, ha sottolineato la virologa. A differenza di quanto accaduto a pochi giorni dall’esplosione del primo focolaio di Coronavirus in Italia, quando Gismondo si era detta in disaccordo con le parole del virologo Burioni, per cui il Covid non era “poco più di un’influenza” – come invece affermato dalla virologa – questa volta i due sembrano d’accordo.
Infatti, proprio ieri Burioni ha dichiarato in un video condiviso sulla pagina Facebook di Medical Facts che “il Coronavirus potrebbe tornare dopo l’estate” (periodo durante il quale l’incidenza dell’epidemia dovrebbe diminuire, ndr), con “conseguenze devastanti se non si agisce in tempo”. Gismondo è tornata a commentare la frase sul Coronavirus che risultava essere “poco più di una banale influenza”, rivelatasi poi infelice alla luce della portata che l’epidemia ha avuto in Italia, con una lettera pubblicata sul quotidiano il Giornale dopo un editoriale in cui il direttore Alessandro Sallusti la attaccava. La virologa ha spiegato che lo scopo della sua affermazione era “spegnere il panico crescente mentre in Italia si registravano solo i primi casi autoctoni circoscritti a Codogno”.
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